Sp. Pl.: 243 (1753)
Carum bulbocastanum (L.) W.D.J. Koch, Ligusticum bulbocastanum (L.) Crantz, Sium bulbocastanum (L.) Spreng., Carvi bulbocastanum (L.) Bubani
Apiaceae
Bulbocastano comune, Deutsch: Gewöhnlicher Knollenkümmel, Erdkastanie
English: Great Pignut
Español: Castaña de tierra
Français: Châtaigne de terre, Noix de terre
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, alta (10)30-100 cm (compresa la parte sotterranea), con la parte aerea dei fusti eretta, gracile, cilindrica, finemente scanalata, glabra, piena, semplice o sparsamente ramosa in alto, e con la parte ipogea flessuosa, inserita su un tubero subgloboso bruno a polpa biancastra di 2-3 cm di Ø.
Foglie basali con lungo picciolo parzialmente ipogeo, inserito sul tubero, spesso marcescenti al momento dell'antesi, a contorno triangolare e a lamina bi- tripennatosetta con segmenti lineari-oblunghi di 1,0-1,5 x 5-12 mm; le cauline poco numerose, brevemente picciolate o sessili, bipennate e provviste di una guaina di ca 1 cm; le superiori tripartite o indivise, lineari.
Infiorescenze in ombrelle composte a 10-20 raggi sottili, lunghi fino a 2-2,5 cm, allungati ma non ingrossati in fruttificazione, minutamente dentellato-scabrosi sul lato interno, con involucro e involucretto delle umbellule (ombrellette) di 5-10 brattee lineari-lanceolate, acuminate, scariose al margine.
Calice con denti molto corti o subnulli, corolla con 5 petali bianchi di 1 mm, smarginati, gli esterni maggiori.
Stami 5, ovario infero bicarpellare. Stilopodio conico-appiattito, stili divergenti, riflessi.
Il frutto è un diachenio (schizocarpo) ovoide-oblungo, assottigliato all'apice, glabro, di 3-5 mm, con odore aromatico e bruno nerastro a maturità, costituito da due mericarpi contigui a coste filiformi poco prominenti e con vitte (canali resiniferi) solitarie nelle vallecole (solco tra le due coste). Carpoforo non ingrossato.
Impollinazione: entomogama
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: W-Europ. - Europa occidentale dalla scandinavia alla Penisola Iberica.
Habitat: Luoghi erbosi e coltivati, prati e pascoli aridi, su substrato calcareo, da 800 a 1900 m s.l.m.
Specie eliofila e mesoxerofila.
Note di Sistematica: Il genere Bunium conta globalmente 45-50 specie tuberifere di cui almeno altre 2 presenti nelle flora italiana: Bunium petraeum Ten. e Bunium corydalinum DC. (endemismo sardo-corso). Generi simili sono Conopodium e Huetia, in passato inclusi nel genere Bunium e che in parte condividono lo stesso tipo di habitat. Nei caratteri diacritici spesso si distinguono per certezza solo per il numero delle vitte nelle vallecole e per l'involucro delle ombrelle.
Note, possibili confusioni: Può essere confusa con Conopodium majus (Gouan) Loret
Pianta con fusto cavo a maturità, nudo alla base; ombrelle con involucro nullo o con 1-2 brattee; involucretto con 1-2 bratteole corte presto caduche; frutto piriforme bruno lucido con stilopodio conico, attenuato in stili suberetti; mericarpi con (2)3 vitte in ogni vallecola; carpoforo bifido nel 1/3 superiore. Specie silicicola.
Entità mitteleuropea, In Italia segnalata solo in PIE e LIG
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'boúnion' (< 'bounós, -ou, -ó', gonfiamento, gonfio), nome con cui Dioscoride e poi Plinio (lat. 'bunion') nominavano un'umbellifera con radice ingrossata a tubero.
L'epiteto specifico dal lat. 'bulbocastanum', in chiaro riferimento al tubero dal sapore di castagna.
Proprietà ed utilizzi:

Il tubero di B. bulbocastanum è commestibile ed ha il sapore dolce simile a castagna e può essere utilizzato sia crudo che cotto.
I frutti vengono usati come condimento per l'aroma che somiglia al cumino e le foglie allo stesso modo del prezzemolo.
La pianta ha proprietà astringenti.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. II), Edagricole, Bologna, 1982
J.-C. Rameau; D. Mansion; G. Dumé; C. Gauberville -Flore forestière française (vol. 2), Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF, 2008
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora Iberica
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci