Nom. Nova Gen. Dactylorhiza, 4 (1962)
Basionimo: Orchis cruenta Müller - Fl. Dan.: t. 876 (1782)
Altri sinonimi: Dactylorhiza cruenta (O.F. Müll.) Soó
Orchidaceae
Orchide cruenta, Orchidea sanguigna, Deutsch: Blutrotes Knabenkraut
English: Blood-Red Dactylorhiza
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta perenne, piuttosto tozza, con robusto e breve fusto foglioso, cavo. Altezza 15÷30 cm.
Le foglie 3÷5, sono ovato-lanceolate, eretto-patenti, con apice mai a cappuccio, con fitta punteggiatura o anche larghe macule rosso-brune o nerastre, su entrambe le facce.
Infiorescenza densa, multiflora 10÷30 elementi, lunga sino a 7 cm con brattee rossastre, le inferiori lunghe sino a 3 cm, le superiori più brevi ma comunque superanti l'ovario. Fiori screziati, da rosa scuro a rosso-porpora, labello indiviso, rombico allargato, percorso da striature porporine più marcate, sperone conico, rivolto verso il basso.
Tipo corologico: Artico-Alp.(Eurasiat.) - Zone artiche dell'Eurasia e alte montagne della fascia temperata.
Distribuzione: Rarissima in tutto l'arco alpino.
Habitat: Torbiere, acquitrini, sfagneti, luoghi paludosi. 1600÷2300 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Dactylorhiza incarnata subsp. cruenta (O.F. Müll.) P.D. Sell è fortemente minacciata per la progressiva scomparsa del suo habitat.
La subsp. nominale Dactylorhiza incarnata (L.) Soó subsp. incarnata - Orchide palmata, che condivide l'habitat e la minaccia di estinzione della susbp. cruenta, si distingue per fusto tubuloso, cavo, robusto, sempre verde, foglie lineari-lanceolate, scanalate, le superiori spesso con apice a cappuccio, generalmente non maculate, brattee verdastre molto più lunghe dei fiori, che hanno labello intero o subtrilobo, ± lungo quanto largo con margini spesso crenulati con macchie e striature sottili rosso-porporine, sperone conico, lungo circa quanto dell'ovario, leggermente arcuato verso il basso.
Le specie simili presenti nel nostro territorio sono:
- Dactylorhiza majalis (Rchb.) P.F. Hunt & Summerth. - Orchide di maggio, che si distingue per essere pianta piuttosto tozza con fusto cavo e violaceo nella parte superiore foglie distribuite lungo il fusto, pesantemente maculate, obovato-lanceolate con macchie porporine sulla pagina superiore, ma talvolta anche senza, le superiori bratteiformi, infiorescenza densa e multiflora. Entità igrofila, habitat preferenziale sono i prati molto umidi, le torbiere basse, i bordi dei ruscelli, i canneti sufficientemente aperti. In forte calo numerico, a causa dell'abbassamento della falda acquifera e della conseguente modificazione della vegetazione.
- Dactylorhiza maculata (L.) Soó - Orchide macchiata, che si distingue per fusto pieno, scarsamente comprimibile, foglioso sino all'infiorescenza, dove spesso diviene arrossato, foglie ovato-lanceolate, solitamente maculate sulla pagina superiore, labello scarsamente trilobo con lobo centrale piccolo, talvolta più corto o lungo come i lobi laterali. Habitat preferenziale boschi di latifoglie, cespuglieti, prati umidi.
- Dactylorhiza traunsteineri (Saut. ex Rchb.) Soó - Orchide di Traunsteiner, che si distingue per fusto gracile, poco comprimibile, superiormente angoloso e soffuso di violetto, altezza massima di 45 cm, foglie, lineari-lanceolate, acute, scanalate, poco maculate, talora senza macule, brattee più lunghe dell'ovario, brunastre, infiorescenza lassa, con 8÷12 fiori rosso porpora o magenta, labello trilobato lobo mediano prominente, parte basale e centrale più chiara con striscie e punti sottili, sperone orizzontale o poco discendente. Habitat preferenziale sono le torbiere montane, gli acquitrini e luoghi paludosi. Specie in rapida diminuzione a causa della scomparsa del suo habitat, spesso confusa con Dactylorhiza lapponica subsp. rhaetica H. Baumann & R. Lorenz.
- Dactylorhiza lapponica (Laest. ex Hartm.) Soó - si distingue per essere pianta alta 10÷25 cm e, differisce da Dactylorhiza traunsteiner (Saut. ex Rchb.) Soò, con la quale forma spesso popolazioni aventi caratteristiche intermedie, soprattutto per essere di dimensioni minori, fusto cavo e più robusto, foglie più corte e più larghe, infiorescenza solitamente più densa, fiori più piccoli con labello triolobo spesso sub-intero. Habitat prati e macereti umidi, bordi dei ruscelli.
Sostanzialmente il genere Dactylorhiza differisce dal genere Orchis soprattutto per i rizotuberi più o meno nettamente divisi, le brattee fiorali più lunghe dell’ovario e per la borsicola nettamente bilobata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere dal greco "dáctylos" = dito e " rhiza" = radice, indica le sue parti sotterranee che hanno la forma delle dita della mano, il nome specifico significa "rosso sangue", si riferisce al colore dei fiori.
Attenzione: RARISSIMA con Status VU (Vulnerabile) con alta probabilità di estinzione nel futuro a medio termine e soggetta, come tutte le Orchidee, a protezione totale.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana Zanichelli, Bologna.
MARCONI G., 2007. Piante minacciate di estinzione inItalia. Gruppo Perdisa, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
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Scheda realizzata da Marinella Zepigi