Pagina 1 di 1

Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 18:55
da attilio e mirna
Clematis vitalba L.
Sp. Pl.: 543 (1753)


Ranunculaceae

Clematide vitalba, Vitalba, Viorna, Deutsch: Gewöhnliche Waldrebe
English: Old man’s beard, Traveller’s joy
Español: Hierba de pordioseros, clematites silvestre
Français: Clématite des haies


Forma Biologica: P lian - Fanerofite lianose. Piante legnose incapaci di reggersi da sole e quindi con portamento rampicante.

Descrizione: Pianta perenne, rampicante e vigorosa; con fusto a midollo pieno, lianoso, legnoso, che può raggiungere anche i 15 m di lunghezza, dalla caratteristica corteccia fibrosa e distaccata. I rami giovani sono erbacei volubili ed angolosi.
Foglie opposte completamente suddivise in 3 o 5 segmenti imparipennati, di forma lanceolata od ovale ad apice acuto con margine intero o dentellato, alcune profondamente lobate, provviste di peduncoli patenti ed ingrossati alla base. Foglie caduche nel periodo invernale.
Infiorescenza riunita a pannocchie multiflore, laterali o terminali, lungamente peduncolate, situate all'ascella delle foglie con fiori a 4 o 5 sepali petaloidi biancastri, a forma di stella, vellutati su entrambe le facce, dal profumo intenso, con stami e carpelli numerosi.
I frutti sono piccoli acheni ovoidi, raggruppati all'estremità del peduncolo fiorale, prolungati in una lunga appendice piumosa argentea persistente per lungo tempo.

Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.

Habitat: Diffusa nelle nostre regioni in ambienti sieposi , muretti abbandonati, in luoghi selvatici,al margine di fiumi e di canali, specie dei boschi caducifogli e delle macchie a tipo temperato. Si adatta alla maggior parte dei suoli, un tempo abbondantissima, ora sembra in regresso a seguito alla scomparsa di siepi e di arbusteti, ma ha la capacità di ricolonizzarsi repentinamente con invadenza, diventando talora pianta infestante. Sino a 1300 m.

Immagine


Sistematica e possibili confusioni: specie simili sono :
Clematis cirrhosa L. Clematide cirrosa, molto simile alla C. vitalba, ma ha foglie sempreverdi e spesso coriacee con fiori isolati penduli e giallognoli, talvolta con chiazze rosse, muniti di un involucro caliciforme bilabiato.

Clematis recta L. - Clematide eretta, che si distingue per il fusto eretto, in parte legnoso ed in parte erbaceo, non rampicante, finemente pubescente, con foglie a segmenti interi ed infiorescenza con tepali a 4 lobi, bianco-lattei E' dotata di proprietà simili a quelle della Clematis vitalba.

Clematis flammula L. Clematide flammula specie diffusa nelle zone mediterranee, che si distingue per le dimensioni inferiori, per le foglie bipennatosette e per i petali biancastri pubescenti solo sulla faccia esterna.

Tassonomia filogenetica

Immagine


______________________________________________________________________________

Etimologia: Il termine Clematis deriva dal greco "klema -atos "="pezzo di legno flessibile, pianta sarmentosa," ad indicare il portamento della pianta, mentre vitalba dal latino "vitis-alba"="vite bianca" rafforza sia l'immagine della pianta che coi suoi rami si sviluppa come la vite, sia alle infiorescenze biancastre ed all'infruttescenza piumosa argentea.

Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie officinale tossica

L'impiego terapeutico della pianta è attualmente desueto, poichè i suoi costituenti principali: saponine ed alcaloidi, di cui anemonina e protoanemonina, risultano caustici ed irritanti.
In passato le foglie fresche, ridotte in poltiglia, usate come cataplasmi erano un revulsivo energico contro artriti, sciatiche e gotta, ma così applicate producevano azione rubefacente e vescicatoria, provocando di conseguenza ulcere fastidiose.
Alcuni mendicanti usavano le foglie per procurarsi ulcerazioni ed impietosire maggiormente i passanti, onde il nome popolare di "erba dei cenciosi".
L'infuso di foglie essicate veniva usato quale ottimo diuretico, mentre i giovani germogli, cotti e lasciati in infusione avevano azione purgativa.
Per la cura della scabbia si usava anticamente l'olio ricavato dalla macerazione delle foglie. Sia Plinio che Dioscoride segnalavano la pianta per risolvere o rimuovere questo problema. L'alcolaturo che si otteneva dalla pianta fresca veniva impiegato come analgesico in casi di nevralgie e nevriti o, come detergente.
I fusti secchi della pianta, essendo porosi, venivano anche usati come sigari, provocando infiammazioni alle mucose della bocca e della gola. Uso praticato nei paesi anglosassoni, dove in alcune regioni veniva denominata smoking cane, canna da fumare o shepherd's delight, delizia dei pastori.
Per uso alimentare si è tramandata fino ad oggi l'abitudine di utilizzare in cucina i giovani germogli, cotti, con olio, sale e limone oppure per fare frittate o zuppe. (Esclusivamente quelli molto giovani, quando le sostanze tossiche sono presenti in minima quantità; come per la maggior parte delle Ranunculaceae la cautela è d'obbligo.).

Note e Curiosità: La Clematis vitalba è anche uno dei fiori di Bach, per alleviare i disturbi emotivi. E' il fiore dei sognatori, degli addormentati, di coloro che hanno uno scarso interesse per la vita. E' il fiore per le persone che tendono ad essere altrove con la mente, in fantasie personali, in illusioni su un futuro migliore e scarso interesse per il mondo presente.
Clematis, è il fiore dell'artista, del creativo, dello scrittore e di colui che cerca ispirazione.
Nel linguaggio dei fiori, la vitalba indica l'intelligenza limpida e onesta.
I romani adoravano particolarmente la C. vitalba, che facevano crescere accanto ai muri delle loro abitazioni, perchè la consideravano preservatrice dai temporali.
I tralci del C. vitalba venivano usati in alcune regioni, sopratutto nelle zone rurali, come quelli del viburno per farne cesti, gerle o legare le fascine della legna ed era conosciuto come il viburno dei poveri.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________

Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica. Padova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Campanini E.,2005 - Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Milano
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione


Scheda realizzata da Mirna Medri

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:04
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. Habitat e Portamento della pianta
Riolo Terme (RA) E.-Romagna 7 giu 2008
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:06
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. Habitat e Portamento della pianta
Riolo Terme (RA) E.-Romagna 7 giu 2008
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:08
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. Antesi
Riolo Terme (RA) E.-Romagna 7 giu 2008
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:12
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. Sepali petaloidei visti dalla pag.inferiore
Riolo Terme (RA) E.-Romagna 7 giu 2008
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:14
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. infiorescenza. pannocchia multiflore
Riolo Terme (RA) E.-Romagna 7 giu 2008
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:19
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. Frutti
Passo Cuvignone m 1000 (VA) Lombardia 12 set 2005
Foto di Attilio Marzorati

Re: Clematis vitalba L. - Vitalba

Inviato: 10 giu 2008, 19:21
da attilio e mirna
Clematis vitalba L. frutti con appendice piumosa argentea
Passo Cuvignone m 1000 (VA) Lombardia 12 set 2005
Foto di Attilio Marzorati