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Saxifraga sedoides L.
Inviato: 03 dic 2022, 18:41
da paola_edoardo
Monte Arera (BG), 2000 m, Ago 2010
Foto di Paola Lorini
Qualche anno fa sul percorso alto del “Sentiero dei Fiori" del monte Arera abbiamo trovato questa Saxifraga che ci è sembrata subito piuttosto strana. La pianta più simile era sicuramente la S. sedoides ma, a differenza di quella e come potete vedere dalle foto, i petali erano lunghi quasi il doppio dei sepali e le foglie disposte più sul caule che in rosetta basale.
In particolare abbiamo notato che sia il Pignatti, sia il Rasetti, sia il Dalla Fior indicano, come caratteristica essenziale per l'identificazione della S. sedoides, la lunghezza dei petali inferiore a quella dei sepali (per il Dalla Fior, al massimo uguale)
Sempre sul Pignatti (vol.1 pag. 519) abbiamo trovato una descrizione che ci ha portato ad ipotizzare Saxifraga hohenwartii
La postiamo per la curiosità di conoscere la vostra opinione.
Re: Saxifraga sp
Inviato: 03 dic 2022, 18:42
da paola_edoardo
Monte Arera (BG), 2000 m, Ago 2010
Re: Saxifraga sp
Inviato: 03 dic 2022, 19:15
da F. Fen.
Per me S. sedodoides, in ogni caso in
Saxifraga hohenwartii è considerata suo sinonimo.
franco
Re: Saxifraga sp
Inviato: 03 dic 2022, 20:41
da paola_edoardo
Scusa se approfitto della tua pazienza, Franco.
Se ho capito bene questo significa che da un certo momento in poi le caratteristiche che Pignatti riteneva ne facessero una specie sono diventate "normale variabilità"?
Paola
Re: Saxifraga sp
Inviato: 03 dic 2022, 23:00
da Merli Marco
paola_edoardo ha scritto: ↑03 dic 2022, 20:41
Scusa se approfitto della tua pazienza, Franco.
Se ho capito bene questo significa che da un certo momento in poi le caratteristiche che Pignatti riteneva ne facessero una specie sono diventate "normale variabilità"?
Paola
È opinabile, in botanica non è sempre tutto scontato, un' idea di un botanico può essere non accettata da altri...
Molti taxa considerati in passato non sono più tenuti in considerazione (giustamente) oggi, e questo è uno di questi casi.
Si, possiamo parlare di variabilità......più vasto è un areale di un taxon e più quest' ultimo sarà variabile.
Saluti Marco
Re: Saxifraga sp
Inviato: 03 dic 2022, 23:04
da Merli Marco
Saxifraga sedoides
Ciao Marco
Re: Saxifraga sp
Inviato: 04 dic 2022, 13:06
da paola_edoardo
Merli Marco ha scritto: ↑03 dic 2022, 23:00
È opinabile, in botanica non è sempre tutto scontato, un' idea di un botanico può essere non accettata da altri...
Suppongo dipenda sempre dall'autorevolezza di chi propone e di chi dissente.
Merli Marco ha scritto: ↑03 dic 2022, 23:00
Molti taxa considerati in passato non sono più tenuti in considerazione (giustamente) oggi....
....ergo, Work in progress!
Grazie Marco
Ciao
Re: Saxifraga sp
Inviato: 04 dic 2022, 14:54
da Merli Marco
paola_edoardo ha scritto: ↑04 dic 2022, 13:06
Merli Marco ha scritto: ↑03 dic 2022, 23:00
È opinabile, in botanica non è sempre tutto scontato, un' idea di un botanico può essere non accettata da altri...
Suppongo dipenda sempre dall'autorevolezza di chi propone e di chi dissente.
si e no......
Merli Marco ha scritto: ↑03 dic 2022, 23:00
Molti taxa considerati in passato non sono più tenuti in considerazione (giustamente) oggi....
....ergo, Work in progress!
Grazie Marco
Ciao
Re: Saxifraga sedoides L.
Inviato: 04 dic 2022, 19:35
da myriam traini
Conoscendo abbastanza bene il Sentiero dei fiori e determinandola come Saxifraga sedoides, mi sono incuriosita e ho consultato il nuovo Pignatti (2017); nelle chiavi non riporta la hohenwartii e nel volume 1, a pag.974 dimostra di aver cambiato idea sulla stessa: " S.hohenwartii viene riportata in alcuni lavori riguardanti le Alpi ital. e anche nella prima edizione di questa Flora (vol 1, pag 519); essa però è da escludere per il nostro territorio".
Myriam
Re: Saxifraga sedoides L.
Inviato: 05 dic 2022, 13:39
da paola_edoardo
myriam traini ha scritto: ↑04 dic 2022, 19:35
Conoscendo abbastanza bene il Sentiero dei fiori e determinandola come Saxifraga sedoides, mi sono incuriosita.....
Non smettiamo mai di osservare come bambini curiosi il grande mistero nel quale siamo nati. (Albert Einstein)
Grazie Myriam, molto interessante.
Non avremmo mai avuto l'opportunità di consultare il nuovo Pignatti, se non al Museo di Scienze Naturali che ha, purtroppo, qualche criticità organizzativa.
Un saluto
Paola