Enum. Hort. Berol. Alt. 2: 241. (1822)
Basionimo: Spartium scoparium L.
Altri sinonimi: Sarothamnus scoparius (L.) Wimm., Sarothamnus scoparius (L.) W.D.J. Koch
Fabaceae
Citiso scopario, Ginestra dei carbonai, Amaracciole, Scotch broom, Ginesta d'escombres , Retama negra, Besenginster , Genêt à balais.
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Descrizione: Arbusto caducifoglio, alto da 1 a 3 m, molto ramificato e poco foglioso alla fruttificazione con fusto eretto, glabro, striato e angoloso per 5 coste aguzze longitudinali, con rami giovani verdi e diritti.
Le foglie inferiori dei rami vecchi sono portate da piccioli appiattiti, sono divise in 3 foglioline obovate od oblunghe e leggermente pubescenti, quelle superiori e dei rami giovani sono semplici, lanceolate, subsessili, lunghe 1-2 cm.
I numerosi fiori ermafroditi, di color giallo-oro intenso, sbocciano isolati o appaiati all’ascella delle foglie dei fusti dell'anno precedente, a formare vistose infiorescenze a racemo, portati da pedicelli glabri e biancastri, almeno due volte più lunghi del calice.
Calice bilabiato, glabro, di 6-7 mm, corolla caduca, di aspetto papilionaceo composta dalla carena ottusa, il vessillo smarginato all'apice e arrotondato alla base, le ali oblunghe e glabre, elementi tutti più o meno della stessa lunghezza (16-24 mm).
Androceo con 10 stami (4 lunghi, uno mediano e 5 corti), diadelfi (con i filamenti saldati insieme in due gruppi) con antere basifisse e dorsifisse; ovario con i margini cigliati e stilo glabro o peloso.
Il frutto è un legume ellittico, appiattito, di 20-50 x 7-12 mm, cigliato sui margini, verde poi bruno-nerastro a maturazione, quando con deiscenza esplosiva espelle i semi (generalmente 13) ovoidi o ellittici e appianati, di (2)2,7-4 x 2-3 mm, brunastri o verdastri con strofiolo bianco-giallognolo.
Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Subatl. - Europa occidentale e anche piu' ad oriente nelle zone a clima suboceanico.
W-Europ. - Europa occidentale dalla scandinavia alla Penisola Iberica.
Habitat: boschi, brughiere e radure delle zone collinose, al margine dei sentieri, su ogni tipo di suolo anche se predilige i terreni silicei, da. 0-1400 m.
Sistematica e possibili confusioni: in Italia è presente la sola subspecie nominale, ma sulle rupi marittime dell'Europa Nord-Occidentale vegeta
Citysus scoparius subsp. maritimus (Rouy) Heywood con ramificazioni normalmente procumbenti e foglie e giovani ramoscelli densamente ricoperti di peli sericei.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome Cytisus sembra derivare dal greco kytinos, che è l’antico nome della Medicago arborea,
mentre il sinonimo Sarothamnus dalle parole greche "saros"= scopa e "thamnos"= arbusto.
L'epiteto specifico si riferisce all’antico uso di rustica scopa adatta alla pulizia dei forni da pane, che veniva fatto con i suoi rami flessibili e difficilmente infiammabili.
Il nome volgare "ginestra dei carbonai" proviene dall’uso dei suoi rami che grazie alla loro scarsa infiammabilità, posti sulla cima delle cataste di legna circondate dalla terra, che formavano le carbonaie, consentivano di bruciare lentamente per una miglior qualità del carbone prodotto. Inoltre sempre i carbonai usavano i suoi rami per costruire il tetto delle loro capanne, nei boschi dove in estate lavoravano.
Proprietà ed utilizzi:

Pianta vasocostrittrice, cardiotonica, catartica, diuretica, emetica, ma
contiene glicosidi tossici la cui ingestione provoca agitazione, nausea, vomito, ipotensione, allucinazioni.
Specie arbustiva per la sua abbondante fioritura e la sua rusticità è coltivata a scopo ornamentale e come per tutte le ginestre viene usata per il consolidamento di scarpate e pendii sassosi. Dalla fibre del fusto si ricavano tessuti, carta, cesti, scope, dai suoi fiori sostanze coloranti e repellenti mentre il suo legno elastico veniva usato per fabbricare balestre.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Giuliano Salvai