De Orchid. Eur.: 33 (1817)
Basionimo: Orchis pyramidalis L. - Sp. Pl.: 940 (1753)
Altri sinonimi: Anacamptis pyramidalis (L.) Rich. subsp. serotina Presser, Aceras pyramidalis Rchb. fil.
Orchidaceae
Orchide piramidale, Orchidea piramidale, Deutsch: Pyramiden–Hundswurz, Kammstendel
English: Pyramidal orchid
Español: Orquídea piramidal
Français: Orchis pyramidal
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Specie perenne con radici costituite da due tuberi ovoidi- ellittici e da alcune radichette.
Pianta esile, alta 20-30 (60) cm , con fusto eretto, cilindrico, glabro, lucido, spesso ondulato e angoloso nella parte alta. Alla sua base nascono alcune foglie da lineari a lanceolate, acute, di colore verde pallido che raggiungono i 15 o più cm di lunghezza, le cauline progredendo verso l’alto sono sempre più piccole e più aderenti al fusto tanto da diventare simili a brattee; le foglie dalla fioritura, tendono ad appassire cominciando da quelle più basse.
L’infiorescenza molto appariscente, ha un colore che attraversa tutte le tonalità del rosa, spaziando dal rosa chiaro, quasi bianco al viola cobalto, è molto ricca di fiori ed ha forma di cono che con l’età si allunga fino a diventare cilindrico. Ciascun fiore che misura all’incirca 10 mm, è munito di una brattea lineare, lanceolata, macchiata in alto di violetto, lunga all’incirca quanto l’ovario, che è sottile e ritorto a S. I tepali laterali esterni ovato-divergenti sono rivolti all’indietro, il centrale e i laterali interni sono riuniti a formare una specie di casco sopra il gimnostemio. Labello munito alla base di due lamelle strette e leggermente divergenti in avanti e protese verso il basso, è trilobo, piano, con lobi all’incirca uguali, ma assai variabili nella forma e nella grandezza da individuo a individuo. Lo sperone sottile, filiforme, flessuoso, lungo almeno quanto l’ovario, ricco di nettare, si proietta all’indietro e verso il basso.
Il frutto è una capsula che contiene numerosissimi semi.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Vegeta in tutto il territorio.
Habitat: Prati magri, pascoli, incolti, sottoboschi, scarpate e bordi strada, su terreni calcarei di norma da 0 a 800 m, ma arriva anche a quote superiori ( Alpi apuane 1.400 m.)
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Anacamptis dal greco anakamptein = ricurvarsi indietro o piegarsi verso l’alto, puo essere riferito ai suoi pollinodi, alla forma dei tepali ripiegati in alto o anche alle due lamelle rialzate e piegate verso l’esterno che si trovano all’entratas dello sperone. Pyramidalis dal latino per la forma dell'infiorescenza che tuttavia ha forma conica, ma non è raro trovare individui a forma ovale o globulare.
Note e Curiosità: l'impollinazione avviene tramite alcune specie di farfalle, che attratte dagli effluvi del nettare, indirizzano la proboscide verso l’entrata dello sperone guidate dalle due lamelle poste all’ingresso dell’orifozio, quando la proboscide pemetra all’interno dello sperone, è costretta ad urtare la borsicola che si trova lungo il percorso, liberando in tal modo il dischetto adesivo con i pollini che vanno ad attaccarsi alla proboscide. Alla successiva visita della farfalla, qualche granulo di polline contenuto nella proboscide facilmente sarà rilasciato nell’urto contro lo stimma, dando inizio alla fecondazione.
Attenzione: Specie protetta a livello nazionale
Specie protetta a livello regionale (LOM, EMR, TOS, CAM)
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Principali Fonti
Flora d'Italia - S. Pignatti
Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie di G.Mainardi
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi (Roma, Palombi editori, 2005)
Flora Helvetica - K. Lauber, G. Wagner
I fiori delle Apuane - M. Ansaldi - E. Medda - S. Pastino
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
Foto Giuliano Salvai
Alpi Apuane - Loc Castelpoggio (Carrara) - Maggio