Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
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Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
Oxytropis campestris (L.) DC.
Astragalogia: 74 (1802)
Basionimo: Astragalus campestris L. - Sp. Pl.: 761 (1753)
Altri sinonimi: Oxytropis campestris (L.) DC. subsp. tiroliensis (Sieber ex Fritsch) Leins & Merxm., Oxytropis tiroliensis Sieber ex Fritsch, Oxytropis campestris (L.) DC. subsp. tyrolensis (Fritsch) Leins & Merxm., Oxytropis tyroliensis Fritsch
Fabaceae
Astragalo villoso, Astragalo campestre, Deutsch: Alpen-Spitzkiel, feld-Spitzkiel
English: Field locoweed, yellow Oxytropis
Français: Oxytropis champêtre
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, acaule e ramificata alla base; densamente pubescente con scapi fiorali eretti, tomentosi per peli patenti o appressati. Altezza 5÷20 cm.
Le foglie sono riunite in una rosetta basale, sono lungamente picciolate, imparipennate, divise in 8÷15 paia di foglioline ellittiche o lanceolate acuminate all'apice, pelose, le stipole sono saldate tra loro nella metà basale.
I fiori sono riuniti in racemi apicali densi ed ovali, composti da 5÷15 elementi; la corolla è bianco-giallastra, talvolta lievemente sfumata di violetto, spesso + scura all'apice della carena, con vessillo obovato leggermente + lungo degli altri petali; i denti del calice 1/5÷1/3 del tubo.
I frutti sono legumi ovali ed oblunghi, di 6-8 x 14-18 mm, eretti e pelosi, contenenti pochi semi ± reniformi giallastri talvolta con macule di colore marrone; carpoforo nullo.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Europ.) - Europa artica, Alpi ed alte montagne S-europee.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
N-Americ. - America del Nord.
Habitat: Pascoli, subalpini e alpini, macereti, pietraie; generalmente 2.000÷2.600 raramente 1.100÷3.000 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico dal greco "oksýs"= acuto e "tropis" = carena, nei fiori di questo genere la carena è acuta per il caratteristico apicolo; il nome specifico dal latino "campester" = campestre.
Il nome del genere, Oxytropis, è stato creato nel 1802 da Augustin Pyrame de Candolle per formare la Sez. III di Astragalus.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli.
FERRANTI R. 2005. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna- Lyasis Edizioni. Sondrio
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Astragalogia: 74 (1802)
Basionimo: Astragalus campestris L. - Sp. Pl.: 761 (1753)
Altri sinonimi: Oxytropis campestris (L.) DC. subsp. tiroliensis (Sieber ex Fritsch) Leins & Merxm., Oxytropis tiroliensis Sieber ex Fritsch, Oxytropis campestris (L.) DC. subsp. tyrolensis (Fritsch) Leins & Merxm., Oxytropis tyroliensis Fritsch
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Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, acaule e ramificata alla base; densamente pubescente con scapi fiorali eretti, tomentosi per peli patenti o appressati. Altezza 5÷20 cm.
Le foglie sono riunite in una rosetta basale, sono lungamente picciolate, imparipennate, divise in 8÷15 paia di foglioline ellittiche o lanceolate acuminate all'apice, pelose, le stipole sono saldate tra loro nella metà basale.
I fiori sono riuniti in racemi apicali densi ed ovali, composti da 5÷15 elementi; la corolla è bianco-giallastra, talvolta lievemente sfumata di violetto, spesso + scura all'apice della carena, con vessillo obovato leggermente + lungo degli altri petali; i denti del calice 1/5÷1/3 del tubo.
I frutti sono legumi ovali ed oblunghi, di 6-8 x 14-18 mm, eretti e pelosi, contenenti pochi semi ± reniformi giallastri talvolta con macule di colore marrone; carpoforo nullo.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Europ.) - Europa artica, Alpi ed alte montagne S-europee.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
N-Americ. - America del Nord.
Habitat: Pascoli, subalpini e alpini, macereti, pietraie; generalmente 2.000÷2.600 raramente 1.100÷3.000 m s.l.m.
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Il nome del genere, Oxytropis, è stato creato nel 1802 da Augustin Pyrame de Candolle per formare la Sez. III di Astragalus.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli.
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marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
Oxytropis campestris (L.) DC.
Monte Ciantiplagna (TO), 2600 m, lug 2014
Foto di Claudio Severini Oxytropis campestris (L.) DC.
Guarcino (FR), ago 2009
Foto di Gianluca Nicolella
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Foto di Claudio Severini Oxytropis campestris (L.) DC.
Guarcino (FR), ago 2009
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
Oxytropis campestris (L.) DC.
P.so Pordoi (TN), 2300 m, 26 lug 2009
Foto di Aldo De Bastiani
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Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
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Re: Oxytropis campestris (L.) DC. - Ossitrope campestre
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