Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
- nino
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- Iscritto il: 23 dic 2007, 15:24
- Nome: Antonino
- Cognome: Messina
- Residenza(Prov): Montemurlo - (PO)
Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) Gray
Nat. Arr. Brit. Pl. 2. 17 (1821)
Basionimo: Acrostichum alpinum Bolton - Fil. Brit. 2: 76 (1790)
Altri sinonimi: Woodsia hyperborea R. Br.
Woodsiaceae
Felce alpina, Woodsia alpina, Deutsch: Alpen-Wimperfarn
English: Alpine woodsia, alpine cliff fern
Français: Woodsie des Alpes
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, cespitosa, con rizoma corto e strisciante ± eretto e ricoperto da poche palee chiare di forma lanceolata; radici fascicolate.
Fronde non svernanti, lunghe 3-15 cm.
Picciolo esile (1 - 7 cm), più corto della lamina (da 1/4 a 2/3), di colore nerastro alla base poi bruno, raramente verde, ricoperto di poche palee di 2 mm.
Lamina verde chiaro, sottile, lineare o strettamente lanceolata, larga 1-3 cm, con rachide munita di pochi peli o palee, con 7-14 paia di pinne, le basali subpatenti e le mediane alterne, compatte, di forma triangolare-ovata e con apice ottuso; le inferiori più piccole, le più grandi a partire dalla zona mediana della lamina.
Pinnule 4 - 8 per pinna di forma quasi sempre arrotondata, con bordi interi e talvolta sinuato-lobati (1-4 lobi).
Sori suborbicolari, piccoli, posti al margine delle pinnule in corrispondenza della fine delle nervature secondarie, ricoperti di peli squamiformi e bianchicci, caduchi a maturità facenti funzione di indusio.
Spore senza perisporio.
Tipo corologico: Circum-Artico-Alp. - Zone artiche dell'Eurasia e Nordamerica e alte montagne della zona temperata.
Habitat: Pietraie, muri a secco, clasti consolidati, quasi sempre su substrati silicei. Da 215 a 2940 m
Sistematica e possibili confusioni: In Italia questo genere, oltre alla specie descritta, è presente con altri due congeneri:
Woodsia ilvensis (L.) R. Br.; fronde lunghe fino a 20 cm con 7-15 paia di pinne, la pagina inferiore densamente coperta di peli e palee bruno-rossicce; picciolo bruno-rossiccio.
Woodsia pulchella Bertol.; fronde 3-12 cm, con 6-12 paia di pinne quasi glabre sotto; picciolo giallo pallido, paleaceo solo alla base, rachide quasi glabra, assenza di peli ghiandolari.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è stato dedicato al botanico inglese Joseph Woods ( 1776 - 1864); pur essendo architetto si dedicò alla botanica con uno studio approfondito sulle rose presenti in Inghilterra; autore anche di una flora descrittiva di tutti i paesi che aveva visitato(The Tourist's Flora).
L'epiteto della specie indica l'areale di vegetazione.
Note e Curiosità: Questa felce viene aggregata ad altre per scopi ornamentali, specialmente per la formazione di giardini rocciosi. Teme l'acqua stagnante quindi bisogna costruire un buon drenaggio. Le Woodsie più ricercate, per il loro aspetto gradevole, sono quelle extraeurpee provenienti dagli Stati Uniti, dal Perù e dal Messico.
Principali Fonti
Museo Civico di Rovereto
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
SOSTER M., 2001. Identikit delle Felci d'Italia, Valsesia Edizioni, Borgosesia (VC)
Scheda realizzata da: Antonino Messina
Nat. Arr. Brit. Pl. 2. 17 (1821)
Basionimo: Acrostichum alpinum Bolton - Fil. Brit. 2: 76 (1790)
Altri sinonimi: Woodsia hyperborea R. Br.
Woodsiaceae
Felce alpina, Woodsia alpina, Deutsch: Alpen-Wimperfarn
English: Alpine woodsia, alpine cliff fern
Français: Woodsie des Alpes
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, cespitosa, con rizoma corto e strisciante ± eretto e ricoperto da poche palee chiare di forma lanceolata; radici fascicolate.
Fronde non svernanti, lunghe 3-15 cm.
Picciolo esile (1 - 7 cm), più corto della lamina (da 1/4 a 2/3), di colore nerastro alla base poi bruno, raramente verde, ricoperto di poche palee di 2 mm.
Lamina verde chiaro, sottile, lineare o strettamente lanceolata, larga 1-3 cm, con rachide munita di pochi peli o palee, con 7-14 paia di pinne, le basali subpatenti e le mediane alterne, compatte, di forma triangolare-ovata e con apice ottuso; le inferiori più piccole, le più grandi a partire dalla zona mediana della lamina.
Pinnule 4 - 8 per pinna di forma quasi sempre arrotondata, con bordi interi e talvolta sinuato-lobati (1-4 lobi).
Sori suborbicolari, piccoli, posti al margine delle pinnule in corrispondenza della fine delle nervature secondarie, ricoperti di peli squamiformi e bianchicci, caduchi a maturità facenti funzione di indusio.
Spore senza perisporio.
Tipo corologico: Circum-Artico-Alp. - Zone artiche dell'Eurasia e Nordamerica e alte montagne della zona temperata.
Habitat: Pietraie, muri a secco, clasti consolidati, quasi sempre su substrati silicei. Da 215 a 2940 m
Sistematica e possibili confusioni: In Italia questo genere, oltre alla specie descritta, è presente con altri due congeneri:
Woodsia ilvensis (L.) R. Br.; fronde lunghe fino a 20 cm con 7-15 paia di pinne, la pagina inferiore densamente coperta di peli e palee bruno-rossicce; picciolo bruno-rossiccio.
Woodsia pulchella Bertol.; fronde 3-12 cm, con 6-12 paia di pinne quasi glabre sotto; picciolo giallo pallido, paleaceo solo alla base, rachide quasi glabra, assenza di peli ghiandolari.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è stato dedicato al botanico inglese Joseph Woods ( 1776 - 1864); pur essendo architetto si dedicò alla botanica con uno studio approfondito sulle rose presenti in Inghilterra; autore anche di una flora descrittiva di tutti i paesi che aveva visitato(The Tourist's Flora).
L'epiteto della specie indica l'areale di vegetazione.
Note e Curiosità: Questa felce viene aggregata ad altre per scopi ornamentali, specialmente per la formazione di giardini rocciosi. Teme l'acqua stagnante quindi bisogna costruire un buon drenaggio. Le Woodsie più ricercate, per il loro aspetto gradevole, sono quelle extraeurpee provenienti dagli Stati Uniti, dal Perù e dal Messico.
Principali Fonti
Museo Civico di Rovereto
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
SOSTER M., 2001. Identikit delle Felci d'Italia, Valsesia Edizioni, Borgosesia (VC)
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) S. F. Gray
Felcetta alpina
Rocca del Prete, Val d'Aveto (GE) 20 giu 2006
Foto di Stefano Marsili
Felcetta alpina
Rocca del Prete, Val d'Aveto (GE) 20 giu 2006
Foto di Stefano Marsili
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) S.F.Gray
Felcetta alpina
V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
Foto di Giancarlo Donadelli
Felcetta alpina
V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
Foto di Giancarlo Donadelli
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) S.F.Gray
Felcetta alpina
V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
Foto di Giancarlo Donadelli
Felcetta alpina
V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) S.F.Gray
Felcetta alpina
V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
Foto di Giancarlo Donadelli
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V. Varrone/V. Biandino (SO), m2150, ago 2009
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- Anja
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) Gray
Passo di Schiantalà (CN), 2800 m, lug 2011
Foto di Daniela Longo
Passo di Schiantalà (CN), 2800 m, lug 2011
Foto di Daniela Longo
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
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Re: Woodsia alpina (Bolton) Gray - Felcetta alpina
Woodsia alpina (Bolton) Gray
Passo di Schiantalà (CN), 2800 m, lug 2011
Foto di Daniela Longo
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