Fl. Graec. Prodr. 1: 128 (1806)
Cyclamen vernale O. Schwarz, Cyclamen vernum Rchb., Cyclamen romanum Griseb.
Primulaceae
Ciclamino primaverile, Deutsch: Geschweiftblättriges Alpenveilchen
English: Spring sowbread
Français: Cyclamen du printemps, Cyclamen étalé
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con tubero di forma orbicolare, appiattito, largo 2 - 4 cm con radici presenti solo al centro della parte inferiore.
Le foglie compaiono prima della fioritura e sono poco carnose, con picciolo lungo 6 - 16 cm, hanno lamina cordata, lunga 4 - 8 cm larga 4 - 9 cm, profondamente dentata e con apice acuto; la pagina superiore verde con marcate macchie grigio chiaro, la inferiore glabra, di colore variabile, grigio verde o arrossato.
Fiore solitario, reclinato, su pedicello scabro, lungo 10 - 20 cm, la corolla rosso porpora più scura alla fauce, i petali (5) a base non auricolata con lacinie bislungo-lanceolate riflesse e leggermente ritorte, larghe 5 -6 mm e lunghi 1,8 - 2,0 cm; 5 stami e stilo sporgente dalla fauce.
Alla maturazione del frutto il peduncolo si avvolge a viticcio partendo dall'apice per avvicinare il frutto al terreno.
Frutto: capsula sferica a deiscenza apicale.
Tipo corologico: N-Medit. - Mediterraneo settentrionale.
Habitat: Boschi e cespuglieti ombrosi da 0 a 1200 m.
Entità protetta a livello nazionale
Sistematica e possibili confusioni: Le specie si dividono in gruppi che si distinguono tra loro per l'epoca della fioritura. Questi gruppi si dividono poi anche in base ai lobi corollini se o non auricolati.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: La denominazione del genere fu introdotta da Tournefort e adottata da Linneo nel 1735. Il termine deriva dal greco "circolare" con riferimento alla rotondità del bulbo. La specie deriva dal latino repandum = ripiegato all'insù, con riferimento ai petali riflessi.
Proprietà ed utilizzi:

Uno dei pochi ciclamini utilizzati per scopi medicamentosi è il Cyclamen purpurascens Mill. subsp. purpurascens. Il tubero spappolato si utilizza come cataplasma per curare edemi e ingorghi ghiandolari. Si ottiene anche una tintura impiegata contro le emicranie e le nevralgie ma ne è sconsigliato l'uso, senza controllo medico, per l'elevata tossicità della ciclamina.
Note e Curiosità: Oggi i vari ciclamini vengono utillizzati come piante ornamentali ottenute con diversi incroci che hanno dato origine a piante molto vistose. La maggior parte dei cultivar italiani provengono dalla Valle Padana ed in modo particolare intorno ai laghi lombardi ma i semi vengono importati dall'Olanda e dalla Germania.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
M.Biagioli - G. Gestri - B. Acciai - A. Messina - Fiori di Pietra - Gramma - 2002
Encicl.- Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
Bayer-Buttler-Finkenzeller-Grau Piante del Mediterraneo Rizzoli 1990
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Nino Messina