Sp. Pl.: 730 (1753)
Lathyrus dubius Ten.
Fabaceae
Cicerchia cicerchiella, Deutsch: Rote Blatterbse
English: Red Pea, Chickling vetch
Español: Almorta de monte
Français: Gesse chiche
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, glabra, alta fino a 10-60(100) cm, con fusti eretto-rampicanti, ramosi alla base, muniti di ali strette di 0,3-1,3 mm.
Foglie tutte divise in due segmenti opposti, lanceolato-lineari di 2-8 x 20-60 mm; le inferiori generalmente con un viticcio semplice, le superiori munite di un viticcio ramificato; rachide alato (fillodio) di 4-22(28) mm; stipole (3-5 x 8-20 mm) larghe ± quanto i segmenti fogliari, lanceolate, acute, semisagittate, spesso con un dente alla base.
Infiorescenza in racemo con 1(2) fiori su un peduncolo ascellare di 1-3(4,5) cm, più corto della foglia ascellante, articolato generalmente in un breve mucrone di 5 mm verso la metà.
Calice (6,5-12,5 mm) campanulato con lacinie subuguali, acute, lunghe almeno il doppio del tubo.
Corolla (13-15 mm) papilionacea, di colore rosso-mattone, con vessillo reticolato, smarginato; carena ottusa, falcata.
Stami diadelfi, ovario glabro, stilo contorto.
Il frutto è un legume glabro, deiscente, ellittico, bruno a maturità, di 5-10 x 20-40 mm, solcato lungo la sutura dorsale, contenente 2-6 semi lisci, angolosi o sferici di 4-6 mm, con ilo che misura 1/13 della circonferenza.
Numero cromosomico: 2n=14
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti aridi, campi, spesso come relitto di antiche colture, da 0 a 1000 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Simile e nella fase vegetativa in assenza di fiori confondibile con Lathyrus sativus L. che si differenzia per il fiore maggiore (15-25 mm), di colore bianco, rosato o azzurro-pallido; foglie inferiori con un mucrone fogliaceo; legume (23-47 x 11-22 mm) con 2 ali ai lati delle suture dorsali, semi più grossi (9-11 x 6-9 mm).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'lathyros', in forma latinizzata 'lathyrus',= 'cicerchia', legume.
L'epiteto specifico dal nome latino della cicerchia (< 'cicer', cece): in riferimento ai suoi piccoli semi.
Proprietà ed utilizzi:

In passato i semi delle cicerchie selvatiche venivano usati nell'alimentazione umana, specialmente durante le carestie. L'uso prolungato causava spesso una grave sindrome neurologica detta 'latirismo' dovuto alla presenza nei semi di un aminoacido tossico.
I legumi ancora verdi sono commestibili.
Lathyrus cicera viene anche coltivata come foraggio che viene raccolto prima della fruttificazione perchè i semi sono tossici per gli animali.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci