Sp. Pl.: 639 (1753)
Acanthaceae
Acanto comune, Branca orsina, Brancalupo, Deutsch: Wahrer Bärenklau
English: Bear's Breeches
Español: Acanto
Français: Acanthe à feuilles molles
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne di notevoli dimensioni (50-120 cm), con lunghi fusti fioriferi sublegnosi ed eretti che si innalzano dal centro di grosse rosette di foglie.
Foglie basali sparsamente villose nella pagina superiore, pubescenti sulle nervature della pagina sottostante e sul picciolo, lunghe fino a 80 cm, hanno la lamina verde brillante, più scura di sopra, a contorno spatolato, pennatopartite con lobi profondamente inciso-dentati; le foglie superiori più piccole (1,5-4 x-1-2,5 cm), sessili, con profilo ovato-lanceolato, spinose all'apice.
L'infiorescenza a spiga cilindrica densa con numerosi fiori che hanno il calice bilabiato con il labbro superiore violaceo, più grande, a forma di cappuccio. Corolla ridotta ad un solo labbro inferiore, trilobato, pubescente, di colore biancastro con venature purpuree. 4 stami arcuati saldati alla corolla, filamenti glabri, antere pelose nella parte inferiore, ovario supero, biloculare, ovoide e peloso all'apice, stilo più lungo degli stami.
Al fianco dei fiori sono grandi bratte lunghe sino a 4 cm ovato-lanceolate. con denti spinosi ai margini e all'apice.
Il frutto è una capsula loculicida bivalve ad apertura esplosiva, con due grossi semi per loculo, bruno-nerastri che vengono proiettati a distanza.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Vive in luoghi freschi, umidi e ombrosi, praterie e bordi stradali fino a 700 m dove fiorisce da marzo a giugno.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile diffusa in Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise e forse anche in Toscana probabilmente come avventizia è
Acanthus spinosus L. (Acanto spinoso) che ha foglie rigide e spinose ai margini, con incisioni più profonde che somigliano a quelle dei cardi.
Dell' A. mollis si conoscono diverse forme:
fo. latifolius Hort. con foglie più grandi e più lucide
fo. spinulosus (Host.) Hayek con denti fogliari appuntiti e spinescenti, che sembra essere un ibrido con
Acanthus balcanicus Heyw. & Richardson presente in Istria e a Fiume, quindi non appartenente alla nostra flora.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: dal latino acanthus = spinoso e mollis = molle
Proprietà ed utilizzi:

Pianta astringente, detergente, emolliente e vulneraria, che
contiene molte sostanze mucillaginose per cui veniva prescritta contro le infiammazioni dell'intestino, gli eritemi, le punture di insetti (ragni) e contro la tubercolosi.
Le foglie fresche e triturate si utilizzano sotto forma di cataplasma per curare le infiammazioni della pelle, invece sotto forma di infuso come emolliente.
Viene da tempi remoti usata per decorare le zone ombrose e fresche dei giardini.
Note e Curiosità: Le sue foglie dai margini largamente frastagliati e con nervature molto pronunciate, sono di grande effetto decorativo, ed è per questo che la pianta trovò un vasto impiego nell'architettura antica , sia nel capitello corinzio, che nel capitello composito e nei fregi, anche se ad ispirare quei motivi, pare sia stato A. balcanicus Heyw. & Richardson con i lobi fogliari non spinosi ma, caratteristicamente ristretti alla base.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G.,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
BANFI E., CONSOLINO F., 2000. La flora mediterranea , Istituto Geografico De Agostini, Novara
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai