Elench. Pl. Horti Bot. 19 (1802)
Genista triangularis Willd.
Fabaceae
Ginestra genovese, Deutsch: Dreikanten-Ginster
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Arbusto perenne h 2 -5 (-10) dm, glabro e con fusto e rami solcati, di forma triangolare con angoli acuti e spigoli subalati.
Foglie, non persistenti, sessili, a lamina intera e di forma oblanceolata con stretto margine ialino.
Fiori raccolti in brevi racemi pedicellati e fogliosi, di lunghezza variabile, con bratteole rossastre e calice glabro, corolla gialla con vessillo 10 -12 mm, numerosi stami più bassi dello stimma.
Legume glabro, lungo 20 mm e largo 4 mm contenente 5 -8 semi di colore giallo scuro.
Tipo corologico: SE-Europ. - Soprattutto nella regione Carpatico-Danubiana.
Habitat: Orofila in cedui e pascoli rupestri da 0 a 900 m .
Le stazioni da me osservate si trovano su suolo pietroso di ophioliti in condizioni di scarsa competività, tanto da comportarsi da serpentino preferenziale.
Sistematica e possibili confusioni: Confondibile con Genista tinctoria L. da cui differisce per la taglia minore, perchè glabra, per i rami a sezione triangolare e per il margine ialino delle foglie.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: L'origine del genere è forse celtica " gen" = " cespuglio" ; per altri botanici deriva dal latino "genu" = "ginocchio" per la caratteristica che hanno i rami di piegarsi come un ginocchio. Non è chiaro se l'epiteto della specie è riferito alla città di Genova.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinale tossicaNei fiori e nei semi è presente la citisina, un alcaloide molto velenoso. Nella medicina popolare, in piccole dosi è diuretica e purgativa. Però è meglio diffidare.
Note e Curiosità: La ginestra è entrata nell'araldica come simbolo di famiglie principesche. Il duca D'Angiò prese il nome di PLANTAGENETA da un un principe della sua stessa casata che, avendo ucciso un proprio fratello per prenderne il trono, preso da rimorso andò in pellegrinaggio in terra santa e ogni notte, per espiare, si fustigava usando rami di ginestra. Il titolo di PLANTAGENETA fu trasmesso agli eredi da Enrico II a Riccardo III che fu l'ultimo degli Angiò
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italica (2 vol.)- Cedam - 1993
M.Biagioli - G. Gestri - B. Acciai - A. Messina - Fiori di Pietra - Gramma - 2002
Enc. - Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Scheda realizzata da: Nino Messina
