J. Bot. (Desvaux) 3: 169 (1814)
Basionimo: Clypeola maritima L. - Sp. Pl.: 652 (1753)
Altri sinonimi: Alyssum maritimum (L.) Lam., Koniga maritima (L.) R. Br., Hormathophylla halimifolia (L.) P.Küpfer
Brassicaceae
Filigrana comune, Alisso marittimo, Deutsch: Strand-Silberkraut
English: Sweet alyssum
Español: Aliso de mar
Français: Alysson maritime
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne alta 15-40 cm con una radice sotterranea robusta a volte anche molto allungata.
Fusti legnosi alla base, ascendenti, glabri e molto ramificati.
Foglie piccole, semplici, le basali spatolate, le cauline, alterne, lanceolato-lineari, intere con apice acuto e base spesso più o meno attenuata in una specie di picciolo, tutte di un colore verde-grigiastro tomentoso dovuto alla loro pelosità.
Fiori ermafroditi, dal gradevole profumo di miele, nascono all'apice dei rami fioriferi, raccolti in infiorescenze nude o poco fogliose, dense a racemo, hanno il calice con 4 sepali di 1 mm, la corolla con 4 piccoli petali suborbicolari di 2-3 mm, generalmente di colore bianco, ma anche bianco-giallastri o con screziature rosa, 6 stami tetradinami, cioè 4 lunghi e 2 laterali più corti, antere di colore giallo e un piccolo pistillo posto all’interno del fiore e poco visibile.
I frutti sono siliquette sferiche del diametro di 3-4 mm con all'interno due semi circolari (uno per loggia), piatti con diametro di 1-2 mm e colore bruno scuro. Dopo l'inseminazione i setti persistono a lungo sul fusto.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Campi coltivati, muri, terreni rocciosi e sabbiosi, spiagge,dune e macereti fino a 300 m di altezza s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Pianta assai polimorfa che ha fatto nascere numerosi taxa infraspecifici, legati a forme intermedie, che però sembrano privi di valore tassonomico.
In Italia è presente in Sicilia la Lobularia libyca (Viv.) Meisn. simile alla L. maritima, ma annua, con racemo foglioso, sepali persistenti e siliquette 3-5sperme.
Abbondantemente coltivata per la continua fioritura ed il suo profumo, tende a naturalizzarsi per cui diventa difficile stabilire gli areali naturali di provenienza
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino globulus = piccola sfera per la caratteristica forma della siliquetta. Il nome specifico fa riferimento al suo habitat.
Proprietà ed utilizzi:

Pianta con proprietà astringenti, diuretiche e antiscorbutiche e a tal fine viene ancora utilizzata specialmente in Spagna.
Le giovani foglie e i fiori vengono usate in cucina quale condimento in insalate e in particolari pietanze per il loro sapore piccante.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G.,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005[/url]
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai