Boll. Mus. Civico Storia Nat. Verona 18: 346 (1994)
Basionimo: Cnicus alsophilus Pollini - Fl. Veron. 2: 620 (1822)
Altri sinonimi: Cirsium montanum (Waldst. & Kit.) Spreng., nom. illeg., Cirsium rivulare Marches., nom. illeg., Cirsium tricephalodes (Lam.) DC., Cirsium allionii Thurm. ex Ardoino, nom. illeg., Cnicus montanus Willd.
Asteraceae
Cardo montano, Cirsio montano, Deutsch: Berg-Kratzdistel
Français: Cirse des montagnes
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta con fusto eretto ramoso, foglioso sino ai capolini, glabrescente o un poco fioccoso, angoloso, striato senza ali e spine, 40- 200 cm di altezza.
Foglie glabre o con peli sparsi, brevemente cigliato-spinulose, (spine molli 1-3 mm) a contorno ovato-oblungo, sinuato-pennatopartite, suddivise profondamente in lobi, quelle del caule inferiore fino a 30 cm, con breve picciolo alato orecchiuto-amplessicaule e quelle del caule superiore gradualmente decrescenti, sessili con grandi orecchiette amplessicauli dentato-spinose.
Infiorescenze in capolini subsessili o brevemente peduncolati, agglomerati da 2 a 8, raggruppati all'estremità dei fusti, spesso accompagnati da piccole foglie strettamente lanceolato-acuminate.
Involucro dapprima globoso, poi campanulato ca 1,5 -2 cm di diametro, con squame lanceolate-lineari vischiose ricurve in fuori, in alto ± uncinate, con callo dorsale porporino ( non sempre evidente), terminanti con mucrone più o meno reflesso, non spinescente.
Corolla rosso-porporina, rarissimamente bianca. Fiori ermafroditi.
Frutti acheni lunghi ca. 4 mm con pappo bianco piumoso lungo 1,5-2 cm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Prati umidi, in prossimità di ruscelli e torrenti, forre e schiarite boschive da 500 ai 1800 m
Sistematica e possibili confusioni: Recentemente il Cirsium montanum (Waldst. & Kit.) Spreng. è stato nominato Cirsium alsophilum (Pollini) Soldano, questa scheda tiene conto dell'aggiornamento.
Possibilità di confusione con:
Carduus personata (L.) Jacq. che si distingue bene per i fusti con ali strette e spine deboli, fino ai capolini e per il pappo a peli semplici. Foglia ben sviluppata intera, scarsamente spinulosa, ovato-lanceolata. Le due specie hanno lo stesso portamento, la stessa grandezza e condividono talvolta anche lo stesso habitat.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Cirsium deriva dal greco Kirsos = varice, pianta che guarisce le varici, infatti anticamente si pensava che le sue radici fossero efficaci per la cura di queste affezioni. Mentre il nome della specie deriva dal gr. álsos ='bosco' e philos = amico, caro, con allusione che cresce in zone boschive.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia Vol. III, Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica vol. II, Padova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Lauber K. e Wagner G., 2001 -Flora Helvetica. Berna
Zenari S., 1956 - Flora Escursionistica. Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Mirna Medri con la preziosa collaborazione di Bruno Lanzini