Forum Acta Plantarum

Foto di Gianleonardo Allasia

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Il secondo giorno è dedicato alla visita del settore nord-occidentale dell’isola, con prima tappa al Jardín de Cactus, spettacolare giardino botanico dedicato alle Cactaceae e ad ogni sorta di pianta grassa. Ricavato all’interno di una vecchia cava, il Jardín de Cactus è opera del genio di Cesar Man...

Spostandoci nella zona costiera di El Golfo, ci imbattiamo in due specie emblematiche, lo Zygophyllum fontanesii Webb & Berthel e il Lotus lancerottensis Webb et Berth. . La seconda, come testimonia il suo nome specifico, è una Fabacea molto diffusa a Lanzarote e nelle Canarie orientali, nonché ...

Presso il Centro Islote de Hilario si possono osservare da vicino impressionanti fenomeni geo-termici, che testimoniano l’incombenza delle forze naturali sottostanti la crosta dell’oceano. Alle pendici del cono vulcanico, incontriamo le prime interessanti specie, la Launaea arborescens (Batt.) Murb....

Il primo giorno siamo arrivati all’aeroporto di Arrecife, capoluogo dell’isola, con un volo da Madrid. Posati i bagagli e chiacchierato con Don Alfonso, siamo partiti per una prima visita al Parque Nacional de Timanfaya, creato nel 1974 per proteggere il territorio plasmato dalle due grandi eruzioni...

Sono passati quasi due anni da quando ho fatto il mio primo viaggio nelle Canarie. Ad apr 2012 ho trascorso 5 giorni a Lanzarote, l’isola più nord-orientale dell’arcipelago, distante solo 115 km dalle coste atlantiche del Marocco. Come tutte le isole di questo arcipelago facente parte della Spagna, ...

Reportage magistrale! :King: Ho trascorso diverse ore sulle 12 fantastiche pagine del tuo viaggio. Ogni parco, regione, località sono descritti da immagini di grande qualità e suggestione, con un’incredibile ricchezza di specie botaniche determinate, fatto che rende l’itinerario particolarmente prez...

Grazie a tutti per i bei riscontri. Mi fa molto piacere apprendere di essere riuscito a farvi rivivere nel testo un po’ del vissuto, del pathos dell’escursione. L’emozione di imbattersi in una pianta rara o particolarmente bella è, per me, sempre forte. La Laga, poi, con i suoi grandi spazi solitari...

Mentre sono intento a ritrarre la nigritella, i miei compagni di gita mi avvertono che sto rischiando di calpestare un’altra “strana” pianta. Mi volto ed ecco l’ultima perla di questa magnifica collana botanica. E’ la rarissima Pseudorchis albida (L.) A'. & D. Löve , anch’essa in piena antesi. C...

Gymnadenia widderi (Teppner & E. Klein) Teppner & E. Klein.

Foto di Gianleonardo Allasia

Dopo aver assaporato la soddisfazione di aver portato a termine una così lunga e faticosa ascensione, ci apprestiamo a ripercorrere a ritroso il nostro percorso. Ma ecco che, proprio sotto alla vetta, sul versante occidentale, ci aspetta il momento più emozionante della giornata. Mi ero imbattuto in...

Un altro piccolo sforzo e siamo in vetta alla Macera della Morte, quota 2073 m, punto di osservazione privilegiato sui tre versanti della Laga, quello abruzzese, quello laziale e quello marchigiano. Nella foto che segue si può vedere tutto il crinale che da nord a sud porta in vetta a Pizzo di Sevo....

A quota 2022 m raggiungiamo finalmente lo spartiacque tra versante laziale ed abruzzese. A testimonianza dell’antico confine tra Regno di Napoli e Stato della Chiesa si erge un cippo di pietra, noto come il Termine.

Foto di Gianleonardo Allasia

Ci lasciamo ora alle spalle alcuni fossi colmi di neve ed affrontiamo gli ultimi, faticosissimi 200 m di dislivello.

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Comincia ora la salita finale alla Macera della Morte. Su alcune rocce ben assolate una bella pianta di Clinopedium alpinum (L.) Kuntze esibisce la sua delicata fioritura.

Foto di Gianleonardo Allasia

Sempre nella zona di scioglimento della neve, sulle rocce vicino ad un ruscello, troviamo i contorti rametti di un salice.

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Il percorso prosegue tra continui attraversamenti di fossi e ruscelli. Nelle zone più ricche di humus ecco spuntare tra l’erba un’altra splendida fioritura, quella dell’anemone a fiore di narciso (Anemonastrum narcissiflorum (L.) Holub).

Foto di Gianleonardo Allasia

Poco più in alto, nella zona di scioglimento della neve, sono in piena fioritura le soldanelle alpine (Soldanella alpina L.).

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Trollius europaeus L.

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Spingendoci più in basso, nelle praterie sovrastanti le zone boschive, troviamo una delle rarissime stazioni appenniniche e laziali di Trollius europaeus L.. La fioritura è stupenda.

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L’Alta Valle del Chiarino è delimitata in alto dalla cresta che collega il Pizzo di Sevo alla Macera della Morte ed è percorsa, nel periodo di scioglimento delle nevi, da innumerevoli fossi e ruscelli che confluiscono nel torrente Chiarino, a sua volte affluente del Tronto nei pressi di Grisciano, l...

Superata a sinistra la deviazione per Colle si continua a salire su lastroni di roccia fino ad affacciarsi sull’ampia testata della valle del Chiarino. Le faggete che si spingono fino in alto sono color ruggine a causa delle insolite temperature rigide della primavera 2013, che hanno “bruciato” gran...