Campanula elatines L. - Campanula piemontese
Inviato: 06 mar 2011, 20:41
Campanula elatines L.
Syst. Nat. ed. 10: 927 (1759)
Campanulaceae
Campanula piemontese
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, ± pubescente, con rizoma ramoso senza rosette sterili, alta 10 - 20 (60) cm.
Fusti filiformi e prostrati (2 - 4 mm Ø).
Foglie basali di forma ovato-cuoriforme, muniti di un lungo picciolo, stretto e con solco longitudinale (5 - 13 cm); le caulinari ovato-acute e con margine marcatamente dentato-acuto.
Fiori portati da infiorescenza unilaterale con peduncolo di 1 cm.
Calice con lacinie più corte della metà della corolla, patenti o riflessi (0,6 - 1,3 X 4 - 5 mm).
Corolla di colore blu o screziata di bianco, stellata, Ø 15 - 19 mm, con lobi patenti incisi per 3/4 della sua lunchezza.
Stilo più lungo della corolla.
Antere 3 mm.
Ovario infero.
Semi bruno-nerastri ± opachi e subsferici ( 0,35 - 0,4 x 0,6 - 0,8 mm).
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: Endemismo piemontese, delle Alpi Graie e Cozie
Habitat: Rupi ombrose, su gneiss e granito da 300 a 1800 m.
Sistematica e possibili confusioni: Pur vivendo in due areali diversi e lontani, potrebbe essere confusa con Campanula garganica Ten.- che però presenta rosette sterili inserite all'ascella dei fusti fioriferi, il calice con denti ricurvi e le lacinie più aperte alla base ± patenti.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Campanula è il termine antico di derivazione volgare poi utilizzato dal botanico belga di Dodoeus (1517 - 1585), usato allo stesso modo in quasi tutte le altre lingue.
L'epiteto proviene dal greco "elàtinos" = "di abete", probabilmente a causa del del suo portamento simile a questa conifera.
Note e Curiosità: Nella credenza popolare le campanule sono legate, per la loro forma, alle campane che suonano a morto. Nella mitologia le campanelle erano abitate dalle fate maligne perciò il prato dove vegetano è legato a incantesimi e malie.
Principali Fonti
A. Bernini - G. Marconi - F. Polani - Campanule d'Italia - 2002
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Antonino Messina
Syst. Nat. ed. 10: 927 (1759)
Campanulaceae
Campanula piemontese
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, ± pubescente, con rizoma ramoso senza rosette sterili, alta 10 - 20 (60) cm.
Fusti filiformi e prostrati (2 - 4 mm Ø).
Foglie basali di forma ovato-cuoriforme, muniti di un lungo picciolo, stretto e con solco longitudinale (5 - 13 cm); le caulinari ovato-acute e con margine marcatamente dentato-acuto.
Fiori portati da infiorescenza unilaterale con peduncolo di 1 cm.
Calice con lacinie più corte della metà della corolla, patenti o riflessi (0,6 - 1,3 X 4 - 5 mm).
Corolla di colore blu o screziata di bianco, stellata, Ø 15 - 19 mm, con lobi patenti incisi per 3/4 della sua lunchezza.
Stilo più lungo della corolla.
Antere 3 mm.
Ovario infero.
Semi bruno-nerastri ± opachi e subsferici ( 0,35 - 0,4 x 0,6 - 0,8 mm).
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: Endemismo piemontese, delle Alpi Graie e Cozie
Habitat: Rupi ombrose, su gneiss e granito da 300 a 1800 m.
Sistematica e possibili confusioni: Pur vivendo in due areali diversi e lontani, potrebbe essere confusa con Campanula garganica Ten.- che però presenta rosette sterili inserite all'ascella dei fusti fioriferi, il calice con denti ricurvi e le lacinie più aperte alla base ± patenti.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Campanula è il termine antico di derivazione volgare poi utilizzato dal botanico belga di Dodoeus (1517 - 1585), usato allo stesso modo in quasi tutte le altre lingue.
L'epiteto proviene dal greco "elàtinos" = "di abete", probabilmente a causa del del suo portamento simile a questa conifera.
Note e Curiosità: Nella credenza popolare le campanule sono legate, per la loro forma, alle campane che suonano a morto. Nella mitologia le campanelle erano abitate dalle fate maligne perciò il prato dove vegetano è legato a incantesimi e malie.
Principali Fonti
A. Bernini - G. Marconi - F. Polani - Campanule d'Italia - 2002
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Antonino Messina