Fl. Pedem. i. 140. t. 25 (1785)
Scabiosa vestita Jord.
Dipsacaceae
Vedovina piemontese, Scabiosa piemontese, Vedovina pirenaica, Scabiosa pirenaica, Deutsch: Piemonteser Skabiose
English: Velutinous scabiosa
Français: Scabieuse vêtue
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, perenne, con fusto eretto, semplice, con fitti peli patenti, portante un solo capolino su peduncolo lungo quanto il resto del fusto.
Foglie opposte, senza stipole vellutate per peli densissimi; foglie basali oblanceolato-spatolate, crenate o lobate, con denti acuti; foglie cauline 1-2pennatosette con segmenti sottili, 7-15 volte più lunghi che larghi e segmento apicale poco più largo dei laterali (al massimo 1 volta e mezzo).
Fiori ermafroditi, tetraciclici, in capolino terminale di diametro 2-3,5 cm, con involucro a piatto formato da 2 serie di squame erbacee e con fiori periferici del capolino maggiori dei centrali e chiaramente zigomorfi; corolla con tubo conico e 5 lobi, roseo-violacea, con labbro inferiore più breve del tubo; calice formato da un epicalice (involucretto) con dentelli numerosi, circa eguali tra loro ed una serie di 5 setole o reste, entrambi persistenti nel frutto; reste calicine scure lunghe 3-5 mm, 2-3 volte l’involucretto; 4 stami liberi; 2 carpelli formanti un ovario infero uniloculare; 1 stilo, 1 stimma.
Frutto : cipsela circondata completamente dall’involucretto, con la parte inferiore, il tubo, aderente al frutto e la parte superiore, la corona, membranosa e ben evidente con all’interno il calice vero e proprio, ridotto a 5 reste di aspetto setoloso.
Tipo corologico: Endem. W-Alpica - Endemica alpica delle Alpi occidentali.
Distribuzione: E’ presente in Val D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lazio, Abruzzo e Molise. Si tratta di un endemismo delle Alpi occidentali e dell'Appennino.
Habitat: Pendii aridi e pietrosi, preferibilmente, ma non esclusivamente, su silice da 800 a 2300 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Scabiosa pyrenaica All. fa parte del gruppo di Scabiosa columbaria L..
Può essere confusa con Scabiosa holosericea Bertol. che ha però fusti ramosi, peduncoli fiorali più brevi del fusto, il segmento apicale delle foglie cauline largo circa 2 volte quelli laterali ed è, in generale, di dimensioni maggiori.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere deriva il suo nome dal latino “scabies”, scabbia, perché alcune specie del genere venivano usate per curare la malattia.
L’epiteto specifico venne dato da Allioni prendendo come riferimento una precedente descrizione di Tournefort “Scabiosa pyrenaica cinerea villosa con fiore grande”.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo