Sp. Pl.: 233 (1753)
Apiaceae
Calcatreppola marittima, Deutsch: Stranddistel
English: Sea holly
Español: Cardo de mar
Français: Panicaut maritime
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, glabra, coriacea e spinosa, con un robusto rizoma.
Ha il fusto alto 15 - 40 (50) cm striato, eretto, robusto, legnoso e midolloso all'interno, ramificato in alto, di colore grigio-verde azzurrino nella parte superiore.
Le foglie sono coriacee, con contorno spinoso, glaucescenti, con nervature palmato-reticolate. Le basali sono picciolate, con base cordiforme e lamina suborbicolare o reniforme, divisa in 3-5 lobi, il segmento centrale più piccolo dei laterali, più o meno profondamente dentate; le superiori sono sessili ed amplessicauli, di colore grigio-verde con tonalità azzurrine e talvolta violacee.
All’apice del fusto e all’ascella delle foglie sono raggruppate le infiorescenze subglobose a capolino formate da fiori a dicasio o pleiocasio che misurano da 1 a 3 cm, di colore bluastro, protetti da 4-6 brattee spinose, ovato-lanceolate con poche spine acute, patenti, rigide, lanceolate che misurano anche il doppio del capolino.
I piccoli fiori ermafroditi e profumati del capolino sono di colore ametistino, e sono formati da 5 sepali cuspidati, rigidi, eretti e 5 petali più brevi del calice e smarginati, 5 stami, e ovario infero bicarpellare.
Il frutto e un poliachenario ovoidale, formato da due monocarpi uguali e concresciuti, con striature longitudinali sul dordo, provvisto di uncini superficiali per la disseminazione che maturando si separano.
Tipo corologico: Medit.-Atl.(Euri-) - Coste atlantiche e mediterranee, ma con ampie penetrazioni nell'entroterra.
Distribuzione: comune su tutte le coste della Penisola.
Habitat: pianta psammofila è pioniera delle dune mobili, grazie al suo apparato radicale che può arrivare ad estendersi per oltre un metro nel substrato, può resistere alla violenza del vento e gli permette di cercare ed assorbire la poca acqua a disposizione in quel terreno che difficilmente riesce a trattenerla. Inoltre la sua cuticola spessa e cerosa, nonché le sue brattee e foglie spinose la difendono dalle perdite d'acqua, dall'erosione della sabbia spinta dal vento e dal pascolo degli animali. Infine anche il suo colore grigio-ametistino sembra difenderla dalla eccessiva evaporazione riflettendo parzialmente i raggi del sole.
Per quanto sopra, sviluppandosi, riesce a bloccare il movimento della sabbia contribuendo in tal modo efficacemente alla stabilizzazione delle dune mobili, e agevolando quindi, lo sviluppo della vegetazione colonizzatrice.
Sembra quindi pleonastica la raccomandazione di non raccogliere questa pianta, che con la sempre più crescente antropizzazione delle spiagge vede restringersi il suo areale di crescita.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva da quello utilizzato dagli antichi greci, il nome del genere fa riferimento al suo habitat.
Proprietà ed utilizzi:

Pianta afrodisiaca, diaforetica, espettorante, stimolante, aromatica, diuretica, tonica.
Non si conoscono sue tossicità, ma un consumo elevato può provocare abbassamenti della pressione sanguinea.
Le foglie giovani possono essere consumate cotte e le radici dolciastre, crude in insalata.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia - S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi (Roma, Palombi editori, 2005)
BANFI E., CONSOLINO F., 2000. La flora mediterranea , Istituto Geografico De Agostini, Novara
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
Foto Giuliano Salvai
Forte dei Marmi - Agosto