Danm. Holst. Fl. 2: 75 (1800)
Centaurium minus Weinm., Centaurium umbellatum Auct., Gentiana centaurium L.
Gentianaceae
Centauro eritreo, Deutsch: Echtes Tausendgüldenkraut
English: Common centaury
Español: Centáurea menor
Français: Petite centaurée commune
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua o bienne, glabra e con radice fittonante alta 10 - 50 (60) cm.
Fusto eretto, glabro, tetragono, percorso da ± 6 nervi sub-alati; generalmente solitario e ramificato nella parte apicale con rami appressati (raramente dalla base o dalla metà).
Foglie basali di colore verde chiaro, formanti una rosetta persistente con corto picciolo e di forma oblanceolata o ellittica con 3 - 7 nervature evidenti e ± parallele (1 - 1,5 x 3 - 5 cm), margine intero, all'antesi sono caduche; le cauline opposte, sessili di forma ovale-allungata e molto più piccole.
Infiorescenza a corimbo terminale appiattito con cime bifore e fogliose.
Fiori pentameri (raramente tetrameri), subsessili di un colore che può variare dal rosa pallido o intenso (raramente bianchi), imbutiformi con tubo corollino superante il calice.
Calice con lacinie lesiniformi con 5 angoli prominenti, lungo ± 1/2 o 3/4 il tubo all'antesi (4 - 5 mm).
Corolla con petali ovali con apice appuntito, lunga 5 - 6 mm e più corti del tubo.
Stami 5 con antere gialle, fragili, che si ripiegano al rilascio del polline ed all'inizio della fruttificazione prendono forma spiralata.
Stilo 1 con 2 stigmi caduchi.
Il frutto è una capsula sub-cilindica di 2 x 10 mm, superante il calice e con 2 logge.
Semi piccoli e bruni con caratteristico rilievo retato.
Tipo corologico: Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Distribuzione: Presente in tutto il territorio italiano dal piano all'alta collina.
Habitat: Pianta termofila che vegeta frequentemente nelle chiarie di boschi, radure, prati asciutti, margine sentieri e anche in terreni sabbiosi da 0 a 1500 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Di questo genere esistono sul territorio italiano, le seguenti 5 subsp.:
Centaurium erythraea Rafn subsp. erythraea
Il più diffuso in Italia, presenta fusto ± ramificato, generalmente, nella metà superiore; foglie basali obovate-lanceolate, (in genere ottuse); foglie mediane strettamente ellittiche sessili o semiabbraccianti; calice con lacinie ottuse lunghe 2 volte la corolla con lembo piano (8 - 10 mm) e lobi ellittici; capsula un pò più lunga del calice .
Presente in tutte le regioni italiane.
Centaurium erythraea subsp. grandiflorum (Biv.) Melderis
Corolla con lacinie di (5) 6 -8 mm ± uguali al tubo corollino; foglie cauline ± strettamente ellittiche o lanceolate.
Centaurium erythraea subsp. majus (Hoffmanns. & Link) Melderis
Fusto ramoso solo in alto; foglie basali generalmente ottuse; corolla con lacinie di 8 - 10 mm ± quanto il tubo corollino.
Centaurium erythraea subsp. rhodense (Boiss. & Reut.) Melderis
Foglie, calice e brattee scabre superiormente, lacinie rosee 5 - 7 mm ± 1/2 del tubo corollino.
Centaurium erythraea subsp. rumelicum (Velen.) Melderis
Corolla con lacinie lunghe 2,5 - 5 mm con foglie mediane lineari-spatolate.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino "Centaurium", trad. dal greco "κενταύριον", variante di κενταύρειον = " centaurea perché a una pianta di questo genere si attribuiva di aver risanato il centauro Chirone figlio di Crono e Filira ed esperto guaritore. Fu maestro di Asclepio e lo iniziò alla cura del corpo con le erbe. Così curò la ferita di Chirone al piede e infertagli da Ercole.Secondo la leggenda per tali qualità, alla sua morte fu da Giove trasformato in una costellazione, quella del saggittario.
L'epiteto della specie deriva dal greco "erytros"="rosso" con allusione al colore dei suoi fiori.
Proprietà ed utilizzi:

Nell'antichità la pianta veniva chiamata "fel terrae" = "fiele della terra" a causa del suo gusto molto amaro. Tale caratteristica viene presa per la presenza di sostanze quale: glucosidi amari, gentiopicrina, eritaurina, acidi fenolici, tripteni, flavonidi,acidi grassi, resine (± gli stessi principi presenti nelle Genziane).
Della pianta si usano foglie e sommità fiorite, fatti essiccare all'ombra, in luogo asciutto e ventilato.
Per tanto tempo è stato adoperato come surrogato del chinino; sottoforma di decotto o infusione o tintura madre, nella medicina popolare e in erboristeria viene utilizzato come carminativo, coleretico, depurativo, stomachico, tonico, vermifugo. Le foglie verdi pestate vengono utilizzate per disinfettare piaghe, come cicatrizzante e anche come dopo sciampo per la cura dei capelli.
Il sovradosaggio provoca irritazione alle vie digestive con vomito e diarrea.
Note e Curiosità: I fiori di Centaurium si aprono di mattina se c'è bel tempo e si richiudono ± a mezzogiorno. Anche una piccola nuvola passeggera è in grado di farli chiudere.
Durante il Medioevo fu largamente coltivato, per le sue virtù terapeutiche, specialmente dai popoli Galli.
Oggi si usa anche per la preparazione del liquore chiamato "vermuth" con effetti "eupeptici" sulla secrezione gastrica .
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
RAMEAU J.-C., MANSION D., DUMÉ G., GAUBERVILLE C., 1996 1° vol.- Flore forestière française, Institut pour le développement forestier, AgroParis Tech-ENGREF
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
M. Polunin - C. Robbins, 1992 - Medicina Naturale - Ed. De Agostini
A. Mc Intyre, 1997, Fiori della Salute, Corbaccio Ed.
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
http://www.treccani.it/vocabolario/centaurio/
Scheda realizzata da Nino Messina