Atti Soc. Ital. Sci. Nat. Mus. Civico Storia Nat. Milano 146(2): 230 (2005)
Basionimo: Malope multiflora Cav. - Diss.: 85 (1786)
Altri sinonimi: Lavatera cretica L., Lavatera sylvestris Brot. non Cirillo, Malva pseudolavatera Webb & Berthel.
Malvaceae
Malvone di Creta, Malva multiflora, Deutsch: Vielblütige Malve, Kretische Strauchpappel
English: Smaller tree mallow, cretan hollyhock, Cornish mallow
Español: Malva
Français: Lavatère de Crète
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta da 30 a 200 cm, con fusto eretto, verde normalmente arrossato, ricoperto da peli setolosi.
Foglie spiralate con stipole, con picciolo di 4-7 cm e lamina cordata alla base e dentellata di 5-7 cm; foglie inferiori pentagonali reniformi; foglie superiori irregolarmente 5-7 lobe.
Fiori ermafroditi, attinomorfi, pentameri raggruppati in cime ascellari contratte; calice formato da due verticilli: l'uno interno di 5 sepali, l'altro esterno, detto epicalice, di 3 segmenti saldati alla base a formare una coppa che si allarga al momento della fruttificazione; segmenti dell'epicalice minori dei sepali; corolla con 5 petali roseo-violetti con venature scure lunghi 13-16 cm, liberi appena concresciuti alla base; stami molto numerosi, concresciuti in un tubo che avvolge lo stilo, carpelli formanti un ovario supero.
Frutto formato da 7-9 mericarpi con un seme ciascuno liscio o poco rugoso.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti aridi, campi, ruderi dal livello del mare a 600 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Fino a poco tempo fa alcune specie ora appartenti al genere Malva erano state attribuite al genere Lavatera. La distinzione tra i due generi aveva come carattere distintivo la fusione o meno dei segmenti dell'epicalice.
Dalla ricostruzione dell'albero filogenetico è stato verificato che non esistono due gruppi distinti derivati da progenitori diversi e che il carattere distintivo è comparso e scomparso più volte nel corso dell'evoluzione. Quindi non era corretto definire due generi distinti e, in base al principio di priorità stabilito dall'International Code of Botanical Nomenclature (ICBN), è sparito il genere Lavatera, più recente del genere Malva.
Malva multiflora (Cav.) Soldano, Banfi & Galasso può essere confusa con Malva sylvestris L. subsp. sylvestris e con Malva nicaeensis All. che hanno fiori simili; si distinguono per il portamento prostrato e per segmenti dell'epicalice più stretti e non fusi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è assonante con il greco "malátto" io rammollisco e con "malàkhe" emolliente, benevola.
Il nome specifico definisce le caratteristiche dell'inflorescenza
Proprietà ed utilizzi:

Malva multiflora (Cav.) Soldano, Banfi & Galasso ha proprietà analoghe ad altre specie simili, ma non viene comunemente usata in fitoterapia.
E' invece usata come pianta edule, sia nel Sud Italia che in Turchia.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Gabriele Galasso - PERCHÉ LE PIANTE OGNI TANTO CAMBIANO NOME? - Notiziario floristico FAB, N. 34, Novembre 2008
Scheda realizzata da:Daniela Longo