Monte Velino - Abruzzo

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All'inizio di agosto sono finalmente riuscita a tornare in montagna e per rifarmi dei lunghi mesi passati chiusa in casa ho passato due giorni in giro per il Monte Velino, approfittando del tempo previsto stabile e del fatto che il piccolo rifugio Capanna di Sevice nel mese di agosto è aperto. Fortunatamente quest'anno la stagione in ritardo (pioggia e neve in quota fino a giugno) mi ha fatto vedere tante belle piante di quota che in genere ad agosto sono già sfiorite, con mia grande felicità! Il percorso è stato quello classico da Rosciolo (S.Maria in Valle Porclaneta)-Vallone di Sevice-creste nord. Il dislivello è tanto, da 1020m a 2486m in vetta ed essendo completamente fuori allenamento ci sono riuscita soltanto dividendolo in due giorni.
Tra i 1020m e i 1500m, dove inizia il ripido bosco di Sevice erano fiorite tantissime belle Dipsacaceae e Alliaceae

Con lo sfondo di Rosciolo
Allium flavum L. subsp. flavum
1350m

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Allium ochroleucum Waldst. & Kit
1400m

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Allium lusitanicum Lam.

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Asperula purpurea (L.) Ehrend.

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Avendo le superfici delle foglie della rosetta basale glabre e setole sui bordi, questo dovrebbe essere il
Sempervivum tectorum (group),1400m, perchè il Sempervivum riccii, molto simile e presente sulle montagne della zona, le ha nettamente pelose.

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Sempre intorno ai 1400m al bordo del sentiero c'era questo Cotoneaster (il frutto viola è di un Pero corvino che gli stava accanto). Mi sembra che sia Cotoneaster mathonnetii Gand (C. integerrimus)

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all'inizio del bosco, intorno ai 1500m c'era Lilium bulbiferum L. subsp. croceum (Chaix) Jan

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E guardate che sorpresa! Nel bosco sono stata raggiunta da un escursionista dal passo molto veloce...era Luciano (Capasso), che tanto per sgranchirsi un pò era venuto a farsi più di 1000m di dislivello in 2 o 3 ore prima di partire per le ferie! Lui è velocissimo e allenatissimo, nel tempo necessario a me per arrivare al fontanile a 1950m, lui era già arrivato al rifugio a 2180m e tornava indietro!

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Ormai fuori dal bosco, intorno ai 1700 ci sono delle bellissime Apiaceae lungo il sentiero che sale la parte alta del Vallone di Sevice. Questo è Coristospermum cuneifolium (Guss.) Bertol., sul Pignatti Ligusticum lucidum Mill. subsp. cuneifolium, presente con numerosi esemplari, endemismo dei monti di Lazio, Abruzzo e Molise

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sempre Coristospermum cuneifolium (Guss.) Bertol.

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Coristospermum cuneifolium (Guss.) Bertol. - le foglie

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sempre intorno ai 1700m c'erano numerose piante di Cynoglossum montanum L.

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di questa bellissima pianta invece ho visto solo due esemplari, uno più in basso già a frutto, questo invece ancora in piena fioritura, a circa 1720m
Laserpitium gallicum L. subsp. gallicum

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Laserpitium gallicum L. subsp. gallicum

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uno sguardo indietro al vallone di Sevice. I monti all'orizzonte sono i Monti Simbruini ed Ernici, al confine tra Abruzzo e Lazio

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Tra le pietre calcaree Cymbalaria pallida (Ten.) Wettst., 1800m circa

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Tappa al fontanile, unica (benedetta!) acqua della zona

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a pochi metri dal fontanile moltissime piante di Aquilegia (vulgaris?), purtroppo sfiorite. Erano talmente tante che immagino lo spettacolo che dovevano dare in piena fioritura!

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Poco più avanti lascio il sentiero ad un gregge assetato che per andare a bere aveva dovuto fare una salita ripidissima dalla valle di Teve fino al rifugio e poi ancora chilometri. Vita dura per pastori e animali, l'acqua su questi monti di calcare si trova veramente in pochissimi luoghi...

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alla fine del Vallone di Sevice si arriva al pianoro dove hanno costruito il rifugio. I gestori, presenti solo ad agosto, tutte le mattine cambiano la data disegnata con le pietre. Si alternano ogni settimana, è dura stare quassù a 2180m senza acqua, senza strade e senza alcuna comodità. Per portare i viveri sono dovuti salire con 6 muli, qui è tutto molto difficile, e loro sono dei veri appassionati di montagna

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ed ecco il minuscolo rifugio Capanna di Sevice

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Per mia fortuna hanno 1 posto, lascio pochissime cose e proseguo per andare a cercare piante, ho ancora molta strada da fare... Loro invece cucinano, ma resisto al delizioso profumo che si spande nell'aria tersa.
La foto mostra il percorso sul bordo dei burroni che orlano il pianoro per proseguire verso il M. Sevice ed il M. Velino

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trovo fiorita una pianta di cui avevo trovato solo il frutto lo scorso anno e finalmente posso sapere che è
Oxytropis neglecta Ten. (Oxytropis pyrenaica)
2200m

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Oxytropis neglecta Ten.

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La visuale verso la sottostante alta Valle di Teve ed il Costone e la Vena Stellante, Daniela ed Enzo li riconosceranno!