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Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 13 ott 2008, 17:52
da Graziano Propetto
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Ann. Sci. Nat., Bot. sér. 2, 4: 348 (1835)

Basionimo: Quercus macrolepis Kotschy - Eich. Eur. Orient.: 16 (1860)
Altri sinonimi: Quercus graeca Kotschy, Quercus aegilops L. V macrolepis Kotschy

Fagaceae

Quercia Vallonea, Deutsch: Wallonen-Eiche, Arkadische Eiche
English: Valonia oak
Français: Chêne de Mont Thabor, Chêne de Grèce


Forma Biologica: P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.

Descrizione: Quercia di terza grandezza, semisempreverde, alta normalmente sui 15 m; ha fusto dritto e grosso in proporzione, può arrivare al metro di diametro; ha corteccia dapprima liscia di colore bruno scuro, poi si forma un ritidoma fessurato a costolature larghe, dure e profonde.
Chioma globosa ed espansa, ha i rametti giovani dell'anno giallastri molto pubescenti, portano gemme pluriperulate brune e pubescenti di forma ovoide, ottuse a volte con alcune stipole lineari.
Foglie, Fiori, Semi: le foglie sviluppate sono coriacee lisce sulla pagina superiore ma grigie in quella inferiore per tricomi stellati e cere lisce; hanno forma da ovale a lanceolata a base cordata o attenuata, sono normalmente lunghe da 6 a 10 cm e larghe da 3-6 al massimo 7 cm; il margine è lobato con 3-8 lobi per lato di forma triangolare terminati in un mucrone, poco profondi a volte dentate con denti sempre mucronati; hanno picciolo lungo 1,5-4 cm.
Le foglie giovani sono densamente pubescenti, le primarie sono bianche per la densa pubescenza ed anche il fusticino è densamente pubescente.
Le foglie sono semipersistenti in quanto abscindono in primavera, poco prima o contemporaneamente all'emissione della nuova fogliazione.
I fiori maschili si trovano in amenti penduli lunghi 1,5-5 cm con asse tomentoso, sono a sei stami; quelli femminili sono portati da corte spighe, hanno 4-6 stili bruni.
Le ghiande maturano nel secondo anno (subg. Cerris) ma, vi sono biotipi che anticipano la maturazione nell'anno, sono portate isolate o a gruppi su corti peduncoli (max 2 cm); sono grosse 2-3 cm e lunghe fino a 4,5 cm cilindriche, a maturazione di colore rosso-bruno e sono pubescenti ad eccezione della parte superiore che è arrotondata con una cicatrice molto convessa, la parte apicale è ombelicata.
La cupola è particolare e si differenzia nettamente dalle altre querce, è emisferica con diametro fino a 6 cm, con le squame lunghe oltre 1 cm e larghe 5-6 mm, sono densamente tomentose, legnose, spesse ed estroflesse.
il legno è di tipo semiporoso, molto duro, durevole, impregnato di tannino, quindi adatto per costruzioni a contatto con l'acqua.
L'apparato radicale inizialmente fittonante, diviene presto molto espanso e piuttosto superficiale.

Tipo corologico: Steno-Medit.-Orient. - Bacino orientale del Mediterraneo, dalla Balcania alla Turchia ed Egitto.
Medit.-Centro-Orient. - Mediterraneo centro-orientale.

Distribuzione: Specie propriamente della regione anfiadriatica e mediterranea orientale, in Europa si trova in Albania, Grecia, Creta, e altre isole dell'Egeo, in Turchia europea ma anche in tutta l'Asia minore, dall'Anatolia al Sinai.
Si pensa con buona sicurezza che il suo areale naturale sia stato alterato dall'uomo che l'ha diffusa per la sua utilità.
In Italia si trova allo stato naturale, unico bosco in purezza (molto probabile l' introduzione nel XV secolo), solo in Puglia in provincia di Lecce nella penisola Salentina, nel comune di Tricase, sito di importanza comunitaria (SIC) 3 ettari a 74 m slm, clima prettamente mediterraneo con alta piovosità autunnale che favorisce la rinnovazione della Vallonea; il comune gestisce il bosco e gestisce anche visite guidate per studio e didattica.
Il sito purtroppo è soggetto a pascolo abusivo che elimina gran parte della rinnovazione naturale, il calpestio e conseguente costipazione del suolo, provoca un invecchiamento della fustaia coetanea senza o quasi rinnovazione.
Nell'eventualità di calamità meteorologiche che possono abbattere l'intera formazione o forti incendi e calamità biotiche sarà davvero difficile ristabilire in modo naturale la formazione.
Da” An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora 2005” è messa presente anche in Campania.
E' specie eliofila e molto xerofila, poco esigente in fertilità del terreno che preferisce di tipo calcareo, non è resistente alle basse temperature.
In Puglia si associa a Q.coccifera L. e Q. pubescens Willd. nella zona fitoclimatica mesomediterranea; mentre nella zona più settentrionale del suo areale, partecipa a formazioni con Cerro e nella parte più meridionale del suo areale si associa a Q.coccifera L., Carrubo, diversi pistacchi, l'albero di Giuda, il Mirto ecc. nelle formazioni della zona fitoclimatica termomediterranea.

Habitat: Campi e boschi aridi; 0÷200 m s.l.m.

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Sistematica e possibili confusioni: Pignatti in “Flora d'Italia 1982” e in “Flora Europea 1993” consideravano valido l'epiteto “macrolepis”; invece Greuter et al.1986 in Med-Checklist l'epiteto “ithaburensis” Decaisne, comprendente la subsp. ithaburensis del Medio Oriente e subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. dell'Europa, dell'Anatolia e della Siria.
In questa scheda si è seguito la nuova nomenclatura della Checklist della flora vascolare italiana 2005 che riprende Med-Checklist.

Questa specie è stata oggetto di numerosi studi di vari botanici che però hanno lavorato autonomamente creando un quadro tassonomico confuso con nomi molto diversificati.
In Quercus macrolepis Kotschy ha compreso Quercus brantii Lindl. dell'Asia Minore nel Kurdistan, Quercus pyrami Kotschy sempre dell'Asia minore, Quercus ithaburensis Decaisne sempre dell'Asia Minore e tutte quelle entità comprese da Linneo in Quercus aegilops, che, l'epiteto specifico, Teofrasto intendeva il nome di una quercia.

Tassonomia filogenetica

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Etimologia: "Quercus" è il nome latino della quercia, "ithaburensis" è il nome del monte Thabor (Israele), da cui proviene il typus di questa quercia, "macrolepis" indica le grandi dimensioni delle cupole delle ghiande, deriva dal greco che vuol dire "grande involucro".

Proprietà ed utilizzi:
Alcune varietà selezionate hanno ghiande dolci e commestibili e per molti secoli sono state usate per l'alimentazione umana.
Le cupole invece possono contenere fino al 50% di tannino di ottima qualità che venivano commercializzate con il nome di “vallonea” con un ampio e redditizio mercato per la concia delle pelli, fino a che la concorrenza del tannino di castagno, che era venduto a prezzo molto più basso, non ha sostituito definitivamente la coltivazione di questa specie.

Principali Fonti
GELLINI R. e GROSSONI P. 1997"Botanica forestale” I e II, Cedam
PIGNATTI S. 1982"Flora d'Italia" Edagricole 1982
FERRARI M. e MEDICI D. 2003"Alberi e arbusti in Italia" Edagricole 2003
AUTORI VARI "Monti e boschi" Edagricole
UBALDI D. 2003 "Flora, fitocenosi e ambiente" Clueb
ABRAMO E. e MICHELUTTI G. 1998"Guida ai suoli forestali" Regione F.V.G. D.R.F.
PIROLA A. 1999 "Elementi di fitosociologia" Clueb
Del FAVERO R. e POLDINI L. 1998 "La vegetazione forestale e la selvicoltura nella regione Friuli.V.G." Regione F.V.G., D.R.F.
STERGULC F. e FRIGIMELICA G."Insetti e funghi dannosi ai nostri boschi nel Friuli.V.G.” Regione F.V.G.,D.R.F.e P.
BLASI C., BOITANI L., La POSTA L., MANES F., MARCHETTI M. 2005"Stato della biodiversità in Italia" Ministero dell' Ambiente della Tutela del Territorio, D.P.N. e S.B.I, Palombi
SCOPPOLA A.e BLASI C.,2005,"Stato delle conoscenze sulla Flora Vascolare d'Italia" Ministero dell' Ambiente della Tutela del Territorio, DPN e Dip. Agrobiologia e Agrochimica Università degli Studi della Tuscia, Palombi
CONTI F., ABBATE Giovanna, ALLESSANDRINI A., BLASI C. 2005"An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora" Ministero dell' Ambiente della Tutela del Territorio, D.P.N. e Dip. di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Palombi
UBALDI D. 2003 "la vegetazione boschiva d'Italia" Clueb
CAMPANILE G., COCCA C., “I boschi della Puglia: caratteristiche e problematiche”. Forest@, Italian Society of Silviculture and Forest Ecology


Scheda realizzata da Graziano Propetto

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 28 feb 2010, 11:09
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt
Tricase (LE)
Foto di Marco Sperti

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 28 feb 2010, 11:11
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt
Tricase (LE), gen 2009
Foto di Marco Sperti

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 28 feb 2010, 11:12
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt
Tricase (LE)
Foto di Marco Sperti

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 22 ott 2010, 10:55
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Squinzano (Le), 7 m, ott 2010
Foto di Pancrazio Campagna

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 22 ott 2010, 10:55
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Squinzano (Le), 7 m, ott 2010
Foto di Pancrazio Campagna

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 22 ott 2010, 10:55
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Squinzano (Le), 7 m, ott 2010
Foto di Pancrazio Campagna

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 13 feb 2011, 10:50
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Gallipoli (LE), 20 m, feb 2011
Foto di Lucio De Lucia

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 13 feb 2011, 10:50
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Gallipoli (LE), 20 m, feb 2011
Foto di Lucio De Lucia

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 13 feb 2011, 10:51
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Gallipoli (LE), 20 m, feb 2011
Foto di Lucio De Lucia

Re: Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt. - Valonea

Inviato: 13 feb 2011, 10:51
da Marinella Zepigi
Quercus ithaburensis Decne. subsp. macrolepis (Kotschy) Hedge & Yalt.
Fagaceae: Quercia vallonea
Gallipoli (LE), 20 m, feb 2011
Foto di Lucio De Lucia