Bull. Orto Bot. Regia Univ. Napoli 3: 418 (1913)
Basionimo: Arabis petiolata M. Bieb.
Altri sinonimi: Alliaria officinalis Andrz. ex DC., Erysimum alliaria L., Sisymbrium alliaria Scop.
Brassicaceae
Alliaria comune, Deutsch: Knoblauchsrauke
English: Garlic mustard
Español: Aliaria, hierba del ajo
Français: Herbe à ail
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea bienne, alta 30-80 cm, con fusto eretto, semplice o ramificato solo in alto, rigido, cilindrico, glauco e un poco pubescente soltanto alla base.
Foglie alterne, rugose, intere, le inferiori (8x7cm) che cadono al momento della fioritura sono cordate-reniformi, con bordo crenato e munite di un lungo picciolo, le superiori hanno forma rombica e sono più brevemente picciolate, terminano con una punta e sono bordate di denti aguzzi. Tutte le foglie sono glabre nella pagina superiore, con pochi peli sparsi in quella inferiore ed emanano un forte odore di aglio se stropicciate
I fiori profumati ed ermafroditi, sono riuniti in racemi terminali, e sono composti da 4 sepali verdastri e 4 petali bianchi lunghi 5-6 mm, 6 stami e stilo molto corto. Vengono impollinati da farfalle ed api.
I frutti sono silique tetragonali di 5-6 cm, contenenti piccoli semi grigi.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Habitat: Vegeta nelle radure umide e ombrose, nei suoli concimati, vicino alle case, nei boschi e nelle siepi, dalle zone marine fino a 1700 m di altitudine.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico trae origine dall’odore e dal sapore di aglio della pianta e quello specifico dal lungo picciolo delle sue foglie.
Proprietà ed utilizzi:

Pianta antiasmatica, antiscorbutica, antistarnuto, diaforetica, antisettica, vermifuga, vulneraria ed espettorante.
I cataplasmi con le sue foglie sono vulnerari e calmano il prurito.
In cucina: le foglie e i fiori freschi per il loro aroma sono usati al posto dell’aglio, del quale sono più digeribili, e vengono aggiunti ad insalate, minestre, ripeni, ed in tutte le preparazioni culinarie.
In Gran Bretagna la usano per insaporire i sandwich.
I semi, che contengono un olio essenziale simile a quello della senape, vengono utilizzati per insaporire le vivande e gli antipasti grazie alla loro capacità di stimolare l’appetito.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
DELLA BEFFA M.T., Erbe , 2001. Istituto Geografico De Agostini S.p.A. , Novara
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Giuliano Salvai