Hist.& Mem. Acad. Roy. Sci. Toul. 3: 326 (1788)
Rosa ferruginea Auct., Rosa rubrifolia Vill.
Rosaceae
Rosa paonazza, Rosa glauca, Deutsch: Rotblättrige Rose
English: Red-leafed rose
Español: Rosa inglesa, rosa de hoja roja
Français: Rosier glauque
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Pianta perenne, legnosa; a portamento eretto cespuglioso, con scarsa attitudine ad emettere stoloni o propagazioni; i fusti e i rami con spine dello stesso tipo, spine ± isolate, da ± curvate fino a diritte; i rami laterali soffusi di porpora, da giovani coperti da pruina grigio-azzurra; altezzza 100÷300 cm.
Le foglie sono decidue, con 0÷1(2) aculei sub-stipulari; composte da 5÷7 segmenti da ovato-ellittici a ovato-acuti a margine unidentato, sono di colore blu-verde-glauco e pruinose, alla fine divengono rosso-violacee; glabre, raramente pelose con aculei corti eretti o curvi sulla nervatura principale della pagina inferiore; peduncoli e rachide sono glabri.
Infiorescenza a 1÷3 (5) elementi. Fiori dal Ø di 3÷4 cm, leggermente profumati; la corolla di colore rosa intenso o rossa, biancastra al centro è formata da 5 petali cuneato-bilobi; i sepali sono lanceolati + lunghi dei petali a margine intero, gli esterni pennati, raramente con piccoli denti. La superficie interna dei sepali è pelosa, mentre il dorso è liscio.
Stigmi riuniti in una testolina semisferica. Stilo per nulla o solo poco sporgente dal cinorrodo.
Canale dello stilo largo (1,5) 2,5-4 mm.
I frutti sono cinorrodi sferici, rosso-brunastri, glabri, raramente eretti; peduncolo del cinorrodio glabro, talora ghiandoloso.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Margine di boschi, cespugli, luoghi semipianeggianti su mucchi di sassi in zone soleggiate; 400÷2.000 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: L'origine del nome generico è incerta, secondo alcuni deriverebbe dal latino "rosa" e questo dal greco "rhódon" = rosa, secondo A.A. deriverebbe dal sanscrito “vrad o vrod “= flessibile con allusione alla flessibilità dei rami o dal celtico “rhood o rhuud” = rosso.Il nome specifico deriva da "gláucus" = glauco e indica il colore delle foglie.
Proprietà ed utilizzi:
Per il colore molto particolare che assumono le sue foglie e i suoi rami, questa Rosa è ampiamente diffusa come ornamentale nei giardini. Il fogliame è utilizzato anche in composizioni di fiori.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia. Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Zanichelli, Bologna.
CATTABIANI A. 1996. Florario. Arnoldo Mondadori Editore, Milano.
Chiave di determinazione del Genere Rosa L. (da ADLER, 1994 - Exkursionsflora von Oesterreich: 427) a cura di Franco Fenaroli
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
