Syst. Nat., ed. 10. 2: 1082 (1759)
Magnoliaceae
Magnolia, Deutsch: Immergrüne Magnolie
English: Southern magnolia
Español: Magnòlia común
Français: Magnolie à grandes fleurs
Forma Biologica: P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Albero sempreverde, alto fino a 37 m, di lento accrescimento, con chioma larga, conico-piramidale di 5-8 m di Ø; tronco semplice e diritto dalla corteccia grigio scura o marrone chiara, ruvida e spessa, può raggiungere 1,5 m di circonferenza; rametti giovani rossiccio-tomentosi. Gemme avvolte da 2 stipole libere, caduche, che lasciano cicatrici anulari al punto di inserzione sul rametto.
Foglie persistenti, alterne, intere, ma talvolta con margine ondulato, coriacee, di 10-20 x 4-7(10) cm, con piccioli di 1,5-4 cm; lamina ellittica o obovato-oblunga, verde scura e lucida superiormente, pubescente-ferruginosa nella pagina inferiore, a base cuneata e ad apice acuminato, raramente ottuso.
Fiori attinomorfi, ermafroditi, grandissimi e molto fragranti (15-25 cm di Ø), solitari e terminali, disposti su un grosso brachiblasto ascellare di 1,5-3 cm e avvolti in boccio da due larghe brattee spatacee. Perianzio concavo a coppa, non differenziato in sepali e petali, formato da 6-12 tepali petaloidi liberi, obovati, bianco candidi (6-10 x 5-7 cm), di consistenza carnosa e cerosa, disposti in verticilli elicoidali..
Carpelli e stami numerosi, spiralati sull'asse del ricettacolo; androceo alla base di esso con numerosi stami di ca 2 cm, caduchi, con filamenti brevi, porporini, poco differenziati dalle antere che sono lineari, biloculari, adnate, gialle, a deiscenza introrsa; gineceo nella parte apicale, con carpelli uniloculari ovoidi, di 1-1,5 cm, sericeo-villosi, stimmi arrotolati.
Il frutto è un folliceto allungato e cilindrico di 7-10 cm, bruno-rossastro a maturità, costituito da numerosi follicoli pubescenti ad apice lungamente rostrato, deiscenti per fenditura dorsale. Seme con pericarpo carnoso (arillo) ellissoide rosso-arancione di 12-16 mm, munito di un lungo funicolo capillare elastico dal quale rimane appeso per lungo tempo.
Impollinazione: entomogama
Numero cromosomico 2n=114
Tipo corologico: N-Americ. - America del Nord.
Distribuzione: Originaria del sud degli Stati Uniti, introdotta in Europa agli inizi dell XVIII secolo, è comunemente coltivata in parchi e giardini per la sua bellezza e per la resistenza all'inquinamento atmosferico. Casualmente inselvatichita in alcune zone del territorio.
Habitat: Terreni fertili e ben drenati, su substrato leggermente acido, da 0 a ca 300 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere comprende globalmente più di 80 specie arboree ed arbustive, distribuite nella fascia subtropicale, 50 delle quali nel vecchio mondo (dal Giappone all'Himalaya orientale, e fino al Giava). Molte di queste specie vengono coltivate in Europa, per es.: M. obovata Thunb., M. stellata (Siebold & Zucc.) Maxim., M. x soulangeana Soul. Bod., M. liliiflora Desr., M. denudata Desr., M. kobus DC.
Magnolia grandiflora è esaploide e molto molto variabile specialmente nella morfologia delle foglie e ne esiste una grande varietà di cultivar orticoli. E' l'unica specie di Magnolia ad avere le stipole libere.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere fu creato da Linneo per onorare Pierre Magnol (1638-1715), grande botanico francese, direttore dell'orto botanico di Montpellier e autore di diverse opere fra cui Prodromus historiae generalis plantarum in quo familiae per tabulus disponuntur (1689).
L'epiteto specifico allude alla straordinaria grandezza dei fiori.
Proprietà ed utilizzi:

Le specie di Magnolia hanno proprietà aromatiche, stimolanti, toniche. La corteccia contiene un olio essenziale e resine aromatiche che vengono utilizzati per curare spasmi allo stomaco, ulcere gastriche, diarrea, vomito, tosse, asma e reumatismi. I semi di M. campbellii Hook. f. & Thomson hanno proprietà febbrifughe.
L'industria cosmetica utilizza le proprietà fragranti dei fiori nella fabbricazioni di profumi, oli, incensi, e dalle foglie si estrae un'essenza vegetale cerosa lenitiva per l'eczema e irritazioni cutanee.
Il legno compatto e duro fornisce un buon legname per la costruzione di mobili e carboncella da disegno.
Note e Curiosità: Le Magnolie sono piante di cui si conserva traccia dai tempi più remoti della preistoria. Le indagini degli archeologi hanno rilevato l'esistenza di oltre 80 specie di Magnolie fossili che risalgono fino a 95 milioni di anni fa.
Considerate dai botanici un fiore 'primitivo' in quanto le Magnoliaceae sono una famiglia molto antica e probabilmente appartengono alle prime Angiosperme apparse sulla terra.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Bremness, L. -Erbe, Fabbri Editori, Milano, 2002
Lanzara, P. - Pizzetti, M. -Alberi, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1981
Pizzetti, I. -Fiori e Giardino, Garzanti Editore, Milano, 2001
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in ItaliaFlora of Cina
Flora of North America
Scheda realizzata da Anja Michelucci