Narcissus pseudonarcissus L.

[carlo cibei]

Narcissus pseudonarcissus L.
Amaryllidaceae: Narciso trombone
Monte Pennone (GE), 630 m, mar 2014
Foto di Carlo Cibei

[carlo cibei]

Narcissus pseudonarcissus L.
Amaryllidaceae: Narciso trombone
Monte Pennone (GE), 630 m, mar 2014
Foto di Carlo Cibei

[Umberto Ferrando]

E' interessante, le piante con lacinie e paracorolla concolore (stessa tonalità di giallo) nelle popolazioni del Gruppo di Voltri sono estremamente rare (per non dire eccezionali) mentre dai rilievi del Finalese al confine con la Francia sono invece esclusive. Pugsley aveva descritto, su piante spontanee raccolte presso Gap, un Narcissus provincialis con fiori concolori e taglia ridotta, tale pianta era stata poi erroneamente sinonimizzata in Narcissus minor L., che invece è un endemita iberico che ha fiori con paracorolla e tepali della stessa tonalità di giallo brillante ma che si distingue da Narcissus pseudonarcissus L. per lo scapo a sezione circolare e non compresso lateralmente.

Recentemente Jean-Marc Tison ha rivalutato l'entità descritta da Pugsley (che invece ha scapi compressi) assegnandole un rango subspecifico e combinandola in Narcissus pseudonarcissus L. subsp. provincialis (Pugsley) J.M. Tison (Biocosme Mésogéen 27: 109 (2010); oltre che per i fiori di regola concolori questa subspecie si distinguerebbe da Narcissus pseudonarcissus L. subsp. pseudonarcissus essenzialmente per la taglia minore (altezza dello scapo < 15 cm e perigonio più piccolo). A questa entità secondo i lavori di Tison si dovrebbero riferire i Narcissus pseudonarcissus delle Alpi Marittime e Liguri ed in effetti alcune forme che ho ossevato nel Finalese (es. Sella Alzabecchi) sembrano anche biometricamente identiche alla pianta di Gap, ma spostandosi verso la Valle Argentina (Passo della Guardia e Colle del Garezzo) e la Val Tanarello (Cima Valletta della Punta) ci si imbatte in tipi con fiori concolori di dimensioni nettamente maggiori di quelle indicate per Narcissus pseudonarcissus subsp. provincialis e questo mi ha frenato nel procedere oltre, segnalando in forma di notula la presenza di questa subspecie in territorio ligure.

Quando alcuni anni fa contattai Tison sottoponendogli le Foto di esemplari del Gruppo di Voltri e fornendogli alcuni dati biometrici ed ecologici rimase perplesso e mi disse che secondo lui non rientravano nel tipo di Narcissus pseudonarcissus L. subsp. pseudonarcissus per via della colorazione delle lacinie (caratteristicamente sfumata dal giallo pieno verso la base al giallo chiarissimo, quasi bianco, verso l'apice, mentre il tipo di Narcissus pseudonarcissus ha lacinie uniformente giallo pallide), che le piante del Beigua e dintorni potevano essere forme a fiori discolori di Narcissus pseudonarcissus subsp. provincialis perché, sebbene molto rare, piante con perigonio discolore sono state rinvenute in almeno una delle località note di questa entità (ma le loro lacinie non presentano la sfumatura cromatica che si osserva nelle piante del Gruppo di Voltri), Tison aggiunse infine che le piante delle mie foto assomigliavano in modo impressionante a Narcissus pseudonarcissus L. subsp. leonensis (Pugsley) Fern.Casas & Laínz (altro endemita iberico) ma che probabilmente erano qualcos'altro, non escludendo che potesse trattarsi di un'entità endemica sempre del ciclo di Narcissus pseudonarcissus.

La sistematica di Narcissus pseudonarcissus L. però è parecchio complicata, al punto che alcune pubblicazioni (es. Flora Iberica) hanno operato una notevole semplificazione cercando di limitare le innumerevoli forme descritte e riconducendole a un paio di entità subspecifiche. Il problema vero è che Narcissus pseudonarcissus, nelle aree montuose dell'Europa sud-occidentale si presenta spesso con una distribuzione a "blocchi" corrispondenti di solito ad alcuni gruppi e massicci montuosi e segregandovi stirpi locali morfologicamente ben circoscritte, ma per pochissimi caratteri (ai quali gli autori hanno assegnato un'importanza variabilissima a seconda del tipo di trattazione scelta), perciò studiosi propensi a una visione molto "jordaniana" del concetto di specie hanno finito per descrivere molti tipi locali come se fossero subspecie o addirittura specie autonome...

A questa confusione sistematica poi si aggiunge, per quanto riguarda le popolazioni spontanee più vicine a zone abitate, il rischio che le piante indigene si incrocino con i tipi coltivati (almeno con quelli provvisti di polline fertile) contaminando alcune popolazioni, per cui non si può nemmeno escludere che la pianta della tua foto sia il prodotto di uno di questi incroci.

Ciao
Umberto

[carlo cibei]

Grazie Umberto per le interessantissime considerazioni.
Riguardo alla pianta del Monte Pennone aggiungo solo che era effettivamente di taglia minore rispetto alla media delle altre in zona. Inoltre lo riterrei un esemplare del tutto spontaneo. Penso che tu conosca la zona, si trovava nelle vicinanze dell'ex dazio, lontano dal sentiero principale, sul pendio che sale al Monte Pennone dal versante Nord.

carlo

[Daniela Longo]

Narcissus pseudonarcissus L.
Amaryllidaceae: Narciso trombone
Monte Argentea (GE), 850 m, mar 2014
Foto di Daniela Longo

Più o meno negli stessi giorni, più o meno negli stessi posti (Sentiero A in Val Lerone) ho visto anch'io più di un esemplare concolore.
E' possibile che siano in aumento?
Io me li ricordavo molto rari nel gruppo di Voltri mentre sono la maggioranza più a Ponente, ad esempio sul Monte Acuto.

C'è da dire che, come dimostrano anche le Foto di Carlo, la fioritura quest'anno è veramente esuberante.
Aggiungo un paio di foto scattate in Val Lerone il giorno 15 marzo di esemplari "normali" ossia con la classica sfumatura del giallo sulle lacinie.

[Umberto Ferrando]

Ciao Carlo,

conosco bene la zona e non ho alcun dubbio che l'esemplare a fiore concolore del Monte Pennone sia spontaneo, il problema però è che queste piante sono impollinate da insetti (soprattutto imenotteri) e quindi la possibiltà di incrocio con forme coltivate non sarebbe da scartare, poi vi è sempre la probabilità che si tratti di forme individuali con mutazioni.

Umberto