Sp. Pl.: 1040 (1753)
Ephedra dubia Regel
Ephedraceae
Efedra distachia, Deutsch: Meerträubchen
English: Sea grape, US: Jointfir
Español: Uva de mar, Belcho
Français: Raisin de mer
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Piccolo arbusto suffruticoso equisetiforme, dioico, alto 50-100 cm, a fusti ramosissimi sin dalla base, flessibili, eretti o prostrato-ascendenti, con rametti pseudoverticillati (disposti in fascetti) diritti, articolato-nodosi e cilindrici (0,7-1 mm di Ø), striati e scabri, di color verde chiaro o glauco, internodi assai ravvicinati (3-4 cm), poco o non disarticolati nel secco.
Il legno è di tipo eteroxilo, costituito da trachee e tracheidi (vasi); mancano i vasi resiniferi.
La moltiplicazione avviene maggiormente tramite i rizomi.
Foglie ridotte a guaine opposte membranacee, saldate in tubo e abbraccianti i rametti giovani agli internodi. Esse sono lunghe 1,5-3 mm e divise fino a ca un terzo in due lobi triangolari, di colore bruno-scuro solo in basso.
Fiori maschili riuniti in gruppetti sessili o brevemente peduncolati all'ascella di due squame perianziali opposte, saldate alla base. I coni sono ovoidali, formati da numerose brattee e provvisti di un asse staminale che porta 7-8 antere gialle riunite in una colonna.
Fiori femminili riuniti generalmente in coppia su un peduncolo lungo fino a 2 cm ai nodi dei rametti superiori. Essi sono avvolti da brattee embriciate ovali, parzialmente saldate alla base, carnose e rosse a maturità. Tubulo micropilare sporgente, diritto o un po' ricurvo.
Il frutto è un pseudofrutto drupaceo (spermatocarpo) perforato all'apice, costituito da brattee rosse e carnose, contiene due semi ovoidi di 5-7 mm, bruno scuri a guscio cartilagineo.
Impollinazione: anemogama
Numero cromosomico: 2n=28
Tipo corologico: Steno-Medit.-Nordoccid. - Dalla Liguria alla Spagna.
Habitat: Le Ephedraceae sono specie arbustive xerotermofile, pioniere, tipiche soprattutto della regione mediterranea e presenti nelle zone temperate e aride in Asia, America e Nord Africa (Isole Canarie comprese).
Luoghi rocciosi e arenosi, rupi aridi, dune litorali, nelle zone marittime, raramente nell'interno.
Sistematica e possibili confusioni: La famiglia delle Ephedraceae comprende il solo genere Ephedra che conta globalmente ca 60 specie.
Un importante carattere anatomico che conferma l'elevato grado di evoluzione raggiunto dalle Ephedraceae nell'ambito delle Gymnospermae è rappresentato dal legno di tipo eteroxilo, costituito da trachee e tracheidi; mancano i vasi resiniferi. I coni non diventano legnosi alla maturazione. I fiori sono generalmente unisessuali, ma in qualche caso bisessuali (E. foeminea), un altro carattere che conferma la notevole evoluzione raggiunta da questo gruppo antichissimo che (assieme alle Gnetaceae) viene ritenuto il punto di passaggio, una specie di anello di congiunzione, verso le Angiospermae.
Il genere è presente in Italia con altre 5 specie:
Ephedra foeminea Forssk. .
L'unica specie con infiorescenze bisessuali.
Ephedra fragilis Desf. (= E. altissima Desf.)
Arbusto di grandi dimensioni (fino a 3-4 m) spesso rampicante, con rametti (1,5-2,2 mm di Ø) flessibili e fragili, facilmente disarticolati nel secco, guaine fogliari bruno scure.
Ephedra helvetica C.A. Mey.
Simile a E. distachya ma le infiorescenze femminili sessili con tubulo micropilare ripiegato. Endemismo alpico.
Ephedra nebrodensis Guss. subsp. nebrodensis (= E. major Host)
Rami legnosi contorti con corteccia roseo-bruna, desquamante a foglietti; rametti molto sottili (diam. < 1 mm); internodi corti (1-2 cm), guaine 1,5 mm; infiorescenza femminile uniflore; spermatocarpo giallastro o rossastro che copre interamente i semi.
Ephedra negrii Nouviant
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'éphedra', che secondo Dioscoride era sinonimo di 'hippouris', equiseto, coda di cavallo, probabilmente per l'aspetto equisetiforme della pianta.
L'epiteto specifico composto da un binomio greco: 'dis', doppio, e 'stákys', spiga (> lat. 'distachys, -a, -um'), probabilmente in allusione all'infiorescenza femminile.
Proprietà ed utilizzi:

Le Ephedraceae contengono tannini, mucillagini e principalmente un alcaloide stimolante, l'efedrina. Le proprietà della pianta sono già note da millenni in Cina e vengono utilizzate nel trattamento di asma e bronchite. L'efedrina infatti agisce soprattutto sul sistema respiratorio, cardiovascolare e ormonale, e aumentando la frequenza della respirazione provoca la dilatazione dei bronchi e quindi favorisce l'espettorazione ed aumenta il tono muscolare. Talvolta viene utilizzata anche in infusione come una bevanda stimolante ed eccitante.
La polpa dei frutti è dolce, commestibile.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora Iberica
Boni, U. - Patri, G. - Le erbe medicinali aromatiche e cosmetiche, Fabbri Editori, Milano, 1979
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci