Chamaerops humilis L. subsp. humilis - Palma nana
Inviato: 29 apr 2010, 23:39
Chamaerops humilis L. subsp. humilis
Sp. Pl.: 1187 (1753)
Arecaceae
Palma nana, Palma di San Pietro
Deutsch: Zwergpalme
English: Mediterranean Fan Palm
Español: Palma menor, Palmito
Français: Palmier nain
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Nanofanerofita arbustiva sempreverde a robusto apparato radicale e con stipite (fusto) generalmente breve, diritto o contorto, talvolta acaule, di 0,50-2(7) m (gli esemplari coltivati per ornamento possono raggiungere l'altezza fino a 9-10 m), coperto dalle cicatrici lignificate delle vecchie guaine fogliari e dai loro residui fibrosi; gli stipiti generano nuovi getti secondari dalla base per cui la pianta nel tempo assume un portamento policormico.
Foglie disposte in corona apicale, glabre, di color verde intenso, coriacee, persistenti, di 60-80 cm, con picciolo semicilindrico di 20-40 cm, munito sui bordi di aculei eretti e pungenti, allargato alla base in guaina; lamina palmatopartita a ventaglio con fino a 20 segmenti lanceolati ripiegati a doccia, di 40-70 cm, saldati alla base da una breve linguetta subrotonda.
Infiorescenze ascellari disposte in dense pannocchie (spadici), lunghe 20-40 cm, spesso ramificate, con numerosi piccoli fiori giallo-verdognoli, unisessuali o ermafroditi, generalmente in piante distinte. Essi sono avvolti da 2 guaine fogliari saldate (spata), coriacee e rossastre, caduche, vellutate sui bordi, che si aprono durante l'antesi.
Perigonio persistente formato da 6 tepali sepaloidi, saldati alla base e disposti in 2 verticilli embriciati.
Stami 6 con filamenti saldati alla base formando un anello; ovario supero tricarpellare apocarpico con stimmi semplici, lesiniformi e papillosi.
Il frutto è una drupa (dattero) carnosa ellissoide di 1-3 cm, giallo-brunastra a maturità, di odore fetido, con mesocarpo fibroso. Seme (1) legnoso, solcato.
Numero cromosomico: 2n=36
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Rupi, luoghi aridi sabbiosi e rocciosi presso il mare, macchie, garighe e boscaglie sempreverdi, da 0 a 600 m s.l.m.
Specie tipicamente termo-xerofila, appartenente alle comunità vegetazionali della fascia costiera più calda (Oleo-Ceratonion) con predilezione per i substrati calcarei, forma associazione con l'olivastro, il carrubo, il lentisco e la quercia spinosa.
Sistematica e possibili confusioni: Le arecacee (palme) comprendono approssimativamente 202 generi con circa 2600 specie distribuite per lo più nelle zone a clima tropicale o subtropicale. Chamaerops humilis L. subsp. humilis rappresenta l'unica specie spontanea in Europa. E' una delle più antiche famiglie di cui sono stati trovati resti fossili del periodo Cretaceo, circa 70-80 milioni di anni fa.
Può essere confusa con un esemplare giovane di Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl. (= Chamaerops excelsa Hort. non Thunb.) che si distingue principalmente per lo stipite che può arrivare fino a 15 m e che non emette rigetti basali; foglie più grandi, molli, con maggior numero di segmenti generalmente ricadenti all'estremità e con picciolo per lo più inerme, finemente seghettato alla base; frutti reniformi, nero-bluastri.
E' una delle palme più resistenti al freddo, frequentemente coltivata e spontanieizzata dove il clima non è troppo caldo né troppo arido in estate.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva da due vocaboli greci: 'khamai' (>lat. 'chamae'), piccolo, nano, prostrato, e da 'rhops', arbusto, cespuglio, in riferimento al portamento della pianta.
L'epiteto specifico dal lat. 'humilis, -is, -e' (<'humus'), terra, da cui il nome italiano 'umile', riprende il significato del nome greco.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
I giovani germogli apicali, alla pari di molte palme tropicali coltivate allo scopo, sono midollosi e commestibili, costituivano un'eccellente verdura da lessare; questo trattamento distruttivo ha certamente contribuito a ridurre pesantemente i popolamenti naturali della specie nel nostro territorio.
I frutti sono astringenti e molto ricchi di tannini.
Le foglie per la loro fibrosità venivano un tempo utilizzate localmente per la fabbricazione di vari utensili quali scope, cesti, cappelli, ventagli, stuoie, funi, ecc.
Chamaerops humilis L. subsp. humilis costituisce un importante elemento nell'uso forestale in quanto è molto efficace contro l'erosione e la desertificazione e si genera dopo gli incendi emettendo nuovi rigetti.
Viene molto spesso coltivata come pianta ornamentale.
Note e Curiosità: La pianta più antica dell'Orto botanico di Padova è un esemplare di Chamaerops humilis, piantata nel 1585, nota come "Palma di Goethe", in quanto l'illustre poeta, che la vide durante il suo viaggio in Italia nel 1786, ne rimase affascinato. La lamina fogliare delle palme nasce unita e si sfrangia crescendo, tanto che diverse specie presentano residui filamentosi sui bordi delle divisioni. Questo fatto ispirò Goethe a scrivere il saggio: "Metamorfosi delle piante" (1790) dove dice:"Le foglie che sorgevano dal suolo erano semplici e fatte a lancia; poi andavano dividendosi sempre di più, finchè apparivano spartite come le dita di una mano spiegata."
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Banfi, Enrico - Consolino, Francesca -Alberi, De Agostini Officine Grafiche di Novara, Novara 2008
Pignatti S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Flora Iberica
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Sp. Pl.: 1187 (1753)
Arecaceae
Palma nana, Palma di San Pietro
Deutsch: Zwergpalme
English: Mediterranean Fan Palm
Español: Palma menor, Palmito
Français: Palmier nain
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Nanofanerofita arbustiva sempreverde a robusto apparato radicale e con stipite (fusto) generalmente breve, diritto o contorto, talvolta acaule, di 0,50-2(7) m (gli esemplari coltivati per ornamento possono raggiungere l'altezza fino a 9-10 m), coperto dalle cicatrici lignificate delle vecchie guaine fogliari e dai loro residui fibrosi; gli stipiti generano nuovi getti secondari dalla base per cui la pianta nel tempo assume un portamento policormico.
Foglie disposte in corona apicale, glabre, di color verde intenso, coriacee, persistenti, di 60-80 cm, con picciolo semicilindrico di 20-40 cm, munito sui bordi di aculei eretti e pungenti, allargato alla base in guaina; lamina palmatopartita a ventaglio con fino a 20 segmenti lanceolati ripiegati a doccia, di 40-70 cm, saldati alla base da una breve linguetta subrotonda.
Infiorescenze ascellari disposte in dense pannocchie (spadici), lunghe 20-40 cm, spesso ramificate, con numerosi piccoli fiori giallo-verdognoli, unisessuali o ermafroditi, generalmente in piante distinte. Essi sono avvolti da 2 guaine fogliari saldate (spata), coriacee e rossastre, caduche, vellutate sui bordi, che si aprono durante l'antesi.
Perigonio persistente formato da 6 tepali sepaloidi, saldati alla base e disposti in 2 verticilli embriciati.
Stami 6 con filamenti saldati alla base formando un anello; ovario supero tricarpellare apocarpico con stimmi semplici, lesiniformi e papillosi.
Il frutto è una drupa (dattero) carnosa ellissoide di 1-3 cm, giallo-brunastra a maturità, di odore fetido, con mesocarpo fibroso. Seme (1) legnoso, solcato.
Numero cromosomico: 2n=36
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Rupi, luoghi aridi sabbiosi e rocciosi presso il mare, macchie, garighe e boscaglie sempreverdi, da 0 a 600 m s.l.m.
Specie tipicamente termo-xerofila, appartenente alle comunità vegetazionali della fascia costiera più calda (Oleo-Ceratonion) con predilezione per i substrati calcarei, forma associazione con l'olivastro, il carrubo, il lentisco e la quercia spinosa.
Sistematica e possibili confusioni: Le arecacee (palme) comprendono approssimativamente 202 generi con circa 2600 specie distribuite per lo più nelle zone a clima tropicale o subtropicale. Chamaerops humilis L. subsp. humilis rappresenta l'unica specie spontanea in Europa. E' una delle più antiche famiglie di cui sono stati trovati resti fossili del periodo Cretaceo, circa 70-80 milioni di anni fa.
Può essere confusa con un esemplare giovane di Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl. (= Chamaerops excelsa Hort. non Thunb.) che si distingue principalmente per lo stipite che può arrivare fino a 15 m e che non emette rigetti basali; foglie più grandi, molli, con maggior numero di segmenti generalmente ricadenti all'estremità e con picciolo per lo più inerme, finemente seghettato alla base; frutti reniformi, nero-bluastri.
E' una delle palme più resistenti al freddo, frequentemente coltivata e spontanieizzata dove il clima non è troppo caldo né troppo arido in estate.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva da due vocaboli greci: 'khamai' (>lat. 'chamae'), piccolo, nano, prostrato, e da 'rhops', arbusto, cespuglio, in riferimento al portamento della pianta.
L'epiteto specifico dal lat. 'humilis, -is, -e' (<'humus'), terra, da cui il nome italiano 'umile', riprende il significato del nome greco.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
I giovani germogli apicali, alla pari di molte palme tropicali coltivate allo scopo, sono midollosi e commestibili, costituivano un'eccellente verdura da lessare; questo trattamento distruttivo ha certamente contribuito a ridurre pesantemente i popolamenti naturali della specie nel nostro territorio.
I frutti sono astringenti e molto ricchi di tannini.
Le foglie per la loro fibrosità venivano un tempo utilizzate localmente per la fabbricazione di vari utensili quali scope, cesti, cappelli, ventagli, stuoie, funi, ecc.
Chamaerops humilis L. subsp. humilis costituisce un importante elemento nell'uso forestale in quanto è molto efficace contro l'erosione e la desertificazione e si genera dopo gli incendi emettendo nuovi rigetti.
Viene molto spesso coltivata come pianta ornamentale.
Note e Curiosità: La pianta più antica dell'Orto botanico di Padova è un esemplare di Chamaerops humilis, piantata nel 1585, nota come "Palma di Goethe", in quanto l'illustre poeta, che la vide durante il suo viaggio in Italia nel 1786, ne rimase affascinato. La lamina fogliare delle palme nasce unita e si sfrangia crescendo, tanto che diverse specie presentano residui filamentosi sui bordi delle divisioni. Questo fatto ispirò Goethe a scrivere il saggio: "Metamorfosi delle piante" (1790) dove dice:"Le foglie che sorgevano dal suolo erano semplici e fatte a lancia; poi andavano dividendosi sempre di più, finchè apparivano spartite come le dita di una mano spiegata."
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Banfi, Enrico - Consolino, Francesca -Alberi, De Agostini Officine Grafiche di Novara, Novara 2008
Pignatti S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 3), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Flora Iberica
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci