Sp. Pl.: 433 (1753)
Oxalidaceae
Acetosella dei boschi, Deutsch: Wald-Sauerklee
English: Common wood sorrel
Español: Acederilla, aleluya
Français: Oseille des bois, surelle, pain de coucou
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta acaule perenne erbacea, eretta, di 5- 15 cm di altezza, con rizoma squamoso con scaglie carnose munite di peli.
Le foglie tutte basali, con lungo picciolo, nascenti dal ceppo radicale, sono formate da tre foglioline obcordate, cuoriformi.
I fiori solitari su peduncoli di 5-10 cm sono bianchi, di 12-20 mm di grandezza, con venature di color malva-lilla, raramente rosa ed una macchia basale gialla.
La corolla è formata da 5 petali spatolati ed il calice è munito di 5 sepali elittici smussati, 10 stami di cui 5 lunghi, e 5 corti.
La pianta produce 2 tipi di infiorescenza, la prima a primavera che dà origine a pochi semi, mentre la seconda in estate, con peduncoli cortissimi, che si autoimpollina e produce la maggior quantità di semi per la riproduzione di piante successive.
Il frutto è una capsula lunga 4-10 mm, che a maturità proietta i semi a distanza.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Boschi di carpini e faggi, ad essenze miste, su terreni acidi ricchi di humus, su ceppaie marcescenti, e generalmente su pendii esposti a nord, dalla pianura a 2000 m.
Pianta molto sensibile alla luce, infatti durante le ore più calde sia i fiori che le foglie tendono a richiudersi. Per compiere la sua fotosintesi necessita solo di l/10 di luce diurna, per questo motivo vive in luoghi esclusivamente ombrosi ( pianta sciafila).
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili sono :
Oxalis corniculata L. acetosella dei campi, pianta di maggiori dimensioni, 10-30 cm, a foglie alterne, e fusti prostrati e radicanti ai nodi, con infiorescenza gialla e frutto a capsula di 12-15 mm.
Oxalis pes-caprae L. acetosella gialla, con peduncolo a vari fiori in ombrella, con foglie a foglioline quasi bilobe su piccioli lunghi fino a 20 cm., rizoma a bulbilli grossi più o meno come piselli.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “oxys” = acido, “hall “= sale per il suo elevato contenuto di acido ossalico, mentre acetosella in relazione al sapore acidulo delle foglie.
Proprietà ed utilizzi:

Questa pianta ha proprietà rinfrescanti, astringenti, depurative e per via esterna è antinfiammatoria e decongestionante. E' considerata anche pianta antiscorbutica per il suo contenuto di vitamina C.
Controindicata, per il suo elevato contenuto di ossalato acido di potassio ai sofferenti di disturbi renali, epatici ed ai gottosi, può causare calcolosi, intossicazioni e gravi lesioni renali.
In cucina, un tempo, si impiegavano, con parsimonia, le foglioline tenere per le insalate miste e per le salse; lo spiccato sapore acidulo le rendeva gradevoli.
Nel passato, i droghieri preparavano un prodotto detto “ sale di acetosa”, estratto dalla pianta, che si usava per togliere le macchie di ruggine e di inchiostro dai tessuti e serviva anche a pulire il cuoio.
Il sale di acetosa veniva impiegato anche come mordente, per fissare i colori della lana e dei tessuti e come disincrostante per i radiatori delle auto.
Note e Curiosità: in Inghilterra viene chiamata popolarmente anche “ bella addormentata” o “ trifoglio dormiente” come per giustificare il suo particolare comportamento durante le ore più calde delle giornata o quando piove, infatti le sue foglioline ed infiorescenze si appressano a richiudersi.
Nel linguaggio dei fiori, questa pianticella per la sua delicata bellezza ed per il suo elegante portamento, viene associata alla protezione ed all'amore materno.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
Fiori e Piante Medicinali di Aldo Poletti - Il Mandarino edit. 1996
Guida pratica ai Fiori Spontanei in Italia Edito da Selezione Reader Digest, ristampa 1999
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri