Androsace alpina (L.) Lam. - Androsace dei ghiacciai
Inviato: 06 mar 2023, 16:33
Androsace alpina (L.) Lam.
in Lam. & DC., Fl. Franç. 3: 642 (1778)
Basionimo: Aretia alpina L. - Sp. Pl.: 141 (1753)
Altri sinonimi: Androsace glacialis Hoppe, Androsace tyrolensis Wettst.
Primulaceae
Androsace dei ghiacciai, Androsace alpina, Deutsch: Alpen-Mannsschild
English: Alpine rock-jasmine
Français: Androsace des Alpes
Forma Biologica: Ch pulv - Camefite pulvinate. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.
Descrizione: Descrizione: Pianta, perenne, nana formante pulvini lassi, lignificata alla base. Fusti densamente fogliosi fino in alto, uniflori.
Foglie: verdi lunghe meno di 1 cm lanceolato-spatolate, ottuse, patenti 1,5x4 mm, densamente pubescenti per peli stellati, lunghi 65-130 µ, solo sulla pagina superiore.
Fiori: sono portati isolatamente da peduncoli poco più lunghi delle foglie; calice 3-4 mm diviso nei 2/5 superiori; corolla 7-9 mm di Ø, distesa da rosea a rosso vinoso oppure quasi sbiancata alla fauce con anello giallo; tubo di 2 mm lobi obovati di 3-4 mm.
Frutti: sono capsule sferiche con deiscenza valvicida che contiengono semi di 1,5-2,2 mm.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: In tutto l’arco alpino
Habitat: Cresce su detriti minuti piuttosto umidi, nei macereti, sulle morene, sabbie glaciali, su sfasciumi e nelle fessure delle rocce, su substrati silicei, dalla fascia alpina a quella nivale (sino a 4200 m in Val d’Aosta).
Sistematica e possibili confusioni: Per la forma dei fiori bianchi è confondibile con Androsace argentea (C.F.Gaertn.) Lapeyr. che però cresce su rupi silicee verticali o strapiombanti e ha pulvini grigiastri e densi con foglie patenti, persistenti, subspatolato-lineari o linguiformi, con densi peli ramosi verso l'apice; e con Androsace hausmannii Leyb. che però è basifila e ha foglie più lunghe, lineari ottuse all'apice, spesso raggianti che formano un cespuglio globoso denso.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Androsace: dal greco "anér-andrós" = "uomo" e "sákos" = "scudo": perché ritenuta pianta medicinale; Il nome generico deriva dall’areale di crescita alpino-glaciale.
Note e Curiosità: La sua bassa conformazione, la protegge dal vento e la sua disposizione a cuscinetto le permette di assorbire la maggior quantità di calore possibile dal terreno; i peli stellati sulle foglie le consentono di trattenere l'aria isolandola dai forti sbalzi di temperatura. Per questi motivi è perfettamente adatta al clima alpino-glaciale.
Principali Fonti
Archivio personale;
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
M. Da Pozzo, C. Argenti, C. Lasen (2016) Atlante floristico Dolomiti d’Ampezzo. Ed. Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo.
B. Pellegrini, C. Argenti, F. Prosser, G. Perazza, R. Masin, S. Scortegagna, S. Tasinazzo (2019) Flora del Veneto. Cierre Edizioni
F. Prosser, A. Bertolli, F. Festi, G. Perazza (2019) Flora del Trentino. Fondazione Museo Civico di Rovereto con Edizioni Osiride
Flora analitica d’Italia A. Fiori, G.Paoletti 2’ vol -1900-1902
Wikipedia - L'enciclopedia libera e collaborativa.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer
in Lam. & DC., Fl. Franç. 3: 642 (1778)
Basionimo: Aretia alpina L. - Sp. Pl.: 141 (1753)
Altri sinonimi: Androsace glacialis Hoppe, Androsace tyrolensis Wettst.
Primulaceae
Androsace dei ghiacciai, Androsace alpina, Deutsch: Alpen-Mannsschild
English: Alpine rock-jasmine
Français: Androsace des Alpes
Forma Biologica: Ch pulv - Camefite pulvinate. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.
Descrizione: Descrizione: Pianta, perenne, nana formante pulvini lassi, lignificata alla base. Fusti densamente fogliosi fino in alto, uniflori.
Foglie: verdi lunghe meno di 1 cm lanceolato-spatolate, ottuse, patenti 1,5x4 mm, densamente pubescenti per peli stellati, lunghi 65-130 µ, solo sulla pagina superiore.
Fiori: sono portati isolatamente da peduncoli poco più lunghi delle foglie; calice 3-4 mm diviso nei 2/5 superiori; corolla 7-9 mm di Ø, distesa da rosea a rosso vinoso oppure quasi sbiancata alla fauce con anello giallo; tubo di 2 mm lobi obovati di 3-4 mm.
Frutti: sono capsule sferiche con deiscenza valvicida che contiengono semi di 1,5-2,2 mm.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: In tutto l’arco alpino
Habitat: Cresce su detriti minuti piuttosto umidi, nei macereti, sulle morene, sabbie glaciali, su sfasciumi e nelle fessure delle rocce, su substrati silicei, dalla fascia alpina a quella nivale (sino a 4200 m in Val d’Aosta).
Sistematica e possibili confusioni: Per la forma dei fiori bianchi è confondibile con Androsace argentea (C.F.Gaertn.) Lapeyr. che però cresce su rupi silicee verticali o strapiombanti e ha pulvini grigiastri e densi con foglie patenti, persistenti, subspatolato-lineari o linguiformi, con densi peli ramosi verso l'apice; e con Androsace hausmannii Leyb. che però è basifila e ha foglie più lunghe, lineari ottuse all'apice, spesso raggianti che formano un cespuglio globoso denso.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Androsace: dal greco "anér-andrós" = "uomo" e "sákos" = "scudo": perché ritenuta pianta medicinale; Il nome generico deriva dall’areale di crescita alpino-glaciale.
Note e Curiosità: La sua bassa conformazione, la protegge dal vento e la sua disposizione a cuscinetto le permette di assorbire la maggior quantità di calore possibile dal terreno; i peli stellati sulle foglie le consentono di trattenere l'aria isolandola dai forti sbalzi di temperatura. Per questi motivi è perfettamente adatta al clima alpino-glaciale.
Principali Fonti
Archivio personale;
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
M. Da Pozzo, C. Argenti, C. Lasen (2016) Atlante floristico Dolomiti d’Ampezzo. Ed. Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo.
B. Pellegrini, C. Argenti, F. Prosser, G. Perazza, R. Masin, S. Scortegagna, S. Tasinazzo (2019) Flora del Veneto. Cierre Edizioni
F. Prosser, A. Bertolli, F. Festi, G. Perazza (2019) Flora del Trentino. Fondazione Museo Civico di Rovereto con Edizioni Osiride
Flora analitica d’Italia A. Fiori, G.Paoletti 2’ vol -1900-1902
Wikipedia - L'enciclopedia libera e collaborativa.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer