Sp. Pl.: 279 (1753)
Linum spicatum (Lam.) Guss., Linum strictum V spicatum Pers., Linum strictum L. subsp. spicatum (Pers.) Nyman
Linaceae
Lino minore, Deutsch: Steifer Lein
English: Upright yellow flax
Español: Linillo humilde
Français: Lin droit, Lin raide
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, con radice sottile, alta 10-60 cm, a fusti eretti ramosi, rigidi e glabri.
Foglie alterne, lineari-lanceolate, larghe 1-3 mm e lunghe 7-12 mm, uninervie, scabre e finemente denticolate sul bordo, senza ghiandole nettarifere alla base.
Fiori su peduncoli rigidi, più corti del calice o quasi nulli, ermafroditi, attinomorfi, con 5 sepali e 5 petali liberi, facilmente caduchi; 5 stami e 5 stili, ovario supero; sepali di 4-6 mm, dentellati e con ciglia ghiandolari sul bordo; petali lunghi 6-12 mm di colore giallo chiaro; capsula globosa, più breve del calice.
Linum strictum L. subsp. strictum ha fiori in fascetti compatti e densi formanti nell'assieme una sorta di corimbo.
Linum strictum subsp. spicatum (Pers.) Nyman ha fiori disposti lungo gran parte del fusto e formanti nell'assieme un racemo allungato.
Si tratta però di caratteri sfumanti l'uno nell'altro.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Macchie, garighe tra 0 e 800 metri, preferibilmente su suoli calcarei.
Sistematica e possibili confusioni: Linum strictum L. potrebbe essere confuso con Linum corymbulosum Rchb. che ha fiori su peduncoli, lunghi almeno quanto i sepali, riuniti in fascetti poveri formanti inflorescenze decisamente corimbose.
Linum strictum L. potrebbe anche essere confuso con Linum trigynum L., che non ha portamento rigido, ha foglie liscie e uninervie e fiori più piccoli di poco superanti il calice e di colore giallo dorato; inoltre Linum trigynum predilige suoli non calcarei.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Alcuni fanno derivare il nome del genere Linum da un termine celtico che identificava un uccello,il quale si nutriva principalmente del seme di piante appartenenti al genere. Attualmente le tesi più accreditata è che derivi dal greco "linon", ossia “filo”. Di fatto l'uomo ha iniziato molto presto a servirsi di varie specie del genere per produrre filo adatto alla tessitura. Lo testimoniano, ad esempio, ritrovamenti di epoca preistorica in Svizzera. Le bende con cui gli antichi Egizi fasciavano le mummie erano di lino e questo era usato anche dalle popolazioni precolombiane. Il nome specifico evidenzia la forma delle foglie.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo