Pl. Min. Cogn. Pug. 1: 10 (1813)
Rubiaceae
Caglio del M Baldo, Deutsch: Monte Baldo-Labkraut
Français: Gaillet du Mont Baldo
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, alta 4,5-7 cm, glabra. Fusti subsemplici ad internodi brevi, formanti cespugli lassi. Foglie sottili e lisce, in verticilli generalmente di 8-9, lineari-lanceolate, di 0,5-0,8 X 5-7 mm, glabre. Infiorescenza piramidale, stretta ed allungata. Fiori all'ascella di foglie bratteali ristrette. Peduncoli sottili ed eretti anche alla fruttificazione. Corolla giallastra con diametro di 3-3,5 mm.
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Habitat: Zolle pioniere su calcare, dai 1500 fino ai 2200 m
Sistematica e possibili confusioni: Galium baldense appartiene al gruppo omonimo, specie caratterizzate dal portamento contratto, completamente glabre, con fiori giallastro-bianchicci in infiorescenze brevi e riccamente fogliose. Ne fanno parte anche :
Galium noricum Ehrend. molto simile a Galium baldense ma con foglie, almeno le maggiori, sempre più larghe di 1 mm. Corolla 3-5 mm di diametro.
Galium margaritaceum A. Kern. si distingue per avere foglie dimorfe. Le inferiori ovate e papillose, le superiori lineari-lanceolate e lisce. L'inflorescenza è stretta. I peduncoli sono sottili ed eretti.
Galium tendae Rchb. differisce per le foglie mediane oblanceolate, l'infiorescenza largamente ovoide ma allungata, i peduncoli sottili e ripiegato-patenti alla fruttificazione.
Galium magellense Ten., infine, anch'esso con foglie mediane oblanceolate, infiorescenza ovoide ma breve, peduncoli ingrossati e ripiegato-patenti alla fruttificazione.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico dal greco gala = "latte" con riferimento al fatto che alcune specie del genere Galium vengono utilizzate per cagliare il latte. Il termine specifico invece dal Monte Baldo, massiccio montuoso del Nord Italia dove fu osservata per la prima volta questa pianta.
Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
http://www.ipni.org/index.html
Flora Europaea Di T. G. Tutin
Scheda realizzata da: Gianluca Nicolella