Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
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Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii Loisel.
Mém. Soc. Linn. Paris 6: 409 (1827)
Polygonum raii auct. Fl. Ital., Polygonum oxyspermum C.A. Mey. & Bunge ex Ledeb. subsp. robertii (Loisel.) Akeroyd & D.A. Webb, Polygonum oxyspermum C.A. Mey. & Bunge ex Ledeb.
Polygonaceae
Poligono di Ray, Poligono di Robert, Deutsch: Roberts Vogelknöterich
English: Robert’s knotgrass
Français: Renouée de Robert
Forma Biologica: H rept - Emicriptofite reptanti. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con fusti striscianti.
Descrizione: Specie erbacea perenne, cespitosa, con portamento prostrato-diffuso, radice obliqua, lunga fino a 50 cm, fittonante, legnosa, fusto ramificato già alla base, prostrato, dal quale si sviluppano diversi rami principali legnosi, persistenti (evidente passaggio verso la forma camefitica), anch'essi prostrati, striscianti sul terreno, con internodi brevi; rami dell'annata erbacei, prostrati o prostrato-ascendenti, rigidi, striati, di colore verde pallido; ocree in genere un poco sfrangiate nella porzione terminale, di colore rossastro alla base, ialine all'apice, lunghe 5-8 mm e più brevi degli internodi che sono invece assai allungati; eterofillia assente, foglie concentrate perlopiù nella porzione terminale dei rami giovani (i fusti principali sono spesso semisepolti nella sabbia delle dune); sempre subsessili, con lamina ellittica (7-9 x 14-20 mm) carnosetta e nervo centrale ben rilevato, margine fogliare da poco revoluto a pessoché piano; fiori ascellari, piccoli (Ø c.a 3 mm), prevalentemente concentrati nella porzione apicale dei rami, solitari o in gruppetti di 2-4, perianzio bianco, formato da cinque sepali petaloidi di forma ovata; frutti ad achenio, trigono, di colore variabile da marrone scuro a nerastro, lungo 3-3,5 mm e largo 2-2,5.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Nordoccid. - Dalla Liguria alla Spagna.
Distribuzione: Coste del Mar Ligure da Capo Noli a Marina di Massa, con distribuzione frammentata e relittuale, Sardegna sud-occidentale (Pula, Capo Teulada, Portoscuso), Sicilia, coste alto adriatiche presso Chioggia (verosimilmente estinto) e Monfalcone. Areale molto frammentato che comprende, oltre alle località italiane, due stazioni lungo la costa mediterranea francese (Tolone e Cette) e una in Catalogna (Port de la Selva) oggi estinta. P. robertii Loisel. è una specie apparentemente molto rara, ma anche poco appariscente e facilmente confondibile con altre del genere Polygonum (soprattutto con P. maritimum L.), per cui è possibile che il suo vero areale sia più esteso di quello riportato in letteratura.
Habitat: Dune sabbiose consolidate, detriti sabbioso-rocciosi, specie litoranea.
Sistematica e possibili confusioni: Sia nella "Flora italica" di Adriano Fiori, sia nella "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti (nella redazione originaria, poi integrata da due note, basate sugli studi di Raffaelli) P. robertii Loisel. è sinonimizzato con P. raii Bieb., in realtà quest'ultimo è una specie differente, assente in Italia, annuale e con distribuzione Euri-Atl.; assai simile a P. robertii Loisel. è P. maritimum L., tipico degli stessi ambienti litoranei ma molto più comune, si distingue per le ocree nettamente più lunghe (in media 10-15 mm anziché 5-8) e per l'achenio maggiore (4 mm anziché 3-3,5), infine è possibile la confusione tra P. robertii Loisel. e piante del gruppo di Polygonum aviculare aggr. che talvolta possono avere aspetto assai simile, ma sono specie annuali con fusti completamente erbacei ed ecologia differente (sinantropiche, spesso ruderali, mentre P. robertii Loisel. è specie tipica di ambienti costieri ben conservati e soprattutto delle dune consolidate).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Polygonum deriva dal greco "polygonos" termine composto dalle parole "polýs" (molti) e "góny" (ginocchi) ed è stato attribuito a queste piante per via dei fusti angolosi caratterizzati dalla presenza di molti nodi, la specie è stata dedicata dal grande florista francese J. L. A. Loiseleur des Longchamps al suo amico e collaboratore G. N. Robert.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
P. robertii Loisel ha proprietà medicinali, legate soprattutto alla presenza di grandi quantità di silice (SiO2) nei fusti. Alle piante del genere Polygonum sono inoltre tradizionalmente attribuite proprietà vasocostrittrici, antiflogistiche, antielmintiche, cardiotoniche, espettoranti, febbrifughe, purganti ed emetiche, tuttavia per l'oggettiva rarità di P. robertii Loisel., ne va evitata la raccolta.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
"Contributi alla conoscenza del genere Polygonum L." 3. Polygonum robertii Loisel. Webbia 35: 63-77. Raffaelli M., Grotteria S., 1981
"Flora d'Italia". Pignatti S., 1982
"An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora". Conti F., Abbate G., Alessandrini A. Traduttore: Blasi C., 2005
"Atlas y libro rojo de la flora vascular amenazada de España. Taxones prioritario". Polygonum robertii. Loisel. Sáez Goñalons L., 2004
Scheda realizzata da Umberto Ferrando, fotografie dell'autore.
Mém. Soc. Linn. Paris 6: 409 (1827)
Polygonum raii auct. Fl. Ital., Polygonum oxyspermum C.A. Mey. & Bunge ex Ledeb. subsp. robertii (Loisel.) Akeroyd & D.A. Webb, Polygonum oxyspermum C.A. Mey. & Bunge ex Ledeb.
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Forma Biologica: H rept - Emicriptofite reptanti. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con fusti striscianti.
Descrizione: Specie erbacea perenne, cespitosa, con portamento prostrato-diffuso, radice obliqua, lunga fino a 50 cm, fittonante, legnosa, fusto ramificato già alla base, prostrato, dal quale si sviluppano diversi rami principali legnosi, persistenti (evidente passaggio verso la forma camefitica), anch'essi prostrati, striscianti sul terreno, con internodi brevi; rami dell'annata erbacei, prostrati o prostrato-ascendenti, rigidi, striati, di colore verde pallido; ocree in genere un poco sfrangiate nella porzione terminale, di colore rossastro alla base, ialine all'apice, lunghe 5-8 mm e più brevi degli internodi che sono invece assai allungati; eterofillia assente, foglie concentrate perlopiù nella porzione terminale dei rami giovani (i fusti principali sono spesso semisepolti nella sabbia delle dune); sempre subsessili, con lamina ellittica (7-9 x 14-20 mm) carnosetta e nervo centrale ben rilevato, margine fogliare da poco revoluto a pessoché piano; fiori ascellari, piccoli (Ø c.a 3 mm), prevalentemente concentrati nella porzione apicale dei rami, solitari o in gruppetti di 2-4, perianzio bianco, formato da cinque sepali petaloidi di forma ovata; frutti ad achenio, trigono, di colore variabile da marrone scuro a nerastro, lungo 3-3,5 mm e largo 2-2,5.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Nordoccid. - Dalla Liguria alla Spagna.
Distribuzione: Coste del Mar Ligure da Capo Noli a Marina di Massa, con distribuzione frammentata e relittuale, Sardegna sud-occidentale (Pula, Capo Teulada, Portoscuso), Sicilia, coste alto adriatiche presso Chioggia (verosimilmente estinto) e Monfalcone. Areale molto frammentato che comprende, oltre alle località italiane, due stazioni lungo la costa mediterranea francese (Tolone e Cette) e una in Catalogna (Port de la Selva) oggi estinta. P. robertii Loisel. è una specie apparentemente molto rara, ma anche poco appariscente e facilmente confondibile con altre del genere Polygonum (soprattutto con P. maritimum L.), per cui è possibile che il suo vero areale sia più esteso di quello riportato in letteratura.
Habitat: Dune sabbiose consolidate, detriti sabbioso-rocciosi, specie litoranea.
Sistematica e possibili confusioni: Sia nella "Flora italica" di Adriano Fiori, sia nella "Flora d'Italia" di Sandro Pignatti (nella redazione originaria, poi integrata da due note, basate sugli studi di Raffaelli) P. robertii Loisel. è sinonimizzato con P. raii Bieb., in realtà quest'ultimo è una specie differente, assente in Italia, annuale e con distribuzione Euri-Atl.; assai simile a P. robertii Loisel. è P. maritimum L., tipico degli stessi ambienti litoranei ma molto più comune, si distingue per le ocree nettamente più lunghe (in media 10-15 mm anziché 5-8) e per l'achenio maggiore (4 mm anziché 3-3,5), infine è possibile la confusione tra P. robertii Loisel. e piante del gruppo di Polygonum aviculare aggr. che talvolta possono avere aspetto assai simile, ma sono specie annuali con fusti completamente erbacei ed ecologia differente (sinantropiche, spesso ruderali, mentre P. robertii Loisel. è specie tipica di ambienti costieri ben conservati e soprattutto delle dune consolidate).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Polygonum deriva dal greco "polygonos" termine composto dalle parole "polýs" (molti) e "góny" (ginocchi) ed è stato attribuito a queste piante per via dei fusti angolosi caratterizzati dalla presenza di molti nodi, la specie è stata dedicata dal grande florista francese J. L. A. Loiseleur des Longchamps al suo amico e collaboratore G. N. Robert.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
P. robertii Loisel ha proprietà medicinali, legate soprattutto alla presenza di grandi quantità di silice (SiO2) nei fusti. Alle piante del genere Polygonum sono inoltre tradizionalmente attribuite proprietà vasocostrittrici, antiflogistiche, antielmintiche, cardiotoniche, espettoranti, febbrifughe, purganti ed emetiche, tuttavia per l'oggettiva rarità di P. robertii Loisel., ne va evitata la raccolta.
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Principali Fonti
"Contributi alla conoscenza del genere Polygonum L." 3. Polygonum robertii Loisel. Webbia 35: 63-77. Raffaelli M., Grotteria S., 1981
"Flora d'Italia". Pignatti S., 1982
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Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii Loisel., pianta nel suo ambiente naturale
Finale Ligure (SV)
Foto di Umberto Ferrando
Finale Ligure (SV)
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Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii Loisel. (Finale Ligure, Savona).
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Re: Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii Loisel., fusto ramificato, con rami principali legnosi e rami dell'annata erbacei, apparato radicale molto sviluppato.
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Re: Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii Loisel.: foglie ellittiche con margine un poco revoluto, ocree brevi, fiori con perianzio bianco, solitari o a gruppetti di 2-4
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Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
Polygonum robertii L. ocree un poco sfrangiate verso l'apice oppure intere, assai più corte dell'internodio.
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Re: Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
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Re: Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
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Re: Polygonum robertii Loisel. - Poligono di Robert
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