Andryala integrifolia L. - Lanutella comune
Inviato: 12 giu 2008, 07:58
Andryala integrifolia L.
Sp. Pl.: 808 (1753)
Andryala sinuata L., Andryala tenuifolia DC., Andryala corymbosa Lam., nom. illeg., Andryala integrifolia L. subsp. ondulata sensu Zangh. Fl. Ital., 1976
Asteraceae
Lanutella comune, Andriala a foglie intere, Deutsch: Ganzblättrige Andryale
English: Common andryala
Español: Cerraja lanuda
Français: Andryale à feuilles entières
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua o bienne con radice fibrosa, alta 20 - 80 cm, completamente ricoperta di densi peli stellati bianco-giallastri e peli ghiandolari.
Fusto ramoso, striato e pubescente.
Foglie basali di forma ovato-lineare, intere o sinuato-dentate; le caulinari sono molto ridotte e amplessicauli, appressate, di forma bislungo-lanceolata.
Capolini di 2,5 cm di Ø, numerosi, disposti in cime corimbose contratte all'apice di rami.
Fiori tutti ligulati, di colore giallo-limone, lunghi 10 mm, talvolta screziati di rosso, sporgenti appena dall'involucro formato da squame uniseriate di 7 mm, ricoperte di fitti peli ghiandolari.
Acheni di 2 mm con 10 costoline, sormontati da un pappo caduco di setole grigiastre di 6-8 mm.
Tipo corologico: Euri-Medit.-Occid. - Dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Calcifuga e xerofila, vive in garighe, pascoli, scarpate e luoghi sabbiosi, da o a 1200 m s.l.m..
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ἀνήρ" "ἀνδρός", "anér andrόs"" uomo" e a" ὕαλος ýalos" = "vetro, cristallo": riferimento ai filamenti degli stami che sembrano trasparenti tanto sono sottili. Secondo Linneo deriva si dal greco ma significa " error d'uomo" senza però citarne la relazione con il genere.
L'epiteto della specie è riferito alle foglie intere che però in realtà si presentano in varie forme.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
La tenera rosetta basale rientra nell'utilizzo alimentare sottoforma di erba lessata.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italica - Cedam - 1993
M.Biagioli - G. Gestri - B. Acciai - A. Messina - Fiori di Pietra - Gramma - 2002
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
A. De Theis - Etimologia dei nomi delle piante (1815) - Ed. Prometeo - 2000
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Antonino Messina
Sp. Pl.: 808 (1753)
Andryala sinuata L., Andryala tenuifolia DC., Andryala corymbosa Lam., nom. illeg., Andryala integrifolia L. subsp. ondulata sensu Zangh. Fl. Ital., 1976
Asteraceae
Lanutella comune, Andriala a foglie intere, Deutsch: Ganzblättrige Andryale
English: Common andryala
Español: Cerraja lanuda
Français: Andryale à feuilles entières
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua o bienne con radice fibrosa, alta 20 - 80 cm, completamente ricoperta di densi peli stellati bianco-giallastri e peli ghiandolari.
Fusto ramoso, striato e pubescente.
Foglie basali di forma ovato-lineare, intere o sinuato-dentate; le caulinari sono molto ridotte e amplessicauli, appressate, di forma bislungo-lanceolata.
Capolini di 2,5 cm di Ø, numerosi, disposti in cime corimbose contratte all'apice di rami.
Fiori tutti ligulati, di colore giallo-limone, lunghi 10 mm, talvolta screziati di rosso, sporgenti appena dall'involucro formato da squame uniseriate di 7 mm, ricoperte di fitti peli ghiandolari.
Acheni di 2 mm con 10 costoline, sormontati da un pappo caduco di setole grigiastre di 6-8 mm.
Tipo corologico: Euri-Medit.-Occid. - Dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Calcifuga e xerofila, vive in garighe, pascoli, scarpate e luoghi sabbiosi, da o a 1200 m s.l.m..
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ἀνήρ" "ἀνδρός", "anér andrόs"" uomo" e a" ὕαλος ýalos" = "vetro, cristallo": riferimento ai filamenti degli stami che sembrano trasparenti tanto sono sottili. Secondo Linneo deriva si dal greco ma significa " error d'uomo" senza però citarne la relazione con il genere.
L'epiteto della specie è riferito alle foglie intere che però in realtà si presentano in varie forme.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
La tenera rosetta basale rientra nell'utilizzo alimentare sottoforma di erba lessata.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italica - Cedam - 1993
M.Biagioli - G. Gestri - B. Acciai - A. Messina - Fiori di Pietra - Gramma - 2002
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
A. De Theis - Etimologia dei nomi delle piante (1815) - Ed. Prometeo - 2000
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Antonino Messina