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Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 27 nov 2022, 19:24
da Nicola Ardenghi
Populus deltoides W.Bartram ex Marshall


Salicaceae: pioppo deltoide
Ponte Sant'Angelo, sponda destra del Tevere, Roma (RM), 10 m, nov 2022, 41.90237°N 12.46624°E
Foto di Nicola M. G. Ardenghi

Alcuni esemplari lungo la sponda del Tevere, fotografati il 19 novembre 2022 durante una delle poche pause concesse dall'acquazzone...

Re: Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 27 nov 2022, 19:25
da Nicola Ardenghi
Altre immagini.

Re: Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 27 nov 2022, 19:30
da Nicola Ardenghi
Dettaglio delle foglie, con lamine di notevoli dimensioni (>12 cm), dotate di tre caratteristiche ghiandole basilaminari (secondo la terminologia di Feodorova & Alexandrov, 2020) lungamente pedicellate.

:bye:


Nicola

Re: Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 27 nov 2022, 23:17
da gianluca
complimenti Nicola. la flora legnosa alloctona di Roma e del Lazio continua a crescere.....
Farò attenzione ad altri eventuali individui.
:bye:

P.S. in effetti quel weekend e quel periodo in generale è stato molto piovoso....

Re: Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 28 nov 2022, 09:55
da giacomo bellone
:applauso: :applauso: :applauso: Bravo Nicola
:bye: jacques

Re: Populus deltoides W.Bartram ex Marshall +LAZ

Inviato: 28 nov 2022, 12:31
da Nicola Ardenghi
Grazie!

A margine, due note tassonomiche. Secondo Eckenwalder (ripreso da Flora of North America), negli Stati Uniti sono riconosciute tre sottospecie all'interno di Populus deltoides: la sottospecie nominale, a distribuzione sud-orientale (dal bacino del Mississipi alla costa atlantica), la subsp. monilifera (Aiton) Eckenw., diffusa attorno alla regione dei Grandi Laghi (irradiandosi a ovest e a sud), e la subsp. wislizenii (S.Watson) Eckenw., distribuita negli stati sud-occidentali (bacini del Rio Grande e del Colorado). Mentre quest'ultima è priva di ghiandole basilaminari, le subspp. monilifera e deltoides ne recano rispettivamente (0–)2 e 3–5; la subsp. monilifera (come si nota anche nell'"olotipo" in BM – che con ogni probabilità è un lectotipo - e nella fig. 2 di Eckenwalder) si differenzia dalla sottospecie nominale per gli apici fogliari lungamente acuminati (vs. brevemente acuminati).

L'esemplare romano, dunque, appartiene alla sottospecie nominale.

Per ora, attenendoci alla trattazione di IPFI e del Portale della Flora d'Italia (in cui non sono riconosciuti taxa infraspecifici in P. deltoides), queste note sono da considerare marginalmente.

:bye:

Nicola