Sp. Pl.: 865 (1753)
Asteraceae
Tossilaggine comune, Farfaro, Farfara, Farfugio, Paparacchio, Deutsch: Huflattich
English: Coltsfoot
Español: Tusilago, fárfara, uña de caballo
Français: Tussilage, pas-d'âne
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, che spesso forma delle estese colonie, alta da 8 a 30 cm.
Dal rizoma orizzontale, biancastro e assai fragile si elevano piccoli scapi biancastri, non ramificati, che portano foglioline appressate, ridotte a squame di colore verde-arrossato, all' apice del fusto è posto su un involucro cilindrico un unico capolino di colore giallo vivo, di 2-3 cm, avvolto da squame involucrali lineari in una sola serie e composto da fiori maschili e tubulosi al centro e femminili ligulati periferici, che si chiudono di notte, generalmente inclinati verso terra si raddrizzano mano a mano che i fusti si allungano per fruttificare.
Le foglie basali compaiono dopo la fioritura con l’appassimento del fusto e la morte dei fiori, sono di taglia variabile ed in estate continuano il loro accrescimento, sono ben sviluppate e raggruppate in dense rosette, sono portate da piccioli lunghi quanto o molto di più della lamina, che è ovale, o più o meno esagonale con base cuoriforme, margine sinuato-angoloso, irregolarmente dentato (denti a punta nera), verdi, lisce e glabrescenti nel lembo superiore e bianco-cotonose in quello sottostante.
I frutti sono cipsele subcilindriche di 3-5 mm, con 5 coste e con pappo setoso e biancastro di peli in una sola fila, di 8-12 mm; nascono dopo una germinazione che si conclude in appena due giorni.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Distribuzione: Comune in tutto il territorio.
Habitat: Colonizza rapidamente i terreni nudi, umidi, marnosi e rivoltati da poco, la si incontra sui bordi delle strade, su dune di sabbia e scarpate argillose dal piano fino a 2.400 m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico ha origine dal latino tussis ed agere = far tossire, per le proprietà espettoranti attribuite alla pianta.
Proprietà ed utilizzi:

E' una delle piante officinali più apprezzate nella cura della tosse e nelle affezioni della pelle. ha proprietà espettoranti, astringenti, emollienti, lenitive e trova impiego nei casi di raffreddore, influenze, laringiti, tracheiti e bronchiti.
Per uso esterno il decotto di foglie è indicato per pediluvi in caso di iperidrosi e sotto forma di impacchi, nelle scottature, nelle piaghe, nelle distorsioni, aggiunto all'acqua del bagno, serve come lenitivo in caso di orticaria o di pruriti.
Per la bellezza lo stesso decotto, applicato sul viso o sul collo, sotto forma di compresse, distende le rughe.
In cucina, le foglie fresche, secondo la tradizione, possono essere utilizzate nelle insalate.
Note e Curiosità: Con le foglie disseccate e mescolate al tabacco, venivano preparate durante l’ultima guerra delle sigarette antiasmatiche, consumate in mancanza di prodotti migliori, da molti incalliti fumatori.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia - S. Pignatti
Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie di G.Mainardi
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini, C. Blasi (Roma, Palombi editori, 2005)
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
Tussilago farfara L.
Foto di Giuliano Salvai - mar 2003 - Marinella di Sarzana