Petrorhagia saxifraga (L.) Link

[dazos]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

Questa Petrorhagia ha attirato fin da subito la mia attenzione.
Ho cercato di confrontarla con alcune mie vecchie Foto di P. saxifraga, ma senza esito.
Allora ho pensato di farla passare al vaglio di Flora Europaea, con risultati decisamente inaspettati.

Laddove i fiori presentano Brattee avvolgenti il calice; infiorescenze più o meno capitate o fascicolate;

fiori raccolti in fasci o solitari; brattee chiaramente più corte del calice;
fusti generalmente molto ramificati

fusti pubescenti-ghiandolosi, almeno alla base; denti calicini più o meno triangolari, acuti o subottusi

oppure le Brattee non avvolgono il calice, i fiori sono solitari o raramente fascicolati;

Petali con margine non intero;

denti calicini oblungo triangolari, più o meno triangolari o mucronati; petali bianchi, talvolta venati di rosa;

denti calicini con una sola venatura [].


si arriva a Petrorhagia fasciculata (Margot & Reut.) P.W.Ball & Heywood

[dazos]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

[dazos]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

[dazos]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

[F. Fen.]

L'impressione è che sia una pianta del tutto simile ad altre IMG di Garofanine class. come P. saxifraga, tutte provenienti dall'IT. merid.
In altro topic facevo osservare che da noi è sempre glabra. Come suggerisci andrebbe raccolta ed inviata (non saprei dove) a chi conosce bene le specie appartenenti a questo genere.
franco

[Valerio Lazzeri]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni



Nelle prime foto si vede una P. saxifraga molto simile a quella che ci aveva mostrato Vito qui:
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... ga#p205802

In particolare le due piante hanno in comune i fiori anche raggruppati (quelle di Vito li hanno soprattutto raggruppati) e il calice peloso.
La pianta di Vito l'ho vista al microscopio e i peli sul fusto, che inizialmente potevano sembrare ghiandolosi, osservandoli meglio non lo sembrano proprio mentre forse qualche pelo ghiandolare sul calice c'è per davvero.
Se si segue la revisione del genere Petrorhagia (QUI) si arriva a P. saxifraga var glomerata di cui nel Pignatti proprio non si fa menzione, neanche nella trattazione della variabilità della specie.
Se i peli della pianta di Quintino fossero ghiandolari e le coste del calilce uninervie allora potrebbe essere P. fasciculata che per ora è considerata endemica di Grecia e Creta. Questo perché P. fasciculata è entità che ha calice con coste strettamente uninervie mentre se si osserva bene il calice di P. saxifraga ve ne sono due leggere accanto alla nervatura principale.

Le ultime due foto appartengono alla stessa pianta? In questo caso le brattee mi sembfano più simili a quelle della subsp. gasparrinii.

Per quanto riguarda la smarginatura all'apice dei petali per me non è carattere di cui tener tanto di conto essendo comune.

[dazos]

Il fatto è che fin dal primo momento questa Petrorhagia non mi ha convinto e per diverse ragioni: su tutte il fatto che solo alcuni fiori hanno calice bratteato mentre ve ne sono alcuni del tutto privi di brattee. Gli esemplari proposti da Vito mi sembrano tutti bratteati.
Di fatto non sono riuscito ad individuare un fiore munito delle classiche 4 brattee al loro posto.
Anche sulla questione dei denti calicini sembra possibile notare qualche differenza.
In nessuno dei calici secchi mi sembra di aver visto denti calicini trinervi. Carattere da verificare, sicuramente..,
Le ultime due foto sono sicuramente riconducibili a P. saxifraga s.l., postate solo per evidenziare quanto (così per lo meno io lavedo) diversa è...

[luirig]

Gli esemplari vellutati potrebbero far parte della cosiddetta var. albanica, segnalata dal Pignatti per l'area garganica e salentina.
Almeno in questa zona, tutti gli esemplari che ho esaminato hanno il fusto vellutato.

[Valerio Lazzeri]

Quintino, i fiori a guardar bene sono tutti bratteati. A volte il peduncolo è cresciuto e la brattea si è ritrovata sotto il fiore che non sembra sotteso da essa.
Piuttosto, se non si rischia la distruzione della stazione prova a raccogliere dei campioni e guarda bene con un microscopio la natura dei peli e se effettivamente non vi sono le nervature secondarie sulle coste del calice.
Ma per me siamo ancora in ambito di P. saxifraga subsp. saxifraga.

[Valerio Lazzeri]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni


Aggiungo solo che la nervatura parallela a quella principale della costa del calice si intravede in questa foto.
Nel secco comunque questo tratto si intensifica

[dazos]

Petrorhagia saxifraga (L.) Link.
Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

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Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

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Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni

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Caryophyllaceae: Garofanina
Salento delle Serre (LE), 80 m, ott 2011
Foto di Quintino Giovanni Manni