Asplenium viride Huds. - Asplenio verde
Inviato: 30 dic 2010, 00:39
Asplenium viride Huds.
Fl. Angl. 1: 385 (1762)
Asplenium trichomanes-ramosum L.
Aspleniaceae
Asplenio verde, Deutsch: Grünstieliger streifenfarn
English: Green spleenwort
Français: Doradille verte
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea sempreverde, con rizoma breve e strisciante (4 mm) ricoperto di squame nerastre.
Fronde strette, oblungo-ovali e cuneate alla base (5 - 15 ) - 30 cm x 1- 2 cm di larghezza; quelle fertili erette e prostrate quelle sterili.
Stipite fragile, corto e di colore bruno, solo nella prima parte inferiore e poi tutto verde.
Lamina lineare-lanceolata, verde chiaro.
Pinne 10 - 30 coppie sub-opposte, glabre, membranacee, brevemente picciolate e talvolta embricate, con margine crenato-dentato o intero; più ampie le mediane e più strette alle estremità; quelle della 1° serie sono spesso auricolate e inclinate in avanti.
Sori lineari-ellittici di 1,5 mm, 4-8 disposti lungo la nervatura centrale ± confluenti a maturità.
Indusio bianco traslucido, spesso caduco e disposto lateralmente.
Spore (27) 30 - 33 (36) µm di Ø; di colore castano scuro e con perisporio reticolato.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Habitat: Anfratti rocciosi, rocce ricoperte di muschio, muri e in genere su substati calcarei e anche serpentinosi,in ambiente generalmente umido da 80 a 3015 m
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con A. adulterinum Milde il cui rachide è però per metà bruno; o con A. trichomanes L. che ha rachide tutto nero e vegeta generalmene a quote più basse.
Per la somiglianza ad A. trichomanes, per molto tempo è stata classificata come Asplenium trichomanes subsp. ramosum
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva da "splèin" = "milza" in riferimento all'antico uso di questa pianta nella cura delle "splenopatie" (infezioni della milza).
L'epiteto della specie è riferito al colore verde del rachide.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinale
Plinio nella sua " Naturalis Historia" dedica più capitoli sull'uso delle felci come piante medicinali "Erbe Officinali Spontanee libro XXVII cap. 79 - 80 ". Tutte le felci del genere Asplenium (dette "capillari"), nella medicina popolare sono state usate come diaforetici (aumento della sudorazione), anticatarrali, eupeptici (per stimolare la secrezione dei succhi gastrici), nei calcoli della vescica e l'espulsione della renella.
Note e Curiosità: Le pianta si può presentare con fronde a marcata variabilità cioè con margine crenato o profondamente inciso o con la base cuneata o talvolta con le pinne inserite ad angolo acuto.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Museo Civico di Rovereto
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Antonino Messina
Fl. Angl. 1: 385 (1762)
Asplenium trichomanes-ramosum L.
Aspleniaceae
Asplenio verde, Deutsch: Grünstieliger streifenfarn
English: Green spleenwort
Français: Doradille verte
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea sempreverde, con rizoma breve e strisciante (4 mm) ricoperto di squame nerastre.
Fronde strette, oblungo-ovali e cuneate alla base (5 - 15 ) - 30 cm x 1- 2 cm di larghezza; quelle fertili erette e prostrate quelle sterili.
Stipite fragile, corto e di colore bruno, solo nella prima parte inferiore e poi tutto verde.
Lamina lineare-lanceolata, verde chiaro.
Pinne 10 - 30 coppie sub-opposte, glabre, membranacee, brevemente picciolate e talvolta embricate, con margine crenato-dentato o intero; più ampie le mediane e più strette alle estremità; quelle della 1° serie sono spesso auricolate e inclinate in avanti.
Sori lineari-ellittici di 1,5 mm, 4-8 disposti lungo la nervatura centrale ± confluenti a maturità.
Indusio bianco traslucido, spesso caduco e disposto lateralmente.
Spore (27) 30 - 33 (36) µm di Ø; di colore castano scuro e con perisporio reticolato.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Habitat: Anfratti rocciosi, rocce ricoperte di muschio, muri e in genere su substati calcarei e anche serpentinosi,in ambiente generalmente umido da 80 a 3015 m
Sistematica e possibili confusioni: Possibile confusione con A. adulterinum Milde il cui rachide è però per metà bruno; o con A. trichomanes L. che ha rachide tutto nero e vegeta generalmene a quote più basse.
Per la somiglianza ad A. trichomanes, per molto tempo è stata classificata come Asplenium trichomanes subsp. ramosum
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva da "splèin" = "milza" in riferimento all'antico uso di questa pianta nella cura delle "splenopatie" (infezioni della milza).
L'epiteto della specie è riferito al colore verde del rachide.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinalePlinio nella sua " Naturalis Historia" dedica più capitoli sull'uso delle felci come piante medicinali "Erbe Officinali Spontanee libro XXVII cap. 79 - 80 ". Tutte le felci del genere Asplenium (dette "capillari"), nella medicina popolare sono state usate come diaforetici (aumento della sudorazione), anticatarrali, eupeptici (per stimolare la secrezione dei succhi gastrici), nei calcoli della vescica e l'espulsione della renella.
Note e Curiosità: Le pianta si può presentare con fronde a marcata variabilità cioè con margine crenato o profondamente inciso o con la base cuneata o talvolta con le pinne inserite ad angolo acuto.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Museo Civico di Rovereto
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Antonino Messina