Sp. Pl.: 211 (1753)
Apocynaceae
Periploca maggiore, Deutsch: Griechische Baumschlinge
English: Silkvine
Español: Periploca
Français: Périploque grecque, bourreau-des-arbres
Topa (in Toscana!)
Forma Biologica: P lian - Fanerofite lianose. Piante legnose incapaci di reggersi da sole e quindi con portamento rampicante.
Descrizione: Subarbusto perenne e caducifoglia con fusto semierbaceo volubile e di forma cilindrica, alto 9-10 (12) m.
Foglie:opposte e ovato-oblunghe (30-122 × 20-70 mm) con picciolo breve di 0,5-1,5 mm e ricoperte da un sottile strato di peli nella pagina inferiore; margine intero, nervatura marcata.
Infiorescenze: corimbose (2-5 fiori), ampie e peduncolate, poste all'ascella delle foglie.
Corolla: con lobi di 9,5-10 × 3,8-4 mm, gamopetala e rotata, formata da 5 lacinie lanceolate dentellate, patenti o riflesse verso il basso.
Brattee 1,5 x 0,5 mm,
Petali: irsuti di colore purpureo-marrone nella parte superiore, verdastri in quella inferiore.
Calice: gamopetalo con lobi 2,7-2,8 × 2,3-2,5 mm con 5 lacinie, fauce con 5 squame uncinate.
Stami: 5 con antere spinulose e ravvicinate allo stimma unico di forma emisferica.
Ovario: supero con 2 carpelli.
Frutto: 100 - 150 x 5 - 12 mm, monocarpellare con follicoli di forma cilindrica allungata che a maturità si fende in modo longitudinale.
Semi 12-16× 2-4 mm, bruni con pappo di peli lanosi candidi.
Tipo corologico: NE-Medit. - Mediterraneo nord-orientale.
Distribuzione: Toscana (Parco di Migliarino, S. Rossore e Massaciuccoli) ; Puglia (lago Alimi); Calabria (boschi di Rosario): non più ritrovata. Nella Toscana interna è stata segnalata dai soci dell'ass. GIROS, nel bosco planiziario della Magia (Quarrata) e sul Monteferrato a margine di un fosso di sgrondo coperto di latifoglie, erica e rovi (i due casi sono da ascriversi sicuramente a naturalizzazione di piante coltivate a scopo ornamentale in ville signorili). Ulteriori sporadiche segnalazioni in Liguria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo.
Habitat: Zone costiere sabbiose, siepi e boschi caducifogli ombrosi ed umidi fino a 100 m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “peri” = intorno e “ploke” = " volubile" che alludono alla capacità dei fusti della pianta di attorcigliarsi su se stessi formando liane; l'epiteto è riferito alla sua diffusione nella regione greco-balcanica.
Note e Curiosità: La pianta secerne un latice che risulta essere tossico.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Biagioli M.- Gestri G. - Acciai B.- Messina A., 2002 - Fiori di pietra – ed. Gramma
Pignatti S., 1983 -Flora d' Italia- Edagricole
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Fiori A., 1923-25 - Nuova flora analitica d'Italia- Edagricole
Tomei P. E., Poletti D., 2006 - La flora della Provincia di Pisa aspetti corologici e biogeografici
Galleria della Flora delle Regioni Italiane.
Scheda realizzata da Antonino Messina