Fl. Pedem. 1: 90 (1785)
Primulaceae
Androsace gelsomino, Androsace ottusifoglia, Deutsch: Stumpfblättrige Mannsschild
English: Blunt-leaved rock-jasmine
Français: Androsace à feuilles obtuses
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta 2-10 cm, lignificata alla base
Foglie: riunite tutte in rosetta basale, oblanceolate o lineari spatolate (2-3x7-14), con larghezza massima ad oltre la meta del lembo; canaliculate, ciliate sul bordo, acute o acuminate (nonostante il nome della specie); con nervo centrale ben distinto; apice spesso ricurvo
Fiori: scapi florali generalmente 2 o più, semplici, afilli, ascellari alle foglie basali, pubescenti, con peli brevi semplici e biforcati; fiori 2-7 ad ombrella, raramente fiore unico; calice 3-3,5 mm, con denti minori del tubo; corolla a lobi interi, candida o lattea, gialla alla fauce con tubo di 2 mm e lembo rotato, Ø. 6-8 mm.
Frutti: semi minutamente sagrinati o quasi lisci.
Tipo corologico: E-Europ. - Europa orientale.
Orof. SE-Europ. - Orofita sudest-europea, con areale gravitante specialmente sui Balcani: manca sui Pirenei.
Distribuzione: E' presente sulle Alpi e Appennino Tosco Emiliano.
Habitat: Pascoli alpini rocciosi, su stazioni soleggiate, fresche nella fascia alpina. Suolo neutro-subacido, siliceo, poco profondo ricco di materia organica da 1600 a 2800m. Specie rara.
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con Saxifaga androsacea L. che può crescere negli stessi ambienti; questa però ha foglie tridentate, scapi con 1-2 foglie ridotte, fiori non tutti della stessa altezza; calice con tubo maggiore dei denti e naturalmente corolla dialipetala. Individui ridotti o sterili possono essere distinti in quando S. androsacea ha sullo scapo e sul margine delle foglie peli ghiandolari mm 0,7 c.a; sulle foglie ha solo ciglia (senza ghiandole!) lunghe 0,1-0,2 mm, sul fusto peli a navetta o ramificati ancora più brevi. Per quanto riguarda le foglie, va osservato che spesso la punta appare acuta in quanto il margine lateralmente è riflesso.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Androsace: dal greco "anér-andrós" = "uomo" e "sákos" = "scudo": perché ritenuta pianta medicinale; l’epiteto specifico, indica la forma ottusa delle foglie.
Principali Fonti
Bibliografia: Archivio personale;
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Da Pozzo M., Argenti C., Lasen C. (2016) Atlante floristico Dolomiti d’Ampezzo. Ed. Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo
Pellegrini B. & al. (2019) Flora del Veneto dalle Dolomiti alla Laguna Veneziana. Cierre Edizioni, Caselle di Sommacampagna (VR)
Prosser F. & al. (2019) Flora del Trentino. Ed. Osiride, Fondazione Museo Civico, Rovereto (Trento)
Fiori, A. & Paoletti, G. 1901–1902. Flora Analitica d'Italia. Vol. 2. Tipografia del Seminario, Padova
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Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer
