Fl. Auvergne (Delarbre) ed. 2, 2: 516 (1800)
Polygonum bistorta L., Persicaria bistorta (L.) Samp.
Polygonaceae
Poligono bistorta, Poligono medicinale, Bistorta medicinale, Serpentaria, Deutsch: Schlangen-Wiesenknöterich
English: Meadow bistort
Español: Bistorta
Français: Renouée bistorte
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, glabra, con grosso rizoma cilindrico contorto su sé stesso, fusti eretti, robusti, semplici, fogliosi e ingrossati ai nodi, alta 20 cm ÷1 m.
Le foglie basali con picciolo alato, oblunghe o lanceolate, intere o a margine finemente dentato.
Le foglie cauline, sessili con ocree rossastre. Tutte le foglie sono verdi nella pagina superiore e glauche in quella inferiore.
I fiori di color rosa intenso, raramente bianchi, formano una densa spiga terminale cilindrica oppure ovoidale, si schiudono procedendo dalla base verso l'apice dell'infiorescenza. Hanno 5 petali ovali, diritti, dal perianzio emergono 5÷8 stami. Il pistillo ha 3 stili liberi.
I frutti sono acheni lucidi, duri, trigoni, di colore bruno.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Forma vaste distese nei prati umidi di montagna, soprattutto nei terreni ricchi di nitrati, boschi radi, luoghi paludosi; 900÷2000 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere dal latino "bis" = 2 volte e "tortus" = tortuoso, con riferimento alla radice radice 2 volte contorta; il nome specifico fa riferimento alle proprietà officinali.
Proprietà ed utilizzi:

Principali costituenti: tannino, acido gallico, ossalato di calcio, zucchero, gomma, mucillagine, cellulosa, resina, amido.
Erba astringente, lenitiva, febbrifuga, diuretica, lassativa, emostatica.
Il fusto contine una soluzione di acido salicico, la radice fornisce un pigmento giallo, la corteccia della radice un pigmento bruno marrone.
Per uso interno in caso si diarrea, catarro, cistite e mestruazioni abbondanti.
Per uso esterno in caso di faringite, gengivite, perdite vaginali, fistole anali, ferite purulente, emorroidi e scottature.
Mettendo in infusione, nell'acqua del bagno, una manciata di polvere del rizoma, opportunamente avvolta in un telo, si ottiene un ottimo bagno lenitivo e astringente.
L'infuso è consigliato anche per i capelli grassi: frizionare il cuoio capelluto quotidianamente.
E' buona specie mellifera, coltivata anche come ornamentale o come foraggera, però fornisce un fieno un po' duro.
Un tempo la radice tostata, mista alla farina serviva per la panificazione.
Le giovani foglie possono essere mangiate in insalata o cotte come gli spinaci.
È una delle piante nutrici della Lycaena dispar (Haworth) Licena delle paludi.
Note e Curiosità: Bistorta officinalis Delarbre era comunemente chiamata "Serpentaria" per il suo rizoma contorto, simile ad un serpente.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma. 2005
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
AGRADI A., REGONDI S., ROTTI G., Conoscere le piante medicinali. Mediservice, Cologno Monzese (MI). 2005
Scheda realizzata da Marinella Zepigi