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Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 05 feb 2010, 16:56
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Sp. Pl.: 1000 (1753)

Pinus fastuosa Salisb., nom. illeg., Apinus pinea (L.) Neck.

Pinaceae

Pino domestico, Pino da pinoli, Deutsch: Schirmkiefer
English: Italian stone pine
Español: Pino albar, pino doncel
Français: Pin parasol


Forma Biologica: P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.

Descrizione: Albero sempreverde, resinoso, con apparato radicale robusto e profondo; altezza 20÷25 (30) m.
La chioma ha forma globosa nelle piante giovani fino a 25÷30 anni, nelle piante adulte assume la caratteristica forma ombrelliforme; è formata da rami verticillati espansi incurvati verso l'alto, che si concentrano nella parte alta del tronco che è nudo nei due terzi inferiori. La cima si appiattisce in modo evidente con l'età ed il portamento ombrelliforme pare sia dovuto ad una dominanza apicale poco marcata nel getto terminale.
Il tronco è eretto e nei vecchi esemplari spesso è biforcato ad un certa altezza, formando in questo caso 2 ombrelli distinti; la corteccia è grigiastra e liscia nelle piante giovani, poi screpolata e fessurata in grandi placche verticali, romboidali, grigio-rossastre; i rametti giovani sono glabri, prima verdi poi giallo-verdastri.
Pinus pinea non è particolarmente longevo, ma può giungere fino a circa 200÷250 anni di età.
Le gemme sono lunghe circa 1 cm, sono cilindriche, non resinose, brune con squame frangiate di bianco e riflesse.
Le foglie sono costituite da aghi flessibili in coppie di 2, lunghe generalmente 10÷12 cm, ma anche più.
Gli aghi di colore verde glauco sono rigidi, lievemente contorti e hanno margine minutamente dentato ed apice giallastro, acuto, ma non pungente, sono racchiusi in una guaina sugherosa rossastra e persistono sulla chioma generalmente 2÷3 (4) anni; germogliano a fine aprile, durante l'estate avviene l'abscissione dei vecchi e in autunno i nuovi raggiungono ledimensioni definitive.
È una pianta monoica. I fiori maschili, detti microsporofilli, consistono in un breve peduncolo e in una parte distale squamiforme, sulla cui pagina inferiore sono le sacche polliniche, sono oblunghi di colore giallo-arancio, più evidenti di quelli femminili, sono normalmente portati nella parte bassa della chioma e si formano nella parte basale dei getti dell'anno.
I fiori femminili detti macrosporofilli, consistono in 2 tipi di squame: squama copritrice sterile e squama ovulifera fertile e ispessita, che porta 2 ovuli nella pagina superiore; le squame sono appaiate e ogni squama sterile porta una squama fertile; i macrosporofilli sono ovoidi di colore verdastro con striature violacee, si formano nella parte alta della chioma e crescono all'estremità dei nuovi germogli.
Gli strobili, sessili o brevemente peduncolati, solitari o abbinati, sono molto pesanti, ovato-globosi, resinosi; hanno squame spesse, bruno-rossicce, lucide, terminanti in un largo scudo piramidale con umbone centrale grigiastro cosparso di resina. Ogni squama porta 2 grossi semi eduli detti pinoli, sono protetti da guscio legnoso, ornato da un'ala rudimentale e ricoperti da una polverina nero-purpurea. Maturano in 3 anni.

Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).

Distribuzione: Specie originaria delle coste del Mediterraneo il cui areale si estende dalla Crimea al Portogallo e all'Algeria.
In Italia, dove è difficile capire se le pinete di P. pinea, sono di origine artificiale o naturale, è presente in gran parte delle regioni.

Habitat: È specie lucivaga e termofila; predilige i litorali marittimi, prospera in terreni sciolti e sabbiosi dal litorale; dal piano sino a 500÷600 m s.l.m nei settori settentrionali del suo areale è fino a 800÷1000 m nelle aree più calde.
Penetra poco nell'entroterra, ma ricopre estesamente le dune sia con pinete pure, sia associato a Pinus pinaster, Quercus ilex, Quercus frainetto, Quercus robur e altre latifoglie sclerofille mediterranee.

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Sistematica e possibili confusioni: Specie simile è Pinus pinaster Aiton - Pino marittimo, che si distingue per la chioma piramidale, gli aghi lunghi, grossi e pungenti; le pigne mucronate, tipicamente pungenti di forma conica, in gruppi di 2÷4 , che rimangono attaccate ai rami anche parecchi anni e per i semi con ala lunga sino a 3 cm.

Tassonomia filogenetica

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Etimologia: Il nome del genere è di origine controversa, anche se pare plausibile possa derivare dal greco "pitys , latino "pinus", = pino nomi che hanno tutti l'origine nel sanscrito "pitu'" resina. Altre ipotesi indicano che possa derivare dal latino "pix, picis"=" pece o resina", essudato della pianta, o dagli epiteti di radice indoeuropea "pic'" =pungere con riferimento agli aghi, oppure "pi"=stillare, sempre con riferimento alla resina; infine, forse dal celtico "pen"=testa alludendo alla forma della chioma. Il nome Pinus è utilizzato da Virgilio nelle Egloghe.
L'epiteto specifico replica il nome generico, come per dire: "pino per eccellenza", per la commestibilità dei suoi frutti.

Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie commestibile officinale

P.pinea ha le stesse applicazioni delle altre specie del genere. Utile in caso di disturbi respiratori, mal di gola, tosse, asma, infezioni urogenitali, emorragie, reumatismi.
Viene coltivato come specie pioniera per il rinsaldamento delle dune, per il frutto e la fustaia.
Il legno ad alburno bianco rosato e durame bruno è tenero e resinoso, resiste bene all'umidità per cui trova impiego nelle costruzioni navali, per puntoni da miniera e per traverse ferroviarie è di scarsa qualità come combustibile.
Nell'industria cartaria si utilizza per cellulosa e pasta meccanica.
I pinoli vengono utilizzati dall'industria dolciaria e per l'estrazione dell'olio. Le pigne vuote ed i gusci dei pinoli rappresentano un combustibile prezioso.
La resina era un tempo usata per distillare la trementina e la pece che era impiegata per calatafare le imbarcazioni.
Fra gli organismi che parassitano P. pinea si segnala la Processionaria Thaumetopoea pityocampa Denis Schiffermuller
I principali simbionti fungini sono Laccaria laccata (Scop.Fr.) B. e Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quél., ma l'unica micorrizica di rilevante interesse economico è quella fra Pínus pinea e Tuber albidum Pico, Tartufo Bianchetto o Marzuolo.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
BANFI E. CONSOLINO F. 2008. Alberi. Istituto Geografico De Agostini Novara.
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
GRIN Taxonomy for Plants


Scheda realizzata da Marinella Zepigi

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:13
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:14
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Casano (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:18
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:19
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:20
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai


fiori femminili

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:21
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:23
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Regione FVG, 100m, mag 2008
Foto di Graziano Propetto


Fiori maschili alla base del getto annuale e fiori femminili in cima al getto annuale.

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:24
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:27
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Pinus pinea L.
Pinus pinea L.
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Pinus pinea L.
Pineta di Follonica (GR),
Foto di Rodolfo Baldini

Pinus pinea L.
Pinus pinea L.
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Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:27
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), feb 2010
Foto di Giuliano Salvai

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:29
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marinella di Sarzana (SP), gen 2010
Foto di Giuliano Salvai

Pinus pinea L.
Pinus pinea L.
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{F 989}
{F 989}
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Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:31
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Marina di Arborea (OR), mar 2000
Foto di Giuliano Campus


.. e poi si ricomincia :)

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 08 feb 2010, 12:42
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pinaceae: Pino domestico
Capoliveri (LI), set 2009
Foto di Frangini Giuliano

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 12 feb 2010, 12:30
da Marinella Zepigi
Pinus pinea L.
Pineta di Follonica (GR), giu 2009
Foto di Rodolfo Baldini

Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 11 mar 2011, 23:08
da Anja
Pinus pinea L.

Marina di Grosseto (GR), Pineta, lug 2008
Foto di Anja Michelucci
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Re: Pinus pinea L. - Pino domestico

Inviato: 13 mag 2014, 15:48
da Anja
Pinus pinea L.

Bari (BA), 15 m, ago 2011
Foto di Vito Buono

Esemplare coltivato
Pinus_pinea_30984_145795.jpg
Pinus_pinea_30984_145795.jpg (195.64 KiB) Visto 27358 volte