Trans. Roy. Soc. South Africa 16: 193 (1928)
Basionimo: Lagarosiphon muscoides Harv. V major Ridl. - Essai Pl. Dauphiné: 40 (1871)
Altri sinonimi: Elodea crispa Hort.
Hydrocharitaceae
Peste d'acqua arcuata, Peste d'acqua arricciata, Elodea africana
Deutsch: Wechselblatt-Wasserpest
English: Curly waterweed, Oxygen weed
Français: Lagarosiphon élevé
Forma Biologica: I rad - Idrofite radicanti. Piante acquatiche radicate sul fondo, quindi con organi perennanti sommersi
Descrizione: Pinta erbacea, acquatica 2-5 dm, idrofita, con fusti cilindrici 2-3 mm di Ø, sommersi e ramosi.
Foglie lunghe 20-30 mm lineari, con 3 squame nodali, margine intero, ottuse arcuato-ricurve che conferiscono alla pianta il caratteristico aspetto arricciato, traslucide, di colore verde scuro.
Le foglie superiori verticillate a gruppi di 4 o più, quelle inferiori spiralate, disposte singolarmente, non verticillate.
Pianta dioica, con fiori minuscoli, quelli femminili 2-3 mm, sessili, ascellari, quelli maschili con la base del fiore allungata in un simil peduncolo di 3-6 cm; petali bianchi.
I frutti sono capsule a becco, contenenti circa nove semi.
Fuori dall'areale nativo è nota solo la pianta femminile, pertanto si riproduce unicamente per via vegetativa, per frammentazione del fusto che facilmente radica.
Tipo corologico: Avv. - Avventizia o naturalizzata (che si diffonde allo stato spontaneo su territori diversi dal suo areale originario).
Africana - Africa.
Distribuzione: La specie è originaria dell'Africa meridionale. La presenza in Italia di Lagarosiphon major è confermata in diverse regioni (vedi mappa distribuzione regionale), in alcune è divenuta invasiva.
Habitat: Acque ferme, laghi, stagni, canali con deflusso lento. Necessita di parecchia luce e ha la sua massima espressione vegetativa in acque limpide e calme, non troppo calde con fondali limosi o sabbiosi. È una specie pioniera caratterizzata da elevata e rapida capacità di colonizzazione, dalla crescita veloce e con resistenza ad alti livelli di perturbazione.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal greco λἄγαρός lagarós floscio, molle, debole e da σίφων síphon canna, tubo: per i fusti cavi e flaccidi; per il nome specifico major una precisazione: è forma ortograficamente scorretta, ma valida, per maior comparativo di magnus grande: maggiore, più grande o lungo (rispetto ad altre specie delle stesso genere)
Note e Curiosità: Introdotta attraverso il commercio di piante acquatiche come pianta ossigenante per acquari e giardini acquatici si è diffusa trasportata da natanti, rimorchi per barche, attrezzature sportive e macchinari per lo sfalcio della vegetazione acquatica. La crescita densa di Lagarosiphon major può bloccare la penetrazione della luce nei corsi d'acqua, ostacolando la crescita delle piante acquatiche autoctone, limitando il passaggio delle barche e delle attività ricreative come il nuoto e la pesca.
Attenzione: Lagarosiphon major è una specie inclusa nelle liste di specie esotiche invasive di rilevanza unionale del Regolamento (UE) 1143/2014, recepito in Italia con D. Lgs. 230/2017, in quanto sono stati ritenuti soddisfatti i criteri concordati a livello Unionale per l’inserimento nella lista.
Tale normativa impone l’eradicazione rapida o il controllo delle specie esotiche invasive inserite nell’elenco.
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Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Banfi E. & Galasso G. (2010) La Flora Esotica Lombarda. Museo di Storia Naturale di Milano. Regione Lombardia.
Piano di gestione nazionale della peste d'acqua arcuata (Lagarosiphon major)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi