Euphorb. Gen.: 27 (1824)
Basionimo: Croton tinctorius L. - Sp. Pl.: 1004 (1753)
Altri sinonimi: Chrozophora obliqua (Vahl) Spreng., Chrozophora verbascifolia (Willd.) Juss., Tournesolia tinctoria Kuntze, Croton obliquus Vahl, Croton tinctorium L.
Euphorbiaceae
Tornasole comune, Deutsch: Färberkroton
English: Dyer's Croton, US: Giradol
Español: Cenclia, Cenizo tornasol
Français: Tournesol des teinturiers, Maurelle
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, monoica, priva di latice, alta 10-30(50) cm, verde-grigiastra o azzurrastra, fittamente coperta di peli stellati stipitati; fusti eretti, divaricato-ramosi.
Foglie (2-3 x 2,5-3,5 cm) alterne, ovato-romboidali, irregolarmente crenate o sinuato-ondulate ai margini, subottuse all'apice e cuneate e trinervie alla base, con picciolo di 2-4 cm.
Fiori maschili (10-12) riuniti in brevi racemi terminali spiciformi o in glomeruli ascellari, con pedicelli di 1 mm; calice con 5 sepali stellato-pubescenti lanceolati, saldati alla base; corolla gialla, gamopetala, con 5 lobi (1,5-2 mm) acuti; stami 9-11, monadelfi.
Fiori femminili (1-4) solitari, disposti alla base di quelli maschili, su pedicelli di 2-5 mm che in fruttificazione si ricurvano e si allungano fino a 3 cm; perianzio tepaloide formato da due verticilli poco differenziati con 10 segmenti lineari e ± concresciuti alla base; ovario supero triloculare; stimmi 3, profondamente bifidi, persistenti.
Il frutto è una capsula tricocca subglobosa di 5-8(9) mm di Ø, pendula, viola-rossiccia a maturità, coperta di tubercoli peltati bianchi, deiscente in 3 mericarpi monospermi; semi (4-5 mm) piriformi, granulosi, bruni, trigoni all'apice.
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: Medit.-Turan. - Zone desertiche e subdesertiche dal bacino mediterraneo all'Asia centrale.
Habitat: Luoghi aridi costieri e ruderali, preferibilmente su substrato calcareo, da 0 a 700 (raramente fino a 1600) m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal binomio gr. 'chróa, chrós' ( <''chrozein', colorare, tingere), colore, e 'phorós' (<'pherein', portare), che produce, porta: dalla pianta si ottiene una materia colorante.
L'epiteto specifico dal lat.' tinctorius, -a, -um ' (<'tingere'), in duplice riferimento alle proprietà tintorie della pianta.
Note e Curiosità: Dai fiori e dai frutti si ricava un pigmento colorante, rosso in ambiente acido, azzurro o violaceo in ambiente basico, con reazione analoga a quella delle "cartine al tornasole", utilizzato in passato per tingere tessuti, carta, liquori, vini, pasticceria, ecc.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol.III), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
