Bartsia alpina L. - Bartsia
Inviato: 07 dic 2007, 14:08
Bartsia alpina L.
Sp. Pl.: 602 (1753)
Orobanchaceae
Bartsia, Bartsia alpina, Deutsch: Alpenhelm, Alpen-Bartschie
English: Alpine bartsia, velvetbells
Français: Bartsie des Alpes
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne erbacea, con rizoma strisciante e squamoso; fusti eretto-ascendenti, semplici, con peli arricciati o riflessi; altezza 10÷20 cm.
Foglie pubescenti, opposte, ovate a base cordata, margine con dentelli acuti.
I fiori, di colore che varia dal viola-scuro al rosa pallido, sono riuniti in brevi racemi all'apice dei fusti, sbocciano all'ascella di brattee violacee simili a foglie.
Il calice con tubo campanulato e 4 denti, è irsuto, la corolla ghiandolosa, è bilabiata, il labbro superiore è intero a forma di elmo, quello inferiore, più breve del superiore, è trilobato.
Stami 4, con antere biancastre e vellutate.
I frutti sono capsule ovali pelose.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Euro-Amer.) - Scandinavia, Nordamerica ed alte montagne delle zone temperate.
Artico-Alp.(Europ.) - Europa artica, Alpi ed alte montagne S-europee.
Distribuzione: Presente in tutto l'arco alpino.
Habitat: Pascoli, praterie, prati umidi e rocciosi, ambienti nivali, preferibilmente su substrato calcareo. Altezza 1.700÷2.600 m, raramente 1.000÷2.900 m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie polimorfa per il colore della corolla: da viola scuro a rosa pallido e per la pelosità del calice e della punta delle foglie.
Pianta emiparassita, con piccoli austori con ø 0.1÷1.0 mm i quali instaurano un rapporto trofico con l'ospite.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il genere è dedicato al medico di Königsberg, Bartsch J. (1710÷1738), amico di Linneo, che gli cedette la carica di medico ordinario della Compagnia Olandese Boerhave per lo sfruttamento del Surinam. Qui per il clima e per i maltrattamenti subiti dal Governatore morì a soli 29 anni. Linneo, addolorato, gli dedicò la pianta. Il nome della specie indica l'habitat.
Principali Fonti
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina, Zanichelli editore, Bologna
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
FERRANTI R., 2005. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Lyasis Edizioni, Sondrio
MAINARDIS G. Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie, Ente Parco Udine
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Sp. Pl.: 602 (1753)
Orobanchaceae
Bartsia, Bartsia alpina, Deutsch: Alpenhelm, Alpen-Bartschie
English: Alpine bartsia, velvetbells
Français: Bartsie des Alpes
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne erbacea, con rizoma strisciante e squamoso; fusti eretto-ascendenti, semplici, con peli arricciati o riflessi; altezza 10÷20 cm.
Foglie pubescenti, opposte, ovate a base cordata, margine con dentelli acuti.
I fiori, di colore che varia dal viola-scuro al rosa pallido, sono riuniti in brevi racemi all'apice dei fusti, sbocciano all'ascella di brattee violacee simili a foglie.
Il calice con tubo campanulato e 4 denti, è irsuto, la corolla ghiandolosa, è bilabiata, il labbro superiore è intero a forma di elmo, quello inferiore, più breve del superiore, è trilobato.
Stami 4, con antere biancastre e vellutate.
I frutti sono capsule ovali pelose.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Euro-Amer.) - Scandinavia, Nordamerica ed alte montagne delle zone temperate.
Artico-Alp.(Europ.) - Europa artica, Alpi ed alte montagne S-europee.
Distribuzione: Presente in tutto l'arco alpino.
Habitat: Pascoli, praterie, prati umidi e rocciosi, ambienti nivali, preferibilmente su substrato calcareo. Altezza 1.700÷2.600 m, raramente 1.000÷2.900 m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie polimorfa per il colore della corolla: da viola scuro a rosa pallido e per la pelosità del calice e della punta delle foglie.
Pianta emiparassita, con piccoli austori con ø 0.1÷1.0 mm i quali instaurano un rapporto trofico con l'ospite.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere è dedicato al medico di Königsberg, Bartsch J. (1710÷1738), amico di Linneo, che gli cedette la carica di medico ordinario della Compagnia Olandese Boerhave per lo sfruttamento del Surinam. Qui per il clima e per i maltrattamenti subiti dal Governatore morì a soli 29 anni. Linneo, addolorato, gli dedicò la pianta. Il nome della specie indica l'habitat.
Principali Fonti
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D.M., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina, Zanichelli editore, Bologna
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
FERRANTI R., 2005. Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna, Lyasis Edizioni, Sondrio
MAINARDIS G. Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie, Ente Parco Udine
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi