Taxus baccata L. - Tasso comune
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Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Sp. Pl.: 1040 (1753)
Taxaceae
Tasso comune, Albero della morte, Deutsch: Europäische Eibe
English: Common Yew
Español: Tejo común
Français: If
Forma Biologica: P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Albero sempreverde, per lo più dioico, di terza grandezza (mesofanerofita), senza canali resiniferi, alto sino a 15-25 m, o un arbusto policormico. Molto longevo (fino a ca 2000 anni), con crescita inizialmente rapida, poi molto lenta.
Chioma largamente piramidale espansa di colore verde cupo con rami divaricato-orizzontali e ramuli penduli all'estremità.
Tronco eretto tozzo ramoso sin dalla base. Con l'età assume un aspetto gracile in rapporto con la chioma, relativamente bassa e ampia.
Corteccia liscia, sottile, di colore bruno-rossiccio, che negli esemplari più vecchi diventa bruno-grigastra, ed è solita a staccarsi a placche o a strisce longitudinali. Gemme molto piccole, ovoidi, verdi.
Foglie (0,2-0,3 x 2,5 cm) persistenti, aghiformi, disposte in due file a spirale ai lati dei rametti e che per distorsione del picciolo risultano subopposte o subdistiche. La lamina è lineare appiattita e un po' falcata, con apice mucronata ma non pungente, di colore verde scuro e lucida sulla pagina superiore, giallastra su quella inferiore, marcata da due strisce stomatifere più chiare. La venatura centrale è molto prominente su entrambi i lati.
Coni disposti all'ascella delle foglie in piante separate, i maschili riuniti in amenti globosi gialli con 4-6 squame staminali peltate contenenti ciascuna 4-8 sacche polliniche, avvolte prima dell'antesi da squamette bruno-rossicce; i femminili solitari o appaiati, gemmiformi, verdi, disposti all'apice di un rametto e circondati anch'essi da un involucro di squamette persistenti che proteggono l'unico ovulo. Il tegumento dell'ovulo si sviluppa dopo l'impollinazione e da origine in 6-9 mesi ad un frutto simile ad una bacca (arillocarpo), formata da una caratteristica coppa carnosa (arillo), prima verde, rosso viva a maturità e che copre parzialmente un grosso seme (6-7 mm) nero ovoide, appuntito e legnoso.
L'impollinazione: anemogama
Numero cromosomico: 2n=24
Tipo corologico: Medit.-Mont. - Specie con areale simile a quello delle Steno-mediterranee oppure delle Euri-mediterranee, ma limitatamente alle zone montane.
Distribuzione: Di distribuzione di tipo paleotemperato (eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica), è presente dalla Penisola Iberica a nord fino alla Gran Bretagna e alla Scandinavia meridionale, a est fino al Mar Nero, Caucaso, Asia Minore e catene montuose nordafricane.
In Italia il tasso è presente in tutto il territorio italiano ma non è comune allo stato spontaneo. I popolamenti più notevoli sono quelli della foresta umbra nel Gargano.
Habitat: Albero proprio della fascia montana temperata, con clima suboceanico, caratterizzato da inverno nevoso, ma non gelido, ed estate relativamente tiepida e umida.
Specie sciafila che vive nei boschi ombrosi e preferisce i suoli calcarei, ma non forma boschi puri, ma si mescola al faggio, all'agrifoglio e agli aceri tra 300 e 1600 m s.l.m., tenenendosi ai livelli inferiori sulle montagne interne dell'Europa e a quelli superiori nell'area mediterranea.
Sistematica e possibili confusioni: La famiglia Taxaceae include 5 generi: Amentotaxus (inclusa da alcuni AA. in Cephalotaxaceae), Austrotaxus, Pseudotaxus, Taxus eTorreya (inclusa da alcuni AA. in Cephalotaxaceae), rappresentata in Europa solo da Taxus baccata L. Globalmente il genere comprende circa 8 specie distribuite in Asia e Nord America.
Specie abbastanza simili con cui è facile la confusione:
Taxus cuspidata Siebold & Zucc. - Tasso giapponese, a volte presente nei parchi, si distingue per gli aghi incurvati e terminanti bruscamente in un mucrone nero.
Cephalotaxus fortunei Hook. - cefalotasso, originaria della regione himalayana orientale, pure coltivata in parchi e giardini, ha gli aghi falcati, lunghi fino a ca 12 cm, glauchi inferiormente, e il frutto drupaceo, con apice mucronato, dapprima verde-bluastro, poi viola a maturazione, somigliante ad un'oliva.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'taxos' (>lat. 'taxus'), tasso, con lo stesso significato in latino, e/o dal suo derivato 'toxon', arco. Si fabbricavano infatti già in antichità archi e frecce dal legno di tasso per la sua elasticità, tenacità e resistenza.
L'epiteto specifico dal lat. 'baccatus, -a, -um', che allude appunto ai frutti simili alle bacche.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale tossica
Le foglie e i semi del tasso sono velenosi, contengono un alcaloide diterpenico estremamente tossico, la tassina. Le foglie posseggono un'azione emmenagoga, spasmolitica, stimolante, abortiva, ma per la loro tossicità e difficoltà di dosaggio non vengono impiegate. Dalla corteccia e dalle foglie del tasso californiano (Taxus brevifolia Nutt.) è stato isolato un principio attivo attualmente in via di sperimentazione chemioterapica contro alcune forme di cancro.
L'unica parte edibile non tossica della pianta è l'arillo carnoso, di sapore dolciastro, gradito dagli uccelli che così ne favoriscono la disseminazione.
Il legno estremamente elastico e tenace è durissimo e pesante, di grana molto fine ed omogenea, con alburno bianco e durame rossastro, ed è molto ricercato e usato in lavori di tornio e in ebanisteria.
E' inoltre spesso coltivata a scopo ornamentale anche in numerose varietà orticole ibride nei parchi e giardini in quanto sopporta bene sia l'inquinamento che le potature e si adatta all'arte topiaria nei giardini all'italiana.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 1), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Cattabiani, A. - Florario, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1996
Testi, A. -Alberi d'Italia, Giunti Editore, Firenze, 2003
Banfi, E.; Consolino, F. -Istituto Geografico De Agostini, Milano, 1996
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Viola, S. -Piante medicinali e velenose della flora italiana, Ed. Artistiche Maestretti, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1975
Corneliuson, J. -Växternas namn, Wahlström & Widstrand, Borgå, 2000
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
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Descrizione: Albero sempreverde, per lo più dioico, di terza grandezza (mesofanerofita), senza canali resiniferi, alto sino a 15-25 m, o un arbusto policormico. Molto longevo (fino a ca 2000 anni), con crescita inizialmente rapida, poi molto lenta.
Chioma largamente piramidale espansa di colore verde cupo con rami divaricato-orizzontali e ramuli penduli all'estremità.
Tronco eretto tozzo ramoso sin dalla base. Con l'età assume un aspetto gracile in rapporto con la chioma, relativamente bassa e ampia.
Corteccia liscia, sottile, di colore bruno-rossiccio, che negli esemplari più vecchi diventa bruno-grigastra, ed è solita a staccarsi a placche o a strisce longitudinali. Gemme molto piccole, ovoidi, verdi.
Foglie (0,2-0,3 x 2,5 cm) persistenti, aghiformi, disposte in due file a spirale ai lati dei rametti e che per distorsione del picciolo risultano subopposte o subdistiche. La lamina è lineare appiattita e un po' falcata, con apice mucronata ma non pungente, di colore verde scuro e lucida sulla pagina superiore, giallastra su quella inferiore, marcata da due strisce stomatifere più chiare. La venatura centrale è molto prominente su entrambi i lati.
Coni disposti all'ascella delle foglie in piante separate, i maschili riuniti in amenti globosi gialli con 4-6 squame staminali peltate contenenti ciascuna 4-8 sacche polliniche, avvolte prima dell'antesi da squamette bruno-rossicce; i femminili solitari o appaiati, gemmiformi, verdi, disposti all'apice di un rametto e circondati anch'essi da un involucro di squamette persistenti che proteggono l'unico ovulo. Il tegumento dell'ovulo si sviluppa dopo l'impollinazione e da origine in 6-9 mesi ad un frutto simile ad una bacca (arillocarpo), formata da una caratteristica coppa carnosa (arillo), prima verde, rosso viva a maturità e che copre parzialmente un grosso seme (6-7 mm) nero ovoide, appuntito e legnoso.
L'impollinazione: anemogama
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Distribuzione: Di distribuzione di tipo paleotemperato (eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica), è presente dalla Penisola Iberica a nord fino alla Gran Bretagna e alla Scandinavia meridionale, a est fino al Mar Nero, Caucaso, Asia Minore e catene montuose nordafricane.
In Italia il tasso è presente in tutto il territorio italiano ma non è comune allo stato spontaneo. I popolamenti più notevoli sono quelli della foresta umbra nel Gargano.
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Sistematica e possibili confusioni: La famiglia Taxaceae include 5 generi: Amentotaxus (inclusa da alcuni AA. in Cephalotaxaceae), Austrotaxus, Pseudotaxus, Taxus eTorreya (inclusa da alcuni AA. in Cephalotaxaceae), rappresentata in Europa solo da Taxus baccata L. Globalmente il genere comprende circa 8 specie distribuite in Asia e Nord America.
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Cephalotaxus fortunei Hook. - cefalotasso, originaria della regione himalayana orientale, pure coltivata in parchi e giardini, ha gli aghi falcati, lunghi fino a ca 12 cm, glauchi inferiormente, e il frutto drupaceo, con apice mucronato, dapprima verde-bluastro, poi viola a maturazione, somigliante ad un'oliva.
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'taxos' (>lat. 'taxus'), tasso, con lo stesso significato in latino, e/o dal suo derivato 'toxon', arco. Si fabbricavano infatti già in antichità archi e frecce dal legno di tasso per la sua elasticità, tenacità e resistenza.
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Le foglie e i semi del tasso sono velenosi, contengono un alcaloide diterpenico estremamente tossico, la tassina. Le foglie posseggono un'azione emmenagoga, spasmolitica, stimolante, abortiva, ma per la loro tossicità e difficoltà di dosaggio non vengono impiegate. Dalla corteccia e dalle foglie del tasso californiano (Taxus brevifolia Nutt.) è stato isolato un principio attivo attualmente in via di sperimentazione chemioterapica contro alcune forme di cancro.
L'unica parte edibile non tossica della pianta è l'arillo carnoso, di sapore dolciastro, gradito dagli uccelli che così ne favoriscono la disseminazione.
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
M.te Corrasi Oliena (NU), giu 2009
Foto di Nicola Testa
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
M.te Corrasi Oliena (NU), giu 2009
Foto di Nicola Testa
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Castelfranco Emilia (MO), 18 feb 2008
Foto di Patrizia Ferrari
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Valle del Natisone (UD), set 2007
Foto di Silvano Radivo
Valle del Natisone (UD), set 2007
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Valle del Natisone (UD), set 2007
Foto di Silvano Radivo
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Castelfranco Emilia (MO), 18 feb 2008
Foto di Patrizia Ferrari
Fiori maschili
Castelfranco Emilia (MO), 18 feb 2008
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Fiori maschili
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
Taxus baccata L.
Castelfranco Emilia (MO), 18 feb 2008
Foto di Patrizia Ferrari
Particolare dei fiori maschili immaturi
Castelfranco Emilia (MO), 18 feb 2008
Foto di Patrizia Ferrari
Particolare dei fiori maschili immaturi
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
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Sestri Ponente (GE), 30 m, mar 2010
Foto di Daniela Longo
Fiori maschili maturi
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Fiori maschili maturi
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
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Frutti
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Re: Taxus baccata L. - Tasso comune
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Firenze, dic 2009
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Nagyatad (EE), set 2010
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Franco Giordana e Anja Michelucci
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Foto di Anja Michelucci
Nagyatad (EE), set 2010
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Franco Giordana e Anja Michelucci
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- {F 1180}
- Taxus_baccata_Franco_Giordana_Amja_Michelucci.jpg (70.79 KiB) Visto 4319 volte
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