Bull. Soc. Bot. Centre-Ouest. Numero Special 40: 631 (2013)
Basionimo: Melilotus albus Medik. - J. Amer. Soc. Agron. 9:380 (1918)
Altri sinonimi: Melilotus alba Medik.
Fabaceae
Meliloto bianco, Deutsch: Weißer Steinklee
English: Bokhara clover, White melilot
Español: Trébol de olor blanco, meliloto blanco
Français: Mélilot blanc
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua o bienne, con fusti eretti, glabri, angolosi, molto ramosi dal forte odore di cumarina; altezza 50÷120 cm.
Le foglie sono picciolate, trifogliate, lanceolate con margine finemente seghettato, stipole lesiniformi.
Le infiorescenze sono racemi ascellari, ricchi di piccoli fiori di colore bianco-crema.
I frutti sono legumi, detti camare, ovoidi, glabri, a maturità neri, con nervature regolarmente reticolate. Contiene 1-2 semi ovoidi e lisci.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Negli incolti, negli ambienti ruderali e umidi, nei campi e nei prati, lungo i sentieri e lungo le rive dei corsi d'acqua; 0÷1.200 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile sia per forma che per habitat è Trigonella officinalis (L.) Coulot & Rabaute - Meliloto comune, che si differenzia principalmente per i fiori che sono gialli.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco τρίγωνος trígonos triangolare: per le foglie composte da tre foglioline; l'epiteto specifico dal lat. "albus, -a, -um", in riferimento al colore dei fiori.
Proprietà ed utilizzi:

Costituenti principali: glucosidi cumarinici, olio etereo, amido, azoto, resine, saponine.
Ha proprietà risolutive, antisettiche, emollienti, sedative ed antispasmodiche.
L'infuso che ha un gusto gradevole, somministrato poco prima di coricarsi, vince l'insonnia dei bambini e delle persone eccitabili; è stato impiegato sin da tempi antichi, come collirio.
Pianta buona mellifera.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma
BOWN. D., 1995 . Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London.
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Scheda realizzata da Marinella Zepigi