Voy. Barbarie 2: 122 (1789)
Convolvulus sagittifolius Michx., Convolvulus speciosus Walter, non L.f., nom. illeg., Convolvulus wheleri Vahl, Ipomoea sagittifolia (Michx.) Ker Gawl.
Convolvulaceae
Campanella selvatica, Ipomea sagittata, Deutsch: Salz-Sumpf-Prunkwinde
English: Saltmarsh morning glory
Español: Ipomea asaetada, maravella asaetada
Français: Ipomée sagittée
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, glabra, con fusti volubili, rampicanti, ramificati, striati, a sezione poligonale o circolare, radicanti ai nodi, lunghi sino a 6 m; rizomi striscianti.
Foglie glabre, alterne, con picciolo di 2-3 cm e lamina sagittata decisamente più lunga che larga (2-3 x 5-8 cm), acuta, con insenatura basale di 1/4-2/5 e lobi laterali acuti, divergenti.
Fiori all'ascella delle foglie, peduncolati e bratteati, lassi; peduncolo glabro 6-20 mm, più lungo della foglia ascellare, più corto quando l'infiorescenza è ridotta ad un unico fiore, patente o eretto-patente. Fiori pentameri, bratteolati e pedicellati; bratteole subopposte, ovato-triangolari, acute decidue; pedicelli claviformi che all'antesi e alla fruttificazione, sono più lunghi del calice. Calice ± campanulato, con sepali di di 5-8 mm, disuguali, quelli esterni più corti e un po' più stretti degli interni, glabri, da acuti a ottusi, mucronati, con venature poco marcate e margine rossastro.
Corolla infundibuliforme, dal Ø di 4 cm lunga (4-)6(-7) cm, rosea o purpurea.
I frutti sono capsule ± coniche, biloculari, brune, glabre; contengono 4 semi bruno scuro di 10 × 6 mm, papillosi, con margini esterni ciliati con peli 2,3-4,5 mm, arricciati e bianchi agli angoli.
Tipo corologico: Anfiatl. - Presente sui due lati dell'Atlantico (Nordamerica ed Europa).
Distribuzione: Criptogenica. Sembra che sia nativa o sia stata introdotta in tempi antichi sulle coste del Vecchio Mondo attorno al Mar Mediterraneo. La dispersione di alcune specie è mediata dalle correnti oceaniche. Questa potrebbe essere la spiegazione di come I. sagittata sia arrivata in Europa in epoca preistorica (Wood et al. 2020).
Habitat: Pantani litorali, ambienti fangosi salmastri, argini.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco ῐψ íps verme roditore della vite e da ὅμοιος hómoios simile: simile al Convolvolo (pianta), che a sua volta era chiamato così per la somiglianza al verme (in latino il verme della vite era chiamato convolvulus). Questo nome fu adottato da Linneo (1737) in sostituzione del Quamoclit di Tournefort (1694, 1700) e nel suo Hortus Cliffortianus (1738) dà in apertura la seguente spiegazione: "Quamoclit è nome non classico; quindi preferisco quello di Ipomoea, per la grande somiglianza con il convolvolo". Il nome specifico fa riferimento alla forma delle foglie.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
WFO (2023): Ipomoea sagittata Poir. Accesso effettuato il: 29 ottobre 2023
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
