Forum Acta Plantarum

Si tratta di Paraparomius leptopoides

Si tratta di Spilostethus pandurus

Esatto, è una Notonecta sp., ma non si può andare più in là con queste foto in visione ventrale. Trattandosi di reperti a quote così elevate, varrebbe la pena di provare a catturare qualche esemplare anche perché nelle zone alpine si potrebbe rinvenire anche la Notonecta lutea , specie nordica sin'o...

L'eterottero appartiene alla famiglia dei Miridae e sembra sia rimasto intrappolato da qualche sostanza vischiosa: credo si tratti di un esemplare già morto, con il capo privo di alcune parti (o sfuocato?).
Si tratta di un predatore del genere Dicyphus, probabilmente un Dicyphus epilobii (cfr.)

Halyomorpha halys (cfr.)

Coreidae: Leptoglossus occidentalis Heidemann, 1910
E' una cimice aliena, originaria del N-America, segnalata per la prima volta in Italia proprio nel Vicentino da Tescari (2001)

Coriomeris denticulatus (Scopoli, 1763)

Si tratta di un Alydidae: Camptopus lateralis (Germar, 1817).

Calocoris affinis (Herrich-Schaeffer, 1835). Un miride predatore di micro-insetti tutt'altro che comune, anche se diffuso nell'area mediterranea. Di solito lo si trova su Urtica dioica. I dati di distribuzione di questa specie in Italia sono basati su catture del secolo scorso e non mi risulta che ...

a che pianta appartiene la foglia fotografata?
Infatti dovrebbe trattarsi di una delle 300 piante ospiti di Halyomorpha halys, la cimice asiatica presente e abbondante nel Milanese.
Il condizionle è d'obbligo quando si tratta di neanidi del 1°/2° stadio.
Escludo le specie del genere Eurydema.

Si tratta di un maschio di Himacerus (Aptus) mirmicoides (O.Costa, 1834), un predatore della famiglia Nabidae, abbastanza diffuso in Italia sulle erbe basse e al suolo, anche sotto le pietre e nei cespugli. L'altra specie comune da noi, che però è arboricola, è Himacerus (s.str.) apterus (Fabricius,...

E' un individuo davvero problematico che, per la forma dello scutello, si avvicina a Carpocoris pudicus mentre, per la forma degli angoli omerali del pronoto (moderatamente appuntiti, tali da farlo sembrare un' Arma custos ) si avvicina maggiormente a Carpocoris purpureipennis . In ogni modo, e con ...

A causa della forma molto arrotondata e allargata di questa ninfa, del capo quasi infossato nel pronoto, che è pure basso e largo, e in base alle macchie bianche perfettamente circolari su sfondo scuro dei paratergiti, propenderei per Carpocoris fuscispinus Boh. In ogni caso, lascerei un certo margi...

Graphosoma lineatum italicum (OF Müller, 1766)

A.krueperi e A. ribauti si distinguono solo esaminando i parameri. La lunghezza del secondo articolo antennale, in fotografia, non è facilmente stimabile anche perché, spesso, le antenne sono leggermente rialzate (come si vede, ad es. nella femmina, sopra).

Carpocoris pudicus(Poda, 1761) - Pentatomidae.
Ri-determinato dopo download della foto e zoom per vedere i particolari. Nella attuale dimensione non era possibile farlo.

Esatto: in questo caso è una forma di difesa, dato che la ninfa non ha la posibilità di volar via. Comunque non dimentichiamo che sono presenti gli orifizi odoriferi che scoraggiano parecchi predatori (soprattutto uccelli). L'adulto, invece, che è di color giallo e rosso, può volar via se disturbato.

Si tratta di una ninfa (ultimo stadio pre-immaginale) di un Pentatomidae: Carpocoris pudicus (Poda, 1761).

violapinnata ha scritto:..e questo è l'adulto di Carpocoris mediterraneus Tamanini, 1958

Esatto!

Carpocoris mediterraneus mediterraneus Tamanini, 1958 (ninfa)

am78 ha scritto:E' un gerride. Per la specie è più difficile

Tra l'altro ha un aspetto strano, potrebbe essere un giovane esemplare non ancora formato

Non mi resta che confermare: Gerris sp.

Nulla da eccepire: dalle foto non si può andare oltre il genere, nel caso dei Rhynocoris "rossi".

Neanide (giovane) di Holcostethus sp.