Mém. Foug., 5. Gen. Filic. 278 (1850)
Basionimo: Aspidium braunii Spenn. - Fl. Friburg. 1: 9 (1825)
Altri sinonimi: Dryopteris braunii (Spenn.) Underw.
Dryopteridaceae
Felce di Braun, Polistico di Braun, Deutsch: Zarter Schildfarn, Brauns Schildfarn
English: Braun’s shield fern
Français: Polystique de Braun
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Felce con rizoma legnoso e filiforme, rivestito di dense squame bruno-chiare che prolungano la copertura sul rachide e l'asse fogliare.
Fronde, non svernanti, disposti in rosetta e lunghe 50 - 90 (120) cm.
Lamina molle, oblungo - lanceolata, di colore verde chiaro ± lucida, con squame ialine e filiformi in entrambe le facce.
Pinne numerose, le inferiori molto più piccole delle mediane che presentano apice attenuato ma acuto.
Pinnule larghe, romboidali, dentellate, mucronate, decorrenti e appena auricolate; picciolate quelle prossimali (presso la base) con apice ottuso.
Sori rotondi con indusio peltato (a forma di scudo).
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Habitat: Boschi di conifere e latifoglie, ruscelli e pendii ombrosi con substrato acido da (25) 450 - 2000 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Polystichum braunii si è probabilmente originato da ibridazione tra P. lonchitis (L.) Roth e P. setiferum ( Forssk.) T. Moore ex Woyn., oppure è frutto di introduzione aliena durante i rimboschimenti effettuati con conifere provenienti dal nord Europa e nord America
Potrebbe essere confuso con con Polystichum aculeatum (L.) Roth che però presenta fronde più coriacee, persistenti (nel periodo invernale), mancanza di peli sericei sulla pagina superiore, inoltre le pinnule sono ovali e asimmetriche.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere deriva dal greco "polys"= "molti" e "stichos"= "linea" per indicare che i sori sono disposti in più file per ogni lobo fogliare.
L'epiteto della specie è stato dedicato al botanico tedesco A. Braun (1805 - 1877) conosciuto soprattutto per gli "studi sulla morfologia della piante" e sulla "fillotassi" = "disposizione delle foglie".
Note e Curiosità: Da una revisione degli exiccata fatta presso gli erbari presenti nel nord Italia risulta che il riconoscimento era errato perchè in molti casi si è appurato che si trattava di P. aculeatum (L.) Roth .
Principali Fonti
MARCHETTI D., 2004 - Le Pteridofite d'Italia, Annali Museo Civico di Rovereto Vol. 19: 71-213
Soster M. -Identikit delle felci d'Italia - Valsesia Editrice, 2001
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 2008 Flore forestière française 2° vol., Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da: Nino Messina
